Vento di crisi
Probabilmente Berlusconi non basta (vedi manifesto sotto) per risollevare le sorti della nostra cara piattaforma di blog, in questi giorni vittima di continui blocchi dovuti a fantomatici lavori in corso. Niente di tutto ciò. Splinder sta chiudendo. Ecco l'ho detto, brutalmente ma l'ho detto. Parlando giusto oggi pomeriggio via TipicIM con Marco Palombi, il patron di Splinder, mi raccontava come le ultime mosse del mercato stiano facendo calare i già bassi introiti del gruppo di Tipic Italia. Nonostante lo strabiliante numero di abbonati e di blog aperti, si sta facendo infatti fronte ad una mancanza di supporti e di server per ospitare le nostre chiacchiere... La piattaforma Pro ritardava proprio perchè ancora non si riusciva a stabilizzare quella attuale. Non è servito a molto nemmeno inserire dei piccoli banner pubblicitari: "La gente che si è iscritta ad Applicando, la newsletter per Macintosh che reclamizziamo è pari al 3% dei nostri utenti...troppo poco per ottenere benifici concreti", spiega Palombi. A questo punto si prospettano due vie d'uscita per risolvere questa delicata situazione: o la piattaforma viene ceduta in blocco a IoBloggo o a Bloggers.it e tutti gli utenti vengono automaticamente trasportati senza nessuna conseguenza e cambio di url, o si fa fronte alla crisi con la tassazione obbligatoria per tutti gli attuali tenutari. "Opteremo per la seconda scelta probabilmente, seppur a malincuore." afferma Palombi. Incrociamo le dita: le nostre pagine dipendono da loro.
UPDATE: Forse non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo, ma faccio i miei più vivi complimenti a chi ha lasciato commenti dispiaciuti per la chiusura di Splinder e ai 500 visitatori accorsi in massa a leggere della catastrofica notizia da ogni dove. Colgo l'occasione per lasciare questa simpatica immagine che (forse) chiarisce ogni cosa...
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