Monthly Archive for Agosto, 2004

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Sedici agosto

E sono ancora viva (10 e lode direi) nonostante Al Qaeda(n.c.) minacciasse di ucciderci tutti ieri. Questo avvalora ulteriormente la mia tesi secondo cui la suddetta Al Qaeda non esiste, ma siamo in tema di spirito olimpico, quindi rimandiamo questi discorsi faziosi ad altri tempi...
Clamorosa caduta del "dream team" Usa (7, voto simpatia, grazie a Dio sono esseri umani anche loro...), i commentatori (5) hanno fatto presente che erano stati sbagliati tiri estremamente semplici. A parte quel "visto che è così facile perchè non muovi il tuo culo e vai a tirare tu?" che saliva giusto dal cuore, mi chiedo se qualcuno si ricorda un certo Fucka(4 a posteriori) pseudo eroe della nostra nazionale di basket in grado di sbagliare 5 tiri liberi su sei nella stessa partita. Quelli davvero li so fare anche io...ma si sa, il campanilismo italiano(2) è duro a morire...
Gli azzurrini(7) hanno vinto, e, cosa cui non ero più abituata, hanno segnato cinque gol in due partite. Quando è che mandiamo a casa un po' di giocatori della massima serie invece di continuare a silurare allenatori? Diciamoci la verità, la Nazionale ultimamente presenta alcune preoccupanti affinità con l'Inter(n.c. per pura pietà...non me ne vogliano gli interisti...)
La staffetta del nuoto Stile libero è arrivata quarta(7 ci sta lo stesso per l'impegno, i primi hanno fatto il record del mondo e per andare più veloci a noi sarebbe servito lo squalo meccanico alle spalle), altra medaglia di legno. Setterosa e Settebello perdono(voto boh), ciò rivela un minimo di crisi nei vari settori del nuoto italiano divoratore cosmico agli Europei. Nella speranza che sia soltanto una partenza in sordina(voto 9, adoro le partenze in sordina...).
Noto una carenza di spirto olimpico e di entusiasmo nei commentatori rai(5, la media si abbassa, per uno che si salva ce ne sono dieci braccia rubate all'agricoltura), di cui mi piacerebbe anche conoscere le effettive competenze.
A quanto pare la Sensini (Vela, classe Mistral, voto 9) ieri stava andando molto bene, non so come sia finita, nessuno si è curato di farmelo sapere, se alla fine delle varie regate avrà vinto qualcosa probabilmente lo verremo a sapere. A questo proposito lamento una scarsa copertura mediatica accurata dell'evento; non potendomene stare tutto il giorno attaccata alla tv (sì, ho una vita anche io, non sono un'appendice del computer) del bar della spiaggia, cerco qualche notizia via internet o sui quotidiani. Sembra che alle Olimpiadi gareggino dieci sport in tutto. E quelli di cui non si parla saltano fuori solo nel caso in cui si possa dire "Toh, ci abbiamo vinto un oro". Voto 3 ai media italiani
Ma forse visto come vanno le cose ultimamente quel 3 alza la media...

Due… (TheEgo Docet)

Due ori per l'Italia: esordio parecchio oltre le aspettative (voto 9), che lascia ben prevedere qualcosina anche per la ginnastica artistica (7). Peccato per il nuoto (7 a Boggiatto che col suo quarto posto ha comunque centrato il record nazionale), anche se si deve ammettere che l'Europa è una cosa mentre il mondo è ben più vasto...
Due livornesi a conquistarli: sulla storica rivalità tra Livorno e Pisa sono riusciti a scriverci su dei cartelli anche durante la cerimonia inaugurale (4 al cartello ed al comportamento della delegazione italiana), mancava il celebre motto "meglio un morto in casa che un pisano all'uscio", almeno avrebbe conferito un minimo di parvenza culturale alla cosa.
Due atleti già dopati ritirati dall'Olimpiade: voto 2 agli atleti, zero alla fandonia dell'incidente inventata per riuscire ad andare in ospedale per irpulire reni e fegato a tutta forza per 48 ore. Triste storia, triste evento. Si commenta da sè.
Due giorni di Olimpiadi: e l'organizzazione greca (9 per la cerimonia) finora non ha deluso. Sperando che le cose proseguano su questi binari.
Due (con stasera) le partite della nazionale olimpica di calcio: voto 8 per essere ritornati a stare al villaggio olimpico, nella speranza che questi giovani dalla faccia pulita si facciano amare un po' di più dei loro "parenti" cresciuti nelle gambe ma non nel cervello. Che sia, per una volta, il trionfo dello sport.
Due Olimpiadi ad Atene dopo 108 anni: presumo sia un record, gli avevano scippato quella del millennio ed era giusto così, voto 6 alla città prima dell'Olimpiade. Ho sempre sostenuto che per vedere davvero le rovine greche bisognasse andare al British musem, la visiterò prossimamente e vi saprò dire.
Due i canali a coprire l'evento: Rai sport e principalmente Rai due. Voto 6 per la varietà delle competenze dei vari commentatori interessati....
Due Ferrari in prima fila: voto 10, sì lo so che non è in tema...ma diciamo che visto l'ambito ambito sportivo ci poteva anche stare...speriamo bene...

E fu così che ebbe inizio l’Olimpiade…

Una cerimonia da fare venire le lacrime agli occhi, bella, sensuale, travolgente, culturale, commovente, magica...
E poi la sfilata delle squadre, i giuramenti dell'antidoping, i sorrisi e le bandiere, i ricordi dolorosi evocati da paesi chiamati Vietnam, Afghanistan, Palestina, Timor Est...
Vorrei essere in grado di postare qualche foto per riporare qualche frammento di magia anche qua.
E' l'inizio di un'Olimpiade speciale, che segna il ritorno alle origini, il passaggio del testimone da un'era all'altra, la rinascita di un paese che si affida ad una sua forza sportiva in crescita; mai come ieri i nomi dei teodofori suonavano sconosciuti alle orecchie del pubblico, ma l'entusiasmo era alle stelle, era il trionfo di una collettività, non di un singolo "eroe".
Benvenuta fiamma di Olimpia; veglia sui tuoi atleti affinchè giochino "pulito", affinchè nessun'ombra di terrore vada a sporcare le tue bianche vesti, affinchè nessuna polemica rovini il tuo spirito.
Ed adesso abbia inizio la cronaca!
Forza azzurriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

Due the

- Io ho già bevuto abbastanza per oggi...
- Si ma un the lo prenderai con me? Per digerire.
- E va bene, va bene. Due the, nel mio mettici del latte.
- Cosa mi dici?
- Ma, niente:
Il paese è isolato dalla valle, dagli altri paesi con le loro comodità di sorta, giusto un tabaccaio che apre quando le tira, un alimentari monopolizzante e questo bar nemmeno troppo bello. C'è un ristorantino appena aperto, ma vedremo che ne sarà di lui. Un ufficio postale per ritirare quello sputo di pensione ogni mese. Un telefono pubblico, un punto informativo del Parco, una fontana e un monumento ai caduti. C'è una farmacia aperta un'ora ogni tre giorni. Un medico che riceve ogni tanto. Così quando qualcuno sta male arriva l'elicottero a prenderlo, e non l'ambulanza tradizionale, che attraverso queste impervie stradine arriverebbe parecchio tempo dopo e con gli infermieri paonazzi per le curve. E pensa allo spavento che il Sottoscritto si è preso questa mattina mentre ancora rotolava per il letto dopo aver tirato tardi la sera prima, sentendo le pale dell'elicottero Apache sopra la sua testa, arrivare di gran carriera per soccorrere l'ultimo malcapitato. Vietnam? Saigon? Per un attimo il sogno in corso si è tramutato in guerra fredda, poi sudore freddo e poi rapida coscienza di cosa stava accadendo, il cuore a mille per l'improvviso risveglio. E con l'immaginazione è stato facile pensare alla scena che là fuori stava accadendo: il Campione, fermo con il pallone sul dischetto degli 11 metri, mentre attendeva di battere il Portiere in un penalty decisivo per la partita mattutina. E questo gigantesco moscone con l'elica rumorosa atterrare placido a centrocampo, mentre infermieri e guardie mediche saltavano giù manco dovessero invadere il paese. Per un attimo gli sguardi si incrociarono, torbidi e diffidenti, poi ognuno tornò alle proprie occupazioni. Chi salverà una vita, chi, forse, una partita. Prese la rincorsa e tirò. La palla finì alta sopra la traversa nel nervosismo generale. L'elicottero sarebbe ripartito appena qualche minuto più tardi con il suo carico di agonia.

Due martini

- Ma è ancora aperto?
- Si dai, approfittiamone!
- Due Martini rosso, con ghiaccio.
- Ebbene ci sono novità?
- Più o meno:
Festa grande in paese in onore del santo patrono, per due giorni abbiamo addirittura l'orchestrina in piazza la sera. Imperdibile lo spettacolo di un trio tastiera-fisarmonica-voce che ieri ha dato il meglio di sè davanti ad una platea assente. Passa un cane, quache bambino corre qua e là, più per la sua natura intrinseca di bambino che non per la musica. I vecchi sulle panchine si tengono a debita distanza, scettici. Noi si cazzeggia sui gradini di una casa succhiando gelati. Il tastierista finge di suonare musiche latinoamericane riprodotte in realtà da un tastierone midi ma verrà pagato ugualmente al termine della serata. Nemmeno "Io vagabondo" viene cantata dal pubblico, come il gruppo avrebbe voluto. Forse era necessario visto che il testo viene clamorosamente sbagliato in più punti. La cantante prova a coinvolgere la gente (e a coinvolgersi) con l'uso di due maracas. Qualcuno azzarda che sono finte anch'esse: sono vuote e il suono esce dalla tastiera midi. Ohibò. Al termine della serata viene messa musica dance random: apre le danze "Dragostea din tei", e a dimostrare l'imprevedibilità di questa gente come per magia la piazza si riempie di cinquantenni truccati e stuccati che ballano sotto i lampioni già spenti per metà. Il gruppo frustrato per il successo di Dragostea scappa senza voltarsi indietro e noi si va tutti al campetto a veder le stelle. Sognando pannocchie arrostite e spaghettate di mezzanotte.

Due gelati

- Vieni al bar?
- Si, prenderò un gelatino!
- Un Cornetto e un Liuk, offro io
- Dunque, come procedono le cose?
- Mah, ti dirò:
Se c'è una cosa di cui non ci si può lamentare è l'assenza di zanzare, in compenso sul nostro balcone regnano sovrane le vespe. Sono anni che si intrufolano durante le pennichelle pomeridiane nella stanza e tentano di fare il nido nelle stecche che sorreggono il poster di Snoopy... Una battaglia ormai vinta dagli Umani con l'introduzione di pezzettini di carta igienica a tappare i fori, ma queste schifose ne sanno una più del diavolo. Quest'anno si sono invaghite delle porte Usb del portatile...è da ieri che tentano in ogni modo di depositarci le uova, così tocca ricoprire il pc con una maglietta quando non lo si usa. Son cose. Per non parlare delle mosche...saranno le mucche sotto casa e il loro prodotto ultimo che tanto le attira, saranno i cani rognosi che girano liberamente per il paese, sarà che qui puzziamo tutti, ma certo il camioncino della demuscazione che passa ogni 15 giorni sembra davvero non servire a niente. La fauna locale si completa con i già menzionati cani randagi; una delegazione di essi quest'anno ha preso possesso del casolare disabitato a fianco a noi, con tanto di cucciolata e mamma rompicoglioni che abbaia la notte quando voglio rientrare a casa all'ora che pare a me. Ma so portare pazienza: l'altr'anno ho atteso davanti casa che l'adorato canelupo di mio cugino mi riconoscesse per quasi un'ora, fifone davanti alle sue ringhiate cattive. Erano le quattro del mattino e ancora non potevo andarmene a dormire. Qualcuno ancora ride ricordando l'episodio, io un po' meno.

Due birre

- Cosa posso offrirti?
- Avrei proprio voglia di una birretta fresca...
- Benissimo. Due birre, Toni!
- Dai com'è andata ieri?
- Siamo alle solite:
E' ufficialmente cominciato il torneo di calcetto e in paese non si parla d'altro. I vecchi del bar continuano imperterriti a giocare a carte nel retrobottega (e l'ottima temperatura glielo consente), ma per il resto l'ondata calcistica ha sommerso tutti, grandi e piccini. Ci sono le divise, finto-brasile per una squadra, finto-francia per un'altra, Di Fabio Turbogas per le altre due, ma insomma, ci si arrangia. Ci sono le coppe. C'è la finale, finalmente, dopo un torneo all'italiana con i soliti punti. C'è una grande cena finale, a cui il Sottoscritto mira ad arrivare senza spendere una goccia di sudore sul campo, forte del mio ruolo di panchinaro fisso. Come alle olimpiadi, anche qui ci sono una serie di regole da osservare per il corretto svolgimento della manifestazione: non si può entrare al campetto con abiti troppo succinti, per non distrarre i giocatori, non si possono introdurre cani randagi nelle vicinanze del campo (o almeno non devono superare il numero degli spettatori), i giocatori non devono chiacchierare con il pubblico mentre sono di turno in porta, pena il gol subìto quando meno se lo aspettano. Niente macchine fotografiche, niente videocamere, le cartoline si possono acquistare all'uscita del campo. L'arbitro, rigorosamente in pantofole, sarà scelto tra la gente che al bar si rende disponibile, e non dovrà essere parente di nessuno dei giocatori in campo, ma questo è impossibile in un paese di 70 anime. Infine, è vietato mettere nella stessa squadra il Padre e lo Zio onde evitare siparietti memorabili. Purtroppo qualche mattacchione ha fatto proprio in modo che succedesse e se ne sono già viste delle belle.

La legge 194 sull’aborto

Parliamoci chiaramente, la qui presente ritiene che in alcuni casi l'aborto non sia altro che un omicidio legalizzato a mano armata, atto di egoismo estremo e segno di menefreghismo alllarmante che fa si che nel giro di due o tre settimane ci si possa liberare di un bambino come se fosse un'auto che non va, la porti dallo sfasciacarrozze, rottamazione garantita.
Ma questa mia opinione riguarda soltanto alcuni casi specifici, presumibilmente la minoranza.
Ed invece mi ritrovo il ministro Sirchia che mi dichiara tranquillamente : "La 194 non è una legge nata per autorizzare l'aborto (No, serve per insegnare ai bambini a giocare a briscola...effettivamente è così anche se non me ne ero mai accorta...). Nel pensare comune invece la 194 è diventata sinonimo dell'interruzione di gravidanza. Ma non è solo quello, perché invece detta le linee per evitare l'intervento".
Ma quello che mi fa più accapponare la pelle è il sentir dichiarare che "le donne immigrate usano l'aborto come metodo anticoncezionale quando ci sono ben altri metodi per programmare lo sviluppo familiare.", oppure "Nel 1981 ho votato a favore del referendum che chiedeva l'abrogazione della legge sull'interruzione volontaria della gravidanza. Perché ritengo che l'aborto sia un atto grave, lesivo dei diritti del concepito e della società. Prima di ricorrere ad un atto violento e cruento, che sopprime una vita, in sostanza un omicidio, contrario alla mia morale, si può intervenire con altri sistemi. Lo accetto solo se è in grave pericolo la salute della donna".
Tutte queste dichiarazioni sono estremamente pericolose e fuorvianti, e per alcuni versi mostrano la vicenda come se per una donna andare ad abortire fosse come andare a farsi la doccia, anzi, in realtà secondo il ministro per una donna immigrata è come prendersi un caffè.
Mi piacerebbe tanto sapere quali sono gli "altri sistemi" di cui parla il ministro (cicuta?, spinte giù dalle scale? pugni sulla pancia? strani infusi con foglie da thè?...).
Mi piacerebbe tanto sapere che tipo d'aiuto da lo Stato ad una ragazza madre quattordicenne, con un bambino sano sulle spalle ed una famiglia non proprio benestante al suo fianco. Probabilmente gli verrebbe fatto notare che per lo Stato il miglior metodo anticoncezionale è l'astinenza quindi siccome lei ha molto peccato adesso è anche ora che si arrangi.
Mi piacerebbe sapere che supporto da lo Stato alle famiglie con bambini affetti da gravi malformazioni, quando non esistono scuole specializzate, quando molto spesso l'insegnante di sostegno poveretta non fa altro che passare le ore coi bambini in corridoio, quando viene, come troppo spesso in Italia, detto molto e fatto molto poco.
Mi piacerebbe sapere se il ministro farebbe nascere un bambino destinato a morire non appena messo al mondo, la cui gravidanza non metta a rischio la salute della madre.
Mi piacerebbe sapere cosa diavolo ne sa lo Stato dei danni psicologici che subiscono la madre ed un padre di un bambino che non può nascere.
Mi piacerebbe anche che per una volta la si piantasse di tentare di tornare indietro al Medioevo, che la si lasciasse stare questa legge sacrosanta, che come tutte le leggi a volte viene applicata male, ma nella maggior parte dei casi vuol dire dare un aiuto effettivo a chi se ne va ed a chi resta. Fosse per me la amplierei maggiormente sul lato del sostegno psicologico, ma a conti fatti non credo sia poi così male...
Io ho paura quando sento dire queste cose, ho paura del loro effetto su chi si forma l'opinione ascoltando questa o quella dichiarazione, su chi non spreca quei dieci minuti in più al giorno per pensare.
Tutti parlano tanto della tutela delle donne.
E poi vanno a toccare proprio una delle poche leggi che le garantisce un minimo
(anche se è un po' carente nei confronti dei dirittti dei padri).

Due caffè

- Te cosa prendi?
- Un caffè anche per me, grazie
- Due caffè allora.
- E allora, raccontami su.
- Guarda, niente di che:
C'è sullucchero nell'aria per l'arrivo della Signora, le elezioni portano cambiamenti, lo sai, danno sempre una ventata di freschezza, almeno nei primi tempi che seguono. Per prima cosa han terminato il campo di bocce, era li pronto da oltre dieci anni, han raccolto quelle centomilalire che mancavano, han tolto le ragnatele da dentro e ora quei quattro vecchi potranno giocare stando all'ombra, là dentro. Bene. Poi hanno ridipinto le strisce del campo di calcetto e hanno cambiato le reti delle porte togliendo quelle vecchie usate per le olive, ormai logore. Ora ci son quelle da peschereccio, più robuste dicono. Il Campioncino, opportunamente intervistato, dice che la palla rimbalza sulla rete e torna fuori. Hanno addirittura ridipinto il campo di tennis, ora non è più tutto nero senza strisce, ma è addirittura possibile giocarci per davvero. L'ombrellone nella sedia dell'arbitro? No dai, sono commosso. Che non ci faccia male tutto questo sport? Qui l'età media è 70 anni, poi dicono che hanno il fiatone. Ettecredo.

Estate Cittadina

La tortura peggiore per chi rimane in città d'estate è la TV; cè poco da dire...
...dalla mattina alla sera è un susseguirsi di fuffa allo stato brado: suonerie, loghi e messaggi sono più presenti di ogni altra forma di informazione (basti sommare la quantità di TG presenti sui nostri canali non a pagamento ed il confronto è presto fatto) ... per non parlare delle emittenti musicali che sembra si diano appuntamento per rimandare in onda o lo stesso special oppure la stessa canzone (presente anche negli spot delle suonerie) ogni ora!!! Mi ricordo qund'ero piccolo... almeno alla sera trovavo i film di Lino Banfi, Tomas Millian, Bombolo, Mario Brega e tutto il genere "trash" che ha segnato un'epoca, quiei film che ti facevano almeno passare le ore fresche della giornata ed eeri consapevole che erano "film estivi" ... ma invece ora non più, forse perchè troppo "osceni" (mah...)!? Certo è che io li ritengo meno tediosi (per essere fine) di una qualsiasi pubblicità ripetuta in loop 24 su 24!
Basta esco!
Come non detto: "la città è chiusa per ferie" ... l'Italia intera è come un negozio dove si comprano stili di vita, dove si vendono notizie belle e brutte, vere e false, dove si vendono immagini fittizie....ma ora è chiusa per ferie?! Eppure il tempo delle "grandi fabbriche" è tramontato, ma "l'italiano medio" preferisce fare statistica, numero sull'Autosole o sulla Salerno-Reggio Calabria (che apre i cantieri al 10 luglio circa fino al 30 settembre) altriment i TG che direbbero?

Buffet

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Si comincia!

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Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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