Monthly Archive for Novembre, 2005

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Nemmeno fossi Cucuzza

Caro Gerry Scotti, il tuo Passaparola mostra tutte le rughe di un programma che va in onda da così tanti anni e la nuova formula non è il lifting adeguato. Il pubblico-concorrente non è una grande attrattiva e le letterine non sono sgargianti come un tempo. Cerchi disperatamente un campione alla Sallustio ma niente. Hai ridotto la presenza dei televip che invece con le loro risposte sballate erano uno dei momenti più significativi del programma. Adesso ospiti televip del calibro di Diego di Maria De Filippi, quello che è andato a fare la talpa dalla Perego. Qualche anno fa non lo avresti nemmeno fatto entrare nello studio oggi invece gli chiedi cosa gli è successo al ritorno dal Kenia. Così lui può raccontare, come se fosse da Cucuzza, che è triste perchè la sua fidanzata non lo vuole più dopo che l'ha tradito e lo consoli come Cucuzza non farebbe: "Mi sembri sincero... fatti forza... vai avanti... certe cose vengono superate". Caro Gerry Scotti, ti capisco se ti sei stancato di fare Passaparola ma non è giusto farlo agonizzare così.

Interessa anche voi

Jessica Stockholder, oltre l'oggetto comune

 
L’arte contemporanea può sconvolgere, apparire priva di significato, vuota, può risultare il frutto della mente malata di un qualche personaggio stravagante che si crede un artista. In realtà non si riduce a così poco, è molto  di più, e per comprenderla bisogna viverla, permetterle di farci provare emozioni. Ognuno di noi può provare i più disparati sentimenti di fronte a una panchina colorata su cui non è più possibile sedersi o davanti a un tavolino dipinto di colori sgargianti sul quale sono stati incollati oggetti comuni modificati.
Tinte brillanti e accese, pelliccia sintetica, plastica, oggetti da ferramenta, tende da bagno e perfino materiale elettrico si presentano al visitatore della mostra su Jessica Stockholder, allestita al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara. Sono opere d’arte sotto forma di “cumuli” di oggetti comuni, che permettono al fruitore di toccare (senza distruggere naturalmente), camminare attraverso e vivere l’arte contemporanea. Lo scopo dell’artista americana è quello di indagare a fondo la natura e i meccanismi dell’esperienza umana. Sinceramente non è una mostra che consente di conoscere e comprendere l’arte contemporanea, le opere, spesso senza titolo, possono sembrare impenetrabili, apparentemente prive di significato, ma allo stesso tempo possono affascinare il visitatore, trasportarlo in un mondo in cui non è più importante il significato degli oggetti utilizzati, un mondo in cui l’unica cosa che viene chiesta è un’emozione negativa o positiva che sia. Chiedere un’emozione a chi non è esperto di arte contemporanea, è già abbastanza, forse anche troppo, ma è quasi inevitabile provarla, può essere di disgusto, di fascino, ma non può esserci indifferenza, perché se non altro di fronte a queste installazioni nasce spontanea nella mente una domanda:
perché l’artista ha pensato di unire proprio quegli oggetti? Cosa voleva dire? Perché data la banalità dell’opera non è venuto in mente anche a me di farla?
So che questo post potrà creare forti dissapori fra i sostenitori della cosiddetta arte con la A maiuscola di Leonardo, Michelangelo, Caravaggio e coloro che invece apprezzano questo nuovo modo di intendere l’arte. Ricordiamoci solo che il concetto di arte è cambiato ormai un secolo fa, fu la spinta degli impressionisti a mettere in moto questo processo, che ha portato oggi alla video arte e ai “cumuli” di oggetti esposti fino all’11 dicembre a Ferrara.

Grande grande famiglia

Con immenso dispiacere ma grande serenità...
Dopo quattordici anni di canzoni, palchi, viaggi ed esperienze condivise, per scelte di vita ed esigenze personali, Stefano “Cisco” Bellotti ha deciso di prendere un’altra strada rispetto a quella dei Modena City Ramblers. Dopo un lungo periodo di riflessioni e confronto, in completo accordo, rendiamo pubblica questa decisione. Nulla di ciò che è stato fatto assieme andrà perduto e rappresenta un patrimonio comune. I nostri percorsi futuri rimarranno comunque figli degli stessi ideali, propri di una grande famiglia.

Cisco, Robby, Kaba, Franco, Fry, Massimo

Un'altro pezzo di vita che parte e non farà ritorno. Incommensurabile tristezza.

Tira troppo forte al calcio balilla e uccide un ladro al bar!

Ecco uno degli assassiniVerona -  C'era ques grupo di amici molti, che, dopo una giorno di lavoro duro e fosco, si facevano una barretta di ciocorì e una partitina al balilla. Tutto era freestyle, quando improvvisamente entra nel locale un ladro di due metri con mitragliatore e motosega incorporata, più una serie di cinture esplosive optional. I nostri balilla, ignari delle loro spalle, presi come erano al gioco, hanno lasciato fare. Riccardo, ha infine tirato un bolide, sballandolo tipo Pancev, la palla ha sorvolato due bigliardini, tre biliardi, una carambola ed è finita al centro della fronte del pazzo criminale, uccidendolo prima che aprisse i rubinetti delle vene agli astanti e gestori del locale.
Riccardo raccolta la pallina si è scusato con l'individuo arciarmato, ma ormai era troppo tardi. Ora dovrà scontare due anni di nutrimento tramite cibi avariati, secondo il nuovo pacchetto legge per questo tipo di crimini preterintenzionali.

Sei tu.

"Forse fa male eppure mi va di stare collegato di vivere di un fiato di stendermi sopra al burrone di guardare giù...la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare...
Mi fido di te.
Io mi fido di te
Ehi! Mi fido di te.
Cosa sei disposto a perdere...?"

La merda me la rimescolo da me (clicca per ingrandire)

De evolution

Mi sorge il dubbio, sicuramente da persona rozza ed ignorante, sul perchè il centrodestra, di chiaro stampo "conservatore" nei princìpi a cui si ispira, si debba prendere la briga e di certo il gusto di stravolgere le regole del gioco di un Paese. Non mi è chiaro insomma, per quale ragione la signora Moratti debba rivedere l'intero sistema scolastico causando i malumori di tutto il settore coinvolto. Non mi è chiaro perchè Gasparri debba rivedere l'assetto delle telecomunicazioni, e tantomeno comprendo la necessità di una riforma  c o s t i t u z i o n a l e  per cambiare i poteri delle cariche dello Stato e del Parlamento. Sembra a mio avviso un delirio di onnipotenza sconosciuto ad ogni precedente Governo, in nome di una maggioranza solida nei numeri, scricchiolante negli accordi tra i partiti e largamente in crisi nei consensi popolari degli ultimi tempi.
Non sarà invece che, faccio un'ipotesi, si sia scritto un programma di governo dove i singoli interessi siano stati messi in gioco a carte scoperte fin dall'inizio da ogni partito, e che qualche abile (si fa per dire) legislatore ha saputo ben truccare da leggi d'interesse nazionale? Non sarà forse, ma di sicuro mi sbaglio, che questi colpi di maggioranza siano invece un modo di accontentare le paturnie ed i sogni del Ministro di turno, amante dell'alta velocità, fan del digitale, antitabagista che sia? Oppure un modo in fondo elegante di risolvere le proprie magagne politiche, accumulate e mai svelate da nessun tribunale durante anni di lavoro nell'ombra del Transatlantico, durante la Prima Repubblica?
Perchè mi è sembrato che della Gasparri ne abbia beneficiato soltanto Mediaset ed in particolare Rete4. Mi è sembrato che la riforma Moratti facesse piacere soltanto ad insegnanti di religione e delle scuole private. Mi è perfino parso, ma di sicuro nella mia ignoranza avrò capito male, che la Devolution solo e soltanto Bossi l'abbia mai chiesta per il popolo padano come contentino dell'idea secessionista mai maturata del tutto. E che le rogatorie internazionali, il falso in bilancio, il legittimo sospetto e l'immunità parlamentare, al singolo cittadino che ha votato questa maggioranza, non possono fregare di meno.

Per fugare ogni dubbio ho aperto il dizionario alla voce politica. Vi ho trovato un paio di tette sorridenti ed una banconota da cinquanta, e tutto è stato subito chiaro.

Hai voglia, qui torna Zerovoglia!

logo-zerovoglia.pngCome avrete notato dall'agitazione che c'è in giro, Radionation ha ufficialmente riaperto i battenti dopo le ragnatele che vi erano calate durante l'estate. E' tutto un borbottio di blogger parlanti e a breve sarà pure noto il nuovo palinsesto che coprirà tutte le serate della settimana ed anche alcuni pomeriggi.
Tutto questo palloso preambolo per dirvi che torniamo anche noi in pompa magna con il nostro programma radio, Zerovoglia, che ormai da un anno e qualcosina allieta le vostre serate invernali. Le novità sono che quest'anno ci hanno spostato al giovedì e che tutte le puntate saranno disponibili nel nuovissimo podcast che inaugureremo con la prima puntata e sarà disponibile anche su iTunes.

Giovedì sera, a partire dalle 21 circa, non perdete la prima puntata della seconda serie. Non sveleremo nessun segreto di botole, non commenteremo reality show e non avremo ospiti vips. Niente microfoni da radio e rum con la tv via satellite. Soltanto seggiole da campeggio, tanto freddo, microfonini Trust e vino rosso. In "studio" con il sottoscritto la crew ferrarese di Ciccsoft al quasi gran completo con illustri personaggi come Attimo di Spizzico, i Neuroni Pigroni del Dipartimento di Ingegneria, Scralco dell'Ufficio Informagiovani e Lucea del condominio di via Compagnoni, i cui link sono omessi per semplice pigrizia ma son tutti blogger, fidatevi. Non abbiamo nessun tema particolare quindi andremo a ruota libera come abbiam sempre fatto. Ospiti a sorpresa due bellissime fanciulle, che ci raggiungeranno telefonicamente nel corso della serata.
Ovvio a dirsi, (s)parleremo anche del più grosso putiferio che abbiamo mai visto da queste parti dai tempi del calendario delle bloggers. E chi se lo aspettava?

Ascolta Zerovoglia, bevi Uliveto, vivi felice.

Gente seria

La settimana scorsa ho avuto modo di ascoltare e vedere dal vivo due tra gli individui che stimo di più fra quelli inclusi nella categoria "abitanti del pianeta terra".

Sabato ho assistito all'anteprima del nuovo spettacolo di Daniele Luttazzi: "Come uccidere causando inutili sofferenze".
Un'anteprima nel vero senso della parola. Una prima uscita assoluta per il testo, battute da limare, pizzico di spontaneità ed emozione incluse nel prezzo. Va da sé che io abbia gradito anche questo aspetto. Si tratta di un monologo satirico/surreale alla vecchia maniera di un paio d'ore, sviluppato da un piccolo brano già contenuto nel precedente "Bollito misto con mostarda" che narra le avventure dello stesso Luttazzi inviato in Iraq in compagnia di Giancarlo Giannini, Raul Bova, Aida Yespica, Alena Seredova e Manuela Arcuri a rallegrare le truppe della missione Antica Babilonia.
Lo spettacolo è molto meno "politico" e molto più "alleniano", anzi, io direi molto più "luttazziano".
Il maestro è sempre Woody ma Daniele oramai merita ampiamente il suo "aggettivo personalizzato da critico sborone". 
Se passa dalle vostre parti, e prima o poi ci passa di sicuro, andatelo a vedere. Merita.

Mercoledì invece mi ero goduto Marco Travaglio all'Università ospite d'onore ad un "seminario sul giornalismo", in realtà due ore di monologo fiume per presentare il suo nuovo libro, le "Berluscomiche", una nuova raccolta dei pezzi scritti per la rubrica de L' Unità, "Bananas".
Travaglio a briglia sciolta mi ha confermato la sua incredibile capacità di intrattenere informando, senza culi e ballerine alla Mimun e alla Giordano, su quanto è agilmente taciuto dai rispettabili telegiornali e giornali italiani.
Tra le altre cose è stato sorprendentemente disponibile nei confronti della platea rispondendo a parecchie domande. Una di queste gli è stata rivolta dal sottoscritto che nel frangente ha scoperto di essere più estremista dello stesso "fascista di sinistra" Travaglio.

Entrambi gli incontri sono stati registrati con l'ausilio di un Ipod e di un microfonino Belkin (l'angolo dello sponsor), entrambi non miei ma del prode amico Giovanni.

La registrazione dello spettacolo di Luttazzi non la diffonderò nemmeno sotto tortura (andate a teatro caproni!) quella della conferenza di Travaglio al contrario è disponibile qui in versione compressa (25 mb circa - Mp3) e qui nella versione non compressa (130 mb circa - Wave)
lo so che è grosso il file, ma c'avete tutti la banda larga usatela per qualcosa di più utile dei porno di Antonella Del Lago una volta tanto.

Ah, andatevi a vedere come è composta la giunta di Sant'Agata Bolognese, ridente e nebbiosa minuscola cittadina tra Bologna e Modena che ha ospitato l'anteprima di Luttazzi, e il cartellone stagionale del loro teatro comunale con i relativi prezzi.

Io amo questa regione.

Plug me baby

Come portarsi in giro i preferiti e le impostazioni di Firefox, le mail, il messenger, le applicazioni OpenOffice e i documenti che utilizziamo di più su una stupidissima penna usb. Questa settimana in versione tascabile su Tecnonauta.

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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