Storie di quotidiana follia, pensieri e parole senza pretese
a cura di Eugenio Ciccone zioego@libero.it

[20 marzo 2003]
[
...] [commenti]

¿IRAQI?

Cristiano ha scritto:
Oggi mi ha colpito la storia di rachel, la pacifista americana schiacciata
dal bulldozer israeliano. mi è venuto da vomitare.
ho pensato a lei davanti al bulldozer, con le braccia aperte, a gridare "non buttate giù questa casa, dentro c'è gente comune".
ho pensato ai suoi amici che la vedevano schiacciare.
ho pensato ai suoi genitori che prima che partisse le dicevano "ma dove
cazzo vai, cogliona?!" e a lei che rispondeva "vado a tentare di significare qualcosa in questo vostro fottuto mondo, ignavi del cazzo!"
ai ragazzi che l'hanno amata.
ai suoi 23 anni.
a quello a cui lei credeva, forse all'amore eterno, forse alla pace globale,
forse in qualche cazzo di dio, o forse semplicemente alla vita.
al militare snervato che le è passato sopra avanti e indietro.
ho pensato a come starei se una cosa del genere succedesse alla mia ex, a mia sorella, o ad un uno dei amici. a come mi sentirei sentito impotente, a quanto resisterei prima di impazzire.
ho visto le foto:
    http://www.palsolidarity.org/rachelphotos.htm
ho pianto di rabbia.

sento continuamente i sinistrorsi bavosi che dicono "ecco, magari adesso
bush finalmente dirà qualcosa a sharon".
ma che cazzo me ne fotte dei loro giochetti diplomatici!
mi dicono "ti ha colpito perché era americana, ogni giorno ne muoiono a
decine, ma sono palestinesi e per questo non te ne frega niente".
hanno parlato loro, la colta e modesta gente che della vita se ne intende.
mi ha colpito non perché era americana, poteva anche essere palestinese.
poteva anche essere di bari.
mi ha colpito perché lei stava lì, con i suoi valori, di fronte alla
macchina ignava dell'interesse.
ed è stata schiacciata.
"voglio vedere se se non si fermano", avrà pensato.
mi sono ricordato del ragazzo di piazza tienammen, stessa storia.
quei cinesi però non l'hanno schiacciato.
non avrei mai pensato che gli israeliani fossero più cinici dei cinesi.

Provo nausea e vergogna.
se ne sentono di frasi comuni in giro, si ripetono con indifferenza, senza
badare al peso delle parole. poi arriva un giorno che succede qualcosa e
pensiamo una di queste frasi, meravigliandoci del fatto che per la prima
volta la sentiamo mentre la pronunciamo.
Quella di oggi è: mondo di merda.

[11 marzo 2003]
[
I'll take the rain R.E.M.] [commenti]

Le uniche bombe intelligenti sono queste! Cliccami!Così abbiamo la data. Il 17 marzo. Finalmente ecchecazzo. Ci avevate rotto veramente le balle con i telegiornali piene di idiozie da entrambe le parti... Saddam deve disarmare! Guarda che sto disarmando! Attacchiamo lo stesso siamo legittimati! Mah veramente all'Onu siete in minoranza... Aspettiamo il rapporto degli ispettori! Macchissenefrega degli ispettori che dicano quello che vogliono. Che lurido teatrino. Fare delle chiacchere ormai era diventato l'unico modo di tergiversare nell'attesa che la macchina da guerra fosse pronta. Ora che tutti le pedine sono schierate, Giorgio W. Secondo è pronto a presentarsi alla corte di Baghdad e dichiarare scacco matto al Raìs tanto odiato. Tutto in tre giorni. Poi la guerra finirà nel dimenticatoio in fretta, dice il governo americano. Facciamo le cose in fretta, puliamo, rimettiamo in ordine e torniamo a casa. Giaggià. I problemi invece vengono proprio dopo. Se l'America di Bush ha fissato un ultimatum per il 17 marzo significa che di li a pochi giorni partirà l'attacco vero e proprio, e questo avverrà in qualunque condizione, che Saddam completi o no il disarmo (impossibile in 10 giorni!) o che accetti di andare in esilio. Non verrebbe creduto in nessun caso, come non è stato finora creduto su nulla. Come la tradizione favolistica ci insegna, il lupo pur di prendersela con l'agnello che gli intorbida l'acqua da cui si abbevera è capace di inventare le scuse più assurde. Pretesti e niente altro sono queste richieste da parte dell'america di fronte ad un Saddam che sta facendo anche fin troppo rispetto a ciò che ci si immaginava. E che guerra sia dunque. Vediamo fin dove sono capaci di arrivare questi americani. Vediamo cosa riusciranno a fare nei tre giorni previsti... Facile studiare sulla carta i più precisi e raffinati attacchi bellici. Ma chi sa prevedere i disastri civili che ne deriveranno? Chi può dire con certezza quanti morti innocenti civili ci saranno? Chi? Nessuno. Però provate a pensare alla popolazione di Baghdad. Pensate per un momento soltanto al terrore di vivere sotto le bombe e sapere che qualcuno ci rimetterà la propria vita (non una gamba, un braccio...la VITA!) - perchè in ogni guerra ci sono sempre morti civili, la storia insegna - e che quel qualcuno potesti essere te, un tuo familiare, un tuo amico! Gli americani che entreranno nella capitale troveranno la gente terrorizzata e pronta ad arrendersi senza troppe storie come succedeva dodici anni fa...(alcuni si arresero perfino ai giornalisti!). Senza contare il disastro diplomatico che questa guerra sta causando. Preparare una guerra, affrontarla e portarla avanti sino alla fine ed infine condurre un difficile dopoguerra significa prima di tutto impegnare le diplomazie internazionali in un difficile, lungo e noioso dibattito sulla questione per più di un anno. Da quando è successo l'attentato dell'11 settembre nei rapporti tra i potenti del mondo l'incubo del terrorismo è diventato un chiodo fisso che rischia di far dimenticare i tanti altri problemi che affliggono il mondo contemporaneo. Si parla di guerra al terrorismo dopo quel maledettissimo 11 settembre, ma prima non era forse tutto uguale? Bin Laden, Saddam...non sono forse sempre esistiti? E così per i prossimi anni sarà così, si parlerà sempre e soltanto di guerre, disarmi, guerre atomiche minacciate, conflitti sull'orlo di una crisi di nervi che scoppiano, non scoppiano, chissà... Ma quando si sentirà parlare di una legge concreta negli Stati Uniti? Quando sentiremo parlare di un interesse minimo nei confronti dello stato sociale da parte del Presidente del Mondo? Quando la finiranno i potenti di rifugiarsi dietro il teatrino della guerra per nascondere la loro incapacità di portare avanti un discorso politico serio? Per non parlare, e qui chiudo sennò sull'argomento si potrebbero scrivere pagine e pagine, della voragine culturale e sociale che stiamo creando tra il mondo occidentale e quello orientale. Mai come oggi continuiamo ad alimentare l'odio tra le due civiltà in maniera esasperante...accentuiamo le diversità, siamo isterici davanti ai dettami religiosi di una parte e dell'altra e in nome delle diversità culturali vediamo nell'altra parte il Male fattosi uomo. Dove ci porterà tutto questo? Ci restano altri 4 miliardi e mezzo di anni da vivere su questo pianeta da buoni civili, sempre che nel frattempo non si colonizzi qualche altro posticino... Non è su questa strada che riusciremo a convivere serenamente anche nel futuro prossimo, e non sarà certo questa, nè le prossime guerre a decretare chi deve comandare chi, in una logica del più forte direi piuttosto infantile...

[7 marzo 2003]
[
The great gig in the sky Pink Floyd] [commenti]
Venti minuti di belle parole, un'intervista inutile con domande che sfiorano il melenso, la solita galanteria servile e patetica del vecchio Pippo e qualche sorriso e parola in italiano per ingraziarsi il pubblico. Questo in sintesi ciò che vi siete persi se non avete visto ieri sera Sharon Stone a Sanremo. 250mila euro per tutto questo non vi sembrano francamente troppi? Ad ogni modo li abbiamo pagati noi dunque nella logica del "pago ed esigo un servizio", per quanto scadente esso sia, era da vedere questo evento mediatico che ha emozionato alla fin fine soltanto Baudo... Bisogna comunque riconoscere che quest'anno i cantanti in gara quest'anno ce la stanno mettendo davvero tutta. Le canzoni non è che sono "brutte", ma sono maledettamente tutte nella norma, scadono nel già sentito ad ogni passaggio, ed hanno tutte quante quel solito buonismo sanremese che ormai sarebbe ora di scrollarselo di dosso. Eppure da Sanremo sono usciti i Subsonica di "Tutti i miei sbagli", Silvestri con la bellissima "Salirò"... perle di saggezza in un oceano di nullità. Cosa serve a Sanremo? Una ventata di freschezza? Giovani cantanti promettenti? Noo...non verranno mai a Sanremo perchè non è il luogo adatto per farsi conoscere al grande pubblico, al pubblico attento ed esperto di musica, coloro che veramente comprano i dischi. Già perchè chi è veramente il pubblico di Sanremo? Togliamo i politicanti invitati, i vip del mondo della televisione, i dirigenti Rai con le famiglie, i parenti dei cantanti, gli addetti a qualche cosa...ecco che restano una manciata di coppie o famiglie più o meno facoltose ed agghindate che vengono a far rappresentanza in televisione ma si addormentano quando apre bocca un cantante... Sono forse loro che compreranno i dischi? No di certo. Sanremo è oggi più che mai un posto per soddisfare le voglie represse di vecchi talenti che non si decidono a smetterla di infliggerci i loro sempreverdi supplizi canori...(Bobby Solo, Little Tony, Iva Zanicchi...sono esempi di marionette che recitano soltanto la parte di loro stessi e non sono più credibili nel 2003 a Sanremo...) Il panorama musicale italiano non è affatto morto...anzi più che mai vive in questi anni una rinascita ed un fermento mai visti prima. Cresce nel sottosuolo dei pub, delle music hall, dei club uno stuolo di giovani artisti emergenti che davvero promettono bene. A loro va riservato uno spazio maggiore nei prossimi anni, una tutela e un'attenzione particolare che al momento nessun festival italiano è in grado di dare. I vari festival locali non sono sufficienti e molto spesso risentono di restrizioni e mille paletti nell'organizzazione (Arezzo Wave è il caso più triste e noto al momento...) La musica è viva...gli spazi ci sono ma vanno sfruttati...i vari Bugo, Afterhours, Tre allegri ragazzi morti, Julie's haircut, Ginevra di Marco, Daniele Sepe, Pacifico...sono tutti grandi nomi del domani in Italia. Quando potremo applaudirli a Sanremo?

[25 febbraio 2003]
[Leggero
Ligabue] [commenti]
Piano piano se ne stanno andando tutti i grandi del cinema e della musica italiana...sapremo sostituirli degnamente? Resta il ricordo senza tempo, i dolori di un momento e le tante risate e lacrime spese guardando i mille volti di un attore che meglio di chiunque altro ha saputo interpretare l'italiano medio, semplice e genuino in qualunque ruolo, dal vigile urbano, al medico della mutua, al tassinaro. Un eroe della commedia all'italiana ma soprattutto un romanaccio doc come mai nessuno. E Roma gli ha voluto bene fino all'ultimo e continuerà a volergliene sempre. Non sentiremo nessuno dire al caro vecchio Albertone "ma chi sei...che voi...chi te conosce?" :-)

[19 febbraio 2003]
[Des ronds dans l'eau
Francoise Hardy] [commenti]
Pregiatissimo signore,ho l'onore di informarLa che potrei mettere a Sua
disposizione un appartamento sul davanti di una graziosa proprietà che mi viene da mia madre; un triangolo di erbetta cresce davanti all'entrata
principale. Tale entrata, che nel passato era molto piccola e stretta, è stata successivamente ingrandita a seguito di lavori svolti dal primo locatario, tanto che ora presenta un ingresso ampio e facile.
Il solo inconveniente, se tale si può chiamare, è la vicinanza di una
nobile famiglia di marchesi, che si fanno vedere una dozzina di volte
all'anno, ma per solo pochi giorni. Qualche locatario ha trovato l'alloggio molto umido, ma ciò non gli ha procurato alcun fastidio, anzi la dolce temperatura che entro vi regna in tutte le stagioni dell'anno, è stata vivamente apprezzata. La suddetta proprietà dispone di una piccola entrata sul didietro nascosta tra due terrazzi di rialzo,ma tengo tuttavia ad avvertirLa che per nessuna ragione cederò l'entrata da quella parte.
Le faccio anzi presente che sono stata costretta a fare congedo all'ultimo locatario appunto perché si ostinava a volerlo per forza mentre io intendo riservarla ad usi strettamente personali.
Mi preme dichiarare che desidero un locatario esperto nell'arte del
giardinaggio e che sappia tenere in perfetto stato di godimento tutto
l'appartamento. Il gas è installato sul di dietro e l'acqua sul davanti, una presa di guida sull'entrata principale, a cui l'occupante non avrà che da applicare il tubo di alimentazione per innaffiare l'orto. Come vede la proprietà ha pregi innegabili e pertanto sono persuasa che
Ella verrà in breve ad abitarla.
Mentre mi tengo a Sua completa disposizione La prego voler gradire i miei
più distinti saluti.

***

Letta oggi sul newsgroup it.comp.musica.mp3.scambi:

DENISE: No vabbè, a me non da fastidio sentir parlar male di berlusca. Ti spiego perchè: con chiunque parlo, odia berlusca, in TV tutti parlano male di berlusca, su internet tutti parlano male di berlusca... al bar tutti parlano male di berlusca, in giro tutti odiano berlusca... E indovina chi rimarra' al governo almeno per altri 6 anni??? (2 di mandato + 4 per aver vinto le prO elezioni) Questo si che si chiama metterla nel culo a tutti!!

CANORO:
Tu hai 21 anni e ancora non ci pensi. Quando arriverà il tuo momento il culo brucerà anche a te, e allora dirai "cazzo, sto stronzo ce lo sta mettendo al culo" ciaciao, canoro.


[18 febbraio 2003]
[Quello che sento
Carmen Consoli] [commenti]
Andate a vedere "Ricordati di me", l'ultimo film di Muccino, merita davvero. Uno spaccato sulla famiglia realistico e convincente. Un ritratto della famiglia media italiana, presa dal lavoro e dai mille pensieri quotidiani e appiattita dalla monotonia del matrimonio. Rapporti logori dal tempo, ingrigiti dai figli ormai grandi che rivendicano la loro indipendenza, i sogni e le aspirazioni di ognuno di noi... Ehi ci sono anche io! Ricordatevi di me, che esisto, che valgo qualcosa. Lasciate che lo dimostri a tutti. Non è così pesante come l'ultimo bacio suvvia...non uscirete amareggiati ve lo assicuro. E poi secondo me Muccino è un regista davvero interessante nel panorama italiano. Nei suoi film (Ecco fatto, Come te nessuno mai, L'ultimo bacio, Ricordati di me) non c'è mai finzione e ad essere protagonisti sono personaggi come noi, gente comune, con le nostre ansie e le nostre paure. Per questo ci è così facile immedesimarci in quelle storie, esserne coinvolti. Anche questa volta il giovane regista romano ha lasciato il segno. L'invettiva contro il mondo della televisione e dell'arrivismo di certe ragazze acidelle per diventare veline è ben delineato ed è tristemente realistico...peccato che poi il buon Muccino presenzi un pò ovunque in tv in mezzo a veline, letterine, schedine e sculettatine...

***

***

Alcune notizie (alcune ormai datate qualche giorno...) che forse potranno interessare chi bazzica nel mondo di internet e che a me non fanno ne caldo ne freddo (o quasi):
1) Blogger, la società americana che gestisce la stragrande maggioranza dei blog esistenti al mondo è stata acquistata da Google. Ribadisco il mio vaffanculo a queste fusioni tese solo a profitti profitti profitti. Ne nasceranno blog a pagamento e altre cazzate tipo motore di ricerca per blog, contenuti blog per cellulari e altre amenità (leggasi oscenità) di questo tipo...complimentoni, tante belle cose.
2) Il quotidiano Punto.com è fallito, a causa delle poche entrate pubblicitarie. Sono dispiaciutissimo...
3) Vitaminic e Buongiorno! si sono fuse. Evviva! Da domani mp3 di gruppi emergenti per tutti direttamente sul vostro cellulare insieme alla frasina taoista del giorno, la colazione dietetica del giorno e l'oroscopo indù del giorno.

[17 febbraio 2003]
[Almamegretta
Oreminutisecondi] [commenti]
Italia, popolo da quiz. Devo riconoscere che la mania sta prendendo un pò anche me...ogni sera, uno di qua uno di là, puntuali come sempre, partono i due quizzoni italiani: Passaparola e L'eredità. Ma vi dirò di più, non ne guardo nemmeno uno, nonostante in casa ormai ci siano fazioni di tifosi per l'uno o l'altro concorrente e un accanimento a rispondere ad ogni stupidissima domanda. Io faccio di peggio! Da 5 giorni ho in casa il giochino per computer del Miliardario di Gerry Scotti e sto perdendo sempre più tempo dietro a questa macchina infernale che sputa domande e risposte in formato pillola per il puro gusto di vedere "quanto ne so".
C'è sempre una cazzo di domandina sulle attrici del cinema anni 30 che non so, una data di nascita di un papa che mi sfugge o quisquilie del genere. Per non parlare del sito di Passaparola, dal quale si possono perdere interi pomeriggi giocando con la ruota di lettere scrivendo parole che iniziano per... Salvatemi da questa atrocità vi prego!
Diploma di liceo scientifico sperimentale, ho (fatto finta di aver) studiato latino e matematica per 5 anni, ora mi sbatto sui libri di ingegneria per che cosa se poi non so qual'è il regista di "Il postino suona sempre due volte"? Voglio dire, che razza di cultura offre il quiz come genere "ludico"? Dagli anni '50 in avanti ha conosciuto un sempre maggior successo di pubblico e oggi, agli albori del ventunesimo secolo, nel pieno dell'era della comunicazione di massa e del digitale, ecco che diventa il simbolo della cultura moderna. Pile di libri, ore di studio e di sacrifici crollano inesorabilmente davanti a conoscenze da bignami, a cultura da tv, a pillole di curiosità. Oggi comunicare in fretta è essenziale, SMS, chat, email...tutto è rapido e conciso. Quiz, rispostine, scelta multipla. Sforzo minimo, premi un pulsante e scegli. Niente penna, niente foglio...pulsante: la accendiamo? Appena 30 anni fa a scuola si insegnavano le canzoni dei partigiani e le poesie a memoria. Tra 30 anni i nostri figli invece conosceranno perfettamente che taglia di pantaloni porta Jennifer Lopez ma non sapranno da dove partire se chiederemo loro "A Silvia" di Leopardi.

[16 febbraio 2003] [commenti]
[Give peace a chance
John Lennon]
350mila persone? Suvvia non siamo sciocchi... bisogna voler essere faziosi a tutti i costi per dare cifre simili. O forse chi le ha date non era presente a Roma ieri pomeriggio, quando una folla di persone incalcolabile e inimmaginabile si è riunita in corteo per dire NO alla guerra all'Iraq e ad ogni intervento armato in difesa dei diritti umani e civili.
Una folla variopinta, colorata e festosa...un tripudio di bandiere arcobaleno e di bandiere bianche, rosse, verdi, gialle, blu, di ogni partito, associazione, movimento, gruppo... Uno spettacolo unico come non se ne vedevano da anni, una manifestazione davvero globale che ha visto uniti in un gigantesco coro tutti gli stati del mondo scesi in piazza nelle principali città di ogni parte del globo. Un segnale forte che milioni di persone (soprattutto giovani!) hanno voluto dare ai governi di Stati Uniti, Gran Bretagna e Italia in primis e che tutti quanti avrebbero dovuto accogliere come un gesto significativo ed importante. A sera invece arrivano i soliti commenti aspri e duri del centrodestra, che definiscono inutile e stupida la manifestazione e ribadiscono che non servono bandiere o cortei per essere a favore della pace. Bella forza. Perché allora non siete scesi in piazza a dimostrarlo con tutti noi? E' la domanda che continuava a girarmi per la testa ieri pomeriggio. Comunisti italiani, Rifondazione, Ds, Verdi, Margherita e compagnia bella...perché cazzo nessuno della maggioranza vuole la pace e viene a dimostrarlo??? A dire la verità qualcuno ha provato a sfilare con il vessillo di Sforza Italia, ma coperto dai fischi è stato costretto a toglierlo...:-) Insomma, la solita arroganza ed irriconoscenza della destra mi indispone ogni giorno di più. Aprire gli occhi ed osservare un milione di persone che chiedono PACE non mi sembra un grosso sacrificio. Anche Emilio Fede sarebbe capace se volesse fare un telegiornale un minimo dignitoso. Quando il giorno dopo un evento così nessun telegiornale dedica un minimo servizio a quello che è stato vuole dire che veramente qualunque cosa accadrà, scomoda al potere, sarà sempre taciuta e non fatta sapere. Eppure cè gente che voleva venire ed è rimasta a casa! Dove cavolo devono andare per sapere cos'è successo alla manifestazione? Che situazione pesante...

Dalla provincia di Ferrara partiamo con 21 pullman al mattino presto...un record di presenze benaugurante...Siamo sul pullman di Emergency e alle sei e mezza con leggero ritardo partiamo alla volta di Roma. Ci sono tanti amici e amiche che non credevo di trovare, tanti liceali sul pullman del Social Forum, gruppi cattolici, coppie di giovani sposi, gente qualunque e poi le solite facce che a Ferrara non mancano mai in occasioni del genere. ;-) Il viaggio corre via abbastanza veloce sulla lunghissima A1 se si eccettua una lunga sosta all'autogrill in toscana, dove insieme a noi bivaccavano altri 25, 30 pullman pieni di manifestanti da ogni parte d'Italia. "Cazzo non c'è rimasto un giornale!" esclama stupito un ragazzo alla sua ragazza spulciando tra i quotidiani disponibili nel grill: Il giornale, Libero, La Padania, La Nazione... e in effetti chi prima di noi è passato di li ha già fatto razzia dei giornali vagamente di sinistra... L'autostrada è un immensa fila di pullman che corrono via rapidi e si sorpassano tra loro mentre i passeggeri all'interno si salutano. Sventolano bandiere arcobaleno, qualcuno alza il pugno chiuso sorridendo e spera di trovare compagni nel nostro pullman. A dire la verità un pullman di Emergency non lascia trasparire più di tanto un credo politico preciso e anche a me è sembrata la soluzione di viaggio più giusta rispetto ai vari pullman dei partiti di Ferrara. Qualcuno allunga all'autista una cassetta di Vinicio Capossela. Ora si che si crea il clima giusto. Perfetto.
Quando arriviamo alle porte di Roma, verso le 13.30 ci comunicano che il corteo è già cominciato da un'oretta e mezza...e che ci uniremo alla folla da metà, vicino al Colosseo. Ci fanno scendere all'EUR, il ritrovo è fissato per le sei e mezza del pomeriggio...prestissimo, troppo presto. La metropolitana è già stracolma di gente, a bordo c'è anche un giovanotto con la berretta e un grosso cesto pieno di carta in mano chissà a voler dire che cosa..."Se Berlusconi ci fa andare in guerra questa è la volta buona che facciamo la rivoluzione eh??? Stavolta la si fa per davvero!" Sorrido tra l'incredulo e il divertito...di questi personaggi ce ne sono sempre in giro e sono sempre i più attivi in situazioni del genere.
Ci rendiamo conto ben presto che non saremmo stati compatti con gli altri di Ferrara, molti vanno per conto proprio, qualcuno fa percorsi alternativi...c'è troppa dispersione. Al Circo Massimo ci uniamo al corteo che avanza a rilento verso il Palatino. Ci sono una marea di colori e di voci...canti, slogan, comizi improvvisati, chi marcia in silenzio, chi marcia con fiaschi di vino e puzza già di alcool alle due del pomeriggio, chi si fa una canna e chi porta a spasso il cane...ci sono deejay ai bordi delle strade che mettono su musica e la diffondono attraverso grandi casse a tutti i passanti...carri di gay, bambini, rifugiati palestinesi, cobas, comitato carlo giuliani ecc... che cantano danzano e animano la folla circostante...bandieroni, vessilli, striscioni, maschere, facce dipinte, punk, turisti, mamme con i bambini, vecchi e pattinatori, suore e travestiti e chi più ne ha più ne metta...Non c'è uno ma cento cortei...c'è talmente tanta gente che non ci si sta tutti sulla via principale così si creano percorsi paralleli, altre strade, piazze e vicoli vengono invasi dalle bandiere. C'è chi si fa un giro al parco, chi prende il sole sulle panchine, chi si gusta giustamente una giornata primaverile a Roma, chi canta Bella Ciao, chi balla lo ska, chi inneggia a Berlusconi nelle maniere più disparate, chi si prende un gelato, chi suona tamburi, trombe, intere bande di suonatori! E' un esplosione di gioia e festa. Come una gigantesca parata di persone uscite dal paese dei balocchi che la fervida immaginazione di Collodi aveva descritto più di un secolo fa.
Prendiamo percorsi paralleli per cercare di portarci avanti ed arrivare almeno a piazza San Giovanni dove si concluderà il corteo. Incontriamo altri amici e amiche grazie a ripetute telefonate con i cellulari che ora impazziscono per la troppa gente. Reti congestionate e difficoltà anche a spedire brevi messaggi... Quando arriviamo nelle vicinanze della piazza capiamo che ormai non c'è più strada che sia vagamente percorribile...ovunque lo sguardo riesca ad arrivare ci sono persone e bandiere, un'immensa folla colorata che sembra non avanzare mai...ci buttiamo nel mezzo anche noi e facendoci coraggio proviamo a fluire lentamente verso il gran finale. Dopo un'ora di bagno di folla siamo ai limiti della piazza. Ci siamo. Scorgo addirittura il palco dove ci sono collegamenti con Bagdad, cantanti, testimonianze. Finalmente ho cinque minuti per mangiare un panino, riposarmi un attimo dopo 5 ore di frenetico marciare e sfilare. Per un soffio non riesco ad incontrarmi con un amico, ma lui è dalla parte della piazza e muoversi è davvero difficoltoso. Quando lui raggiunge la mia postazione io me ne ero andato via da un quarto d'ora...d'altra parte trovarsi in mezzo ad una simile bolgia è praticamente impossibile. Dal palco intonano "Give peace a chance" di John Lennon ed è quasi da lacrimoni... Torniamo indietro veloci verso le stazioni del metrò più vicine perchè ormai sono già le sei...davanti al Colosseo ci saranno più di mille persone accalcate davanti all'ingresso della stazione metropolitana...siamo stretti come le sardine...ogni cinque minuti si avanza di due passi e non per volere nostro ma trasportati dalla massa che spinge. Dopo mezz'ora di attesa, ancora lontani dalla meta le forze dell'ordine fanno chiudere la stazione e mandano via tutti non senza proteste e fischi e insulti e berlusconiiii vaffanculoooo...Alla stazione successiva ci imbuchiamo di corsa giu per la scale e ci buttiamo dentro alla prima metropolitana che passa. Io ho la testa praticamente fuori dai vetri e resto su solo perchè appeso ad altre persone...ad ogni stazione entrano altre persone e ci stringiamo sempre di più fin quasi allo svenimento. Stanchi e sudati giungiamo in ritardo al nostro pullman parcheggiato all'EUR ma dovremo aspettare un'altra oretta gli ultimi ritardatari...come al solito!
Il viaggio di ritorno è lungo e sembra non finire...tra la stanchezza e il caldo conciliante nel pullman molti riescono pure a dormire...io mi concedo un'oretta o due di canzoni di pace tanto per restare sveglio...Siamo tutti soddisfatti...stanchi e pieni di gioia nel cuore. Sappiamo che ne è valsa la pena, che è stato qualcosa di grandioso e che noi c'eravamo stati. E soprattutto abbiamo saputo che Fede ha detto che eravamo solo 350mila. Mi pare di vedere un sorriso di soddisfazione sulla bocca della ragazza che dorme accanto a me.

[13 febbraio 2003]
[
Cent'anni di solitudine Modena City Ramblers] [commenti]
Il cavaliere che sta lavorando attivamente per la pace e che fa telefonate a raffica a tutti i capi di Stato dev'essere una scenetta da Teatro dell'Assurdo davvero divertente...poi l'altra sera la cena ad Arcore con gli amici più fidati e Bossi (malfidato). Silvio rivela che Pera non lo capisce più...troppo vicino a quel vecchio di un presidente Ciampi...e poi Bossi che vuole andare da solo alle amministrative...e poi i processi in ballo...Cesare gli ricorda: se beccano me il prossimo sei tu...brutta aria. Povero Silvio. Con questa guerra alle porte lo attendono davvero dei brutti momenti. Lui che si da un gran da fare per accontentare tutti non riesce però a capire che il suo popolo non è favorevole a questo ennesimo conflitto. Sui balconi si vedono sempre più bandiere della pace. I Comuni vogliono disobbedire all'ordine del governo di non mettere nessuna bandiera della pace alle finestre. Nonostante la RAI governativa non conceda una diretta televisiva sabato pomeriggio ci sarà la più grande manifestazione pacifista della storia. Europea, mondiale. L'altro giorno in Australia migliaia di donne nude su una collina hanno composto la scritta NO WAR. Non capita mica spesso eh? E che la Francia metta veti o no e che la guerra si faccia o no, e che Bush ottenga quel cazzo che vuole noi la nostra guerra l'abbiamo già vinta. La nostra generazione di giovani si sta facendo sentire, si sta mobilitando, si sta mettendo in discussione davanti alle grandi catastrofi dell'imperialismo. Oggi noi diciamo NO alla guerra e SI ai diritti umani, alla pace, al dialogo interculturale e religioso. Se anche l'attuale classe politica, italiana e non solo, sta disfando le cose, c'è un fermento e una voglia di cambiare tra i più giovani che dovrà sfociare un giorno in qualcosa di grande e bello.

[12 febbraio 2003]
[Sole nel porto
Bugo] [commenti]
Gli trapiantano il fegato
muore poco dopo ubriaco.


[11 febbraio 2003]
[
La vita non è un film Articolo31] [commenti]
I soliti episodi di ultrafascismo ed intolleranza...questa volta provengono dalla rossa città di Ferrara. Il suo canale di chat purtroppo però è intollerante ed ignorante come nessun'altro. Cose del genere è meglio nemmeno sentirle e fanno nell'ordine:
1) cascare le palle
2) perdere fiducia in qualunque tentativo di dialogo con siffatta gentaglia
3) venir voglia di mandarceli loro a fare la loro sporca guerra.

##START HERE##
<GATTO_> figa a son dre a vedar chi sfigà (sono andato a vedere quei sfigati)
<huber> quanto amore
<cr|st0> predico la pace
<cr|st0> vogliatevi bene
<huber> UAUAH
<Cr|st0> che la pace sia con te
<Cr|st0> e con il tuo spirito
<Cr|st0> scambiatevi un segno di pace
<Cr|st0> COME QUELLA MERDA
<AmAsTeR|X> troia
<Cr|st0> DELLA MIA VICINA
<Cr|st0> KE HA APPESO
<Cr|st0> QUELLA BANDIERA
<ScArLeT`> dio mio
<Cr|st0> DEL **RCO DIO
<ScArLeT`> fuoco
<AMagnQuel> PACE
<AMagnQuel> mauahuaa
<Cr|st0> QUA FUORI
<ScArLeT`> fuocoooooooo
<AMagnQuel> ai mazarev tuti (li ammazzerei tutti)
<AMagnQuel> quei con la bandiera PACE
<AMagnQuel> anden a darag fog ? (andiamo a dargli fuoco?)
<Cr|st0> ah mo
<AMagnQuel> a cà da tuti (a casa da tutti)
<Cr|st0> stasira
<Cr|st0> agla rub (gliela rubo)
* AMagnQuel is now known as StarDust^
<Cr|st0> e ala brus (e la brucio)
<ScArLeT`> ce ne sono una cifra boia cane
<Cr|st0> maial
<StarDust^> no dai na sira
<StarDust^> no dai na sira
<Cr|st0> sala brus
<StarDust^> ai brusen tuti (le bruciamo tutte)
<StarDust^> in zir par frara (in giro per Ferrara)
<topguncam> si
<StarDust^> CAZZO VUOL DIRE PACE?
<StarDust^> CAZZO VUOL DIRE PACE?
<StarDust^> spiegatemi
<StarDust^> nn ha senso quelal bandiera
<GATTO_> mo mama a son dre vedar (sono andato a vedere...)
<GATTO_> pixaelcity
<GATTO_> chi sfiga
<GATTO_> bela lieng
<StarDust^> godat
* Cr|st0 is now known as fatdar
<huber> anche nel condominio di tpk
<huber> ne ho vista una
<StarDust^> dio cr***o
<StarDust^> SE MI FAN SKIFO
<GATTO_> fjghia
<GATTO_> faifiga
<StarDust^> comunisti bastardi
<ScArLeT`> bravo star
<ScArLeT`> digal
<fatdar> StarDust^
<fatdar> ti approvo
<StarDust^> come se porca troia un cle ad destra
<StarDust^> per forza
* fatdar is now known as _D_u_X_
<StarDust^> debba essere per la GUERRA
<_D_u_X_> si è vero
<__> uno con la bandiera
<_D_u_X_> nn l ho mika kapita
<ScArLeT`> mea LUX
<__> deve essere comunista?
<__> xforza?
<_D_u_X_> mi a son ad destra
<_D_u_X_> e
<_D_u_X_> a son par la guera infati
<ScArLeT`> esatto
<ScArLeT`> anche io
<_D_u_X_> BUMBARDELI TUTI DIO TUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUT
<ScArLeT`> e non ho problemi a dirlo
<StarDust^> lor ke iè ad sinistra i fa i santerelli (loro che sono di sinistra fanno i santi)
<StarDust^> e po at vedi i NO GLOBAL
<StarDust^> ke picia
<StarDust^> i spaca tut (spaccano tutto...)
<StarDust^> i fa al jastar (fanno il disastro...)
<StarDust^> bella PACE
<StarDust^> sti quei basta al savì im fa incazar
<marcoardi> E NN DICONO NULLA DELLA CECENIA
<StarDust^> mo ki mora
<StarDust^> tuti ma tuti ah
<StarDust^> si ma loro sinistrati di merda passano per quelli BUONI
<StarDust^> con le loro bandierine PACE
<StarDust^> del cazzo
<StarDust^> ke mio padre ieri ne ha sventrata una
<StarDust^> da casa del vicino
<StarDust^> e l'ha buttata nel rusco (immondizia...)
<StarDust^> l'ha fat sol ben
<StarDust^> CARO LUI
<Flore> muhaaha
<StarDust^> caro miè padar ke odia i commu
<_D_u_X_> mio padre si chiama mengele
<_D_u_X_> di cognome
<Flore> il mio Musolini
##END##

[10 febbraio 2003]
[If U C Jordan
Somthing Corporate] [commenti]
- Ti piace un pochino?
- La ricotta col salamino?
- Si, e il brunello di montalcino?
- Col sughino nel panino?
- E dimmi hai la bua nel pancino?
- Soltanto un pochino, sarà stato il vino
- Povero piccino
- Ragazzi che diavolo, poco casino!
- Sarebbe anche ora di smetterla un pochino!
- Ma guarda hai ragione son troppo cretino...


[07 febbraio 2003]
[Se telefonando
Delta V] [commenti]
"Se non scrivo di nuovo, significa che ha funzionato :-)". E Mark non ha più scritto. Ha veramente funzionato il micidiale intruglio di sostanze chimiche, con cui si è tolto la vita un giovane americano, che ha annunciato la sua morte on line ai compagni di newsgroup, con i quali condivideva il desiderio malato di togliersi la vita. Patrick Marks aveva 17 anni e molti problemi psicologici, che parallelamente alla sua terapia dall'analista, lo avevano portato a frequentare un newsgroup chiamato alt.suicide.holiday, sul quale ci si scambiano consigli sui metodi per suicidarsi. "Sono alla fase uno del mio piano di suicidio. Dovrei essere morto entro 40 minuti. Ciao a tutti", sono state le ultime frasi di Patrick. Tutti sapevano cosa stava accadendo. Anche Amy Viscuso, una delle partecipanti al gruppo, con la quale il ragazzo è stato in linea telefonicamente mentre compiva il rito letale, scrive Wired. La madre di Patrick Marks ora ha denunciato la donna e tutto il sito ASH, su cui oltre ai gruppi di discussione si possono trovare istruzioni dettagliate per autodistruggersi. La Viscuso è accusata di essere stata consapevole delle "ridotte facoltà mentali" di Mark e di averlo incoraggiato ad "agire secondo i suoi istinti suicidi e a non avvalersi di una terapia psichiatrica". Così "a causa di queste circostanze e fatti, l'accusata Amy Viscuso ha agito con intenzionale e sconsiderata indifferenza per il pericolo che correva la vita di Patrick Marks, causando con le sue azioni la morte del ragazzo". La corte avrà un bel da fare a spulciare leggi e cause precedenti, ma il fatto più stupefacente è che altri dieci casi di suicidio sono collegati al micidiale sito web, e la gente continua a riempire i suoi gruppi di discussione. Le reazioni dei partecipanti al newsgroup alle ultime parole di Mark vanno da un "buona fortuna" a "scommetto 50 dollari che il tuo sistema non funzionerà". Ma Mark è stato bravo, le otto fasi, da lui descritte nell'ultimo messaggio, che hanno portato alla sua morte, sono state ben eseguite. La faccina sorridente, lo smile con cui aveva chiuso le sue parole, non ha più sorriso. Anche questo è Internet.
 
[06 febbraio 2003]
[
Il mio nemico Daniele Silvestri] [commenti]
Cari amici di LiberaUscita, lo dico a voi perché siete comunque persone con cui ho condiviso molto della mia vita. Questa sarà una sorpresa per molti di voi perché tradisco la mia nazione, la mia fede politica, ma specialmente per il fatto che ve lo annuncio qui su un sito pubblico. Sento il bisogno di comunicarvi che ho preso finalmente la decisione di lasciare ingegneria, lasciare Ferrara e trasferirmi. Ci sono numerose ragioni, ma il contributo definitivo l'ha dato il mio coinvolgimento - inizialmente via chat, poi via e-mail e in seguito anche di persona, con un gruppo di Resistenza Boliviano, che sta combattendo per la libertà contro le ingiustizie dell'attuale governo. Sono da molti mesi in comunicazione con questo gruppo, ed alla fine ho deciso di unirmi a loro. So che molti di voi penseranno che io sia diventato completamente pazzo, ma non ho preso la decisione a cuor leggero. Niente che voi possiate fare o dire mi impedirà di portare a termine questa decisione, in cui credo molto e...spero mi possiate capire! Spero di vedervi ancora quando la guerra sarà vinta. Ciao a tutti!!
                                                                      TheEgo

P.S....allego una foto del gruppo partigiano con cui combatterò...

http://digilander.libero.it/mymp3/canoro/Guerilla.jpg


[05 febbraio 2003]
[
Chan chan Compay Segundo] [commenti]
Oggi durante la noiosissima lezione di "Strumenti e misure elettroniche", non sapendo come ammazzare il tempo, ho finalmente preparato un nuovo cocktail su cui rimuginavo da tempo e che mi sembrava potesse essere davvero buono...dopo innumerevoli cocarum, cocahavana, cocabacardi, cocajack e compagnia bella...perché non un CocaPera? Dopo aver provato a buttare un po' di succo di pera nella Coca Cola così a caso ho trovato le giuste dosi per avere un'insolita gustosa bevanda. >>Ricetta per fare un CocaPera>> Prendere una bottiglia di CocaCola (anche la Pepsi è ottima per il CocaPera, oppure le varie marche da discount più o meno schifose...) e versarne 3,5 parti in un bicchiere oppure in bottiglia. Aggiungere 0,5 parti di succo di pera preferibilmente da un fruttino in brick dotato di cannuccia, rovesciando attraverso la cannuccia il succoCocaPera - Copyleft TheEgo 2003 nel bicchiere per circa 12 secondi...:-p Mescolare per bene e servire freddo. Ottimo analcolico per aperitivi e feste raffinate...:-p Bevendolo si avvertirà soltanto un sapore di CocaCola un poco più dolce, ma alla fine resta sul palato un delizioso sapore di pera...un retrogusto appena percettibile. Per avere più gusto di pera ovviamente modificate le dosi a 3 parti di coca e 1 una di pera. Per i più fighi aggiungere cubetti di ghiaccio e una fettina di pera incastonata nel bicchiere...:-ppp
WOW! Che bibitonza ho creato? Vado a spararmi una dose di CocaPera! eheheh...

Hai provato un CocaPera
? Ti è piacuto? Faceva cagare? Dicci cosa ne pensi per email all'indirizzo zioego@libero.it  


[04 febbraio 2003]
[Io mi rompo i coglioni
Bugo] [commenti]
Tra le notizie di oggi una in particolare richiama la mia attenzione. E non è Chirac che vuole porre il veto all'Onu. Non è Berlusconi che dice "la pace dipende solo da Saddam". Non è infine la Nasa che dice "non potevamo salvare gli astronauti del Columbia". Di cazzate sui giornali se ne leggono e sentono tante tutti i giorni e queste rischiano di non fare più ne caldo ne freddo. Questa invece è davvero forte. Pare che ad un uomo sia esploso in mano un telefonino. Se la notizia verrà confermata dalle edizioni straordinarie dei tiggì di tutto il mondo sarebbe la prova inconfutabile di quanto male faccia il telefono cellulare. Pensate al vostro caro telefonino...ai messaggini che mandate alla fidanzata "Tesoro sono in coda da tre ore sul raccordo, arrivo tra poco!", alle mezz'ore con l'orecchio bollente a spettegolare con gli amici dell'ultima racchia che ha rimorchiato lo sfigato di turno, alle ore intere passate a spiegare per telefono alla madre di lei come configurare la posta elettronica su Outlook...e poi provate a pensare che mentre fate tutto questo nel bel mezzo di un gelido inverno, quell'apparecchio che avete in mano esploda in mille pezzi con luci e suoni spettacolari. Cazzo, ci si rimane male...Soprattutto perchè l'avevate pagato unmilioneequattro il vostro telefono che fa le foto! E ora? Siamo persi. Il Dio Telefonino ci ha traditi. E' esploso di rabbia nonostante le nostre cure amorevoli. Troppe chiamate inutili forse. Troppi messaggi al minuto. "Ci dispiace ma ha oltrepassato ogni limite di sopportazione, questo telefono si autodistruggerà tra 10 secondi, 9...8...". L'avremmo dovuto immaginare. Di nuove funzioni ormai non ce n'erano più da inventare...dopo mms, foto, chiamata a vibrazione, giochi, gprs, chat, loghi, suonerie, tu le tue io le mie che altro scovare? Certo che la chiamata ad esplosione è davvero troppo non credete?

[03 febbraio 2003]
[99 red balloons
Goldfinger] [commenti]
Il coraggio di dire la propria, di parlare con la propria coscienza, deriva in parte dalle terribili atrocità che ogni giorno vengono commesse nel mondo. Per tale motivo noi non possiamo parlare a prescindere dalla verità dei fatti e secondo la quale discendiamo direttamente dalle scimmie. Se in essa vi è anche solo un briciolo di verità, saremo costretti a riconoscere, davanti a tutto il genere umano, che ogni singolo atomo, che ogni singolo battito del nostro cuore, deriva dalla Vita e dall'eternità. E che per ogni uomo su questa Terra, esisterà sempre uno ed un solo briciolo di cervello. Ora, io ho scritto questa gigantesca cazzata all'una e dieci di notte e quindi non puoi pretendere che dica delle cose sensate. Benedetto sia colui il quale, pur leggendo queste righe, venga a conoscenza del Mistero della vita e renda partecipi tutti quanti noi delle sue meditazioni. A lui va tutto il nostro caloroso ringraziamento. Grazie di essere con Noi. Ti aspettiamo.
Oddio ma che ho detto che non l'ho capito?

[31 gennaio 2003]
[Moderato in re minore
Carmen Consoli] [commenti]
Capita ogni tanto che anche a Ferrara sia di passaggio qualche attore famoso, qualche cantante in concerto...qualche vip o controvip da andare a vedere, a sentire, giusto per la curiosità del "personaggio famoso". Oggi al teatro Boldini c'era Carmen Consoli, per un incontro con i giovani promosso dal comune ed in veste del tutto inedita. Due orette in compagnia di chi la volesse stare ad ascoltare...senza scalette o niente di previsto prima...due chiacchere in compagnia dei tanti giovani fan o curiosi che le volessero magari rivolgere qualche domanda. In questo clima informale si è svolto davvero un simpatico incontro...dopo un'ora di ritardo della cantantessa catanese e una lunga autobiografia introduttiva (peraltro molto sarcastica e irriverente) spazio alle domande del pubblico...c'è l'invasato che spara domande a raffica ("Sognavo di incontrarti un giorno! Sei bellissima!), la ragazza fan di Janis Joplin che si chiede se si ispiri a lei nella sua musica, richieste di chiarimenti di brani vari...curiosità. E' minutina Carmen, semplice e dolce come una bimba qualunque...si confonde tra la folla firmando autografi, rispondendo alle mille richieste di foto e dediche...accenna "Piove" di Modugno ed è quasi magia con la sua voce inconfondibile e dalle tonalità così insolite. Mi avvicino anche io. Idiota ho lasciato macchina fotografica e Moleskine a casa! Frugo nelle tasche e trovo solo un pezzo di carta rosa con su i titoli per una compilation...c'è un po' di posto e decido di chiederle l'autografo lo stesso. Quand'è il mio turno e sono davanti a lei mi saluta: "Buonasera!" mi dice con aria curiosa...sono tutto arruffato e sono in coda da un quarto d'ora. Non rispondo niente...tra timidezza e sorpresa per l'insolito saluto... "E' da tanto che aspettate è?" "Si abbastanza" faccio io sorridendo...Le porgo il foglietto rosa scribacchiato. E' sorpresa e lo prende incuriosita: "Che bellino è per me?" "Ehm...no...è che non avevo altro! Sono titoli di canzoni..." Che figura di merda come al solito! Cmq mi fa il solito autografo...poi si ferma un attimo a pensare..."Come ti chiami?"...e poi personalizza con dedica e nome. Ma che simpatica ragazzuola! Lo sapevo che i cantanti e i vari personaggi famosi, visti da vicino, lontani dalla calca e del frastuono della folla, sono uomini e donne semplici e comuni...e quando si alzano dal letto non ci somigliano forse in tutto e per tutto con i loro difetti, i loro pensieri, i loro problemi?

[30 gennaio 2003]
[William Tell Ouverture
Gioacchino Rossini] [commenti]
Ovviamente non poteva mancare una visitina all'amico George Bush del nostro instancabile presidente della Repubblica delle Banane... nonostante la giornataccia di ieri con le toghe rosse che l'avevano inchiodato a Milano per i prossimi 50 anni (Dio ce ne scampi!), non ha rinunciato a far sapere all'America che potranno disporre di noi come meglio credono in caso di attacco all'Iraq. Giorgio secondo di Bush ha ribadito all'amico Silvio che in effetti stanno già progettando di utilizzare i nostri pochi soldati come clown tra le truppe dei marines...così ha dovuto spiegare al nostro presidente che anche lui sarà costretto a partire volontario e si è raccomandato di portare dietro il posteggiatore Apicella, "a great folk singer"... Berlusconi ha annuito contento e dopo i soliti sorrisi di circostanza per i fotografi e per la diretta del TG4 si è chiuso in un ufficio col fedele portavoce Bonaiuti dove gli è stato riferito cosa cazzo gli avesse Giorgio Dabliu poco prima.


I cervelli malsani on stanno mai in santa pace si sa...forse per questo che pure il mio è sempre in frenetica attività...almeno io con le mie pensate non faccio cazzate per il Paese...al massimo ne risentono in famiglia o qualche amico...
Invece quel simpaticone di Galliani ha avuto la bella idea di proporre un campionato di calcio con una serie A allargata a 40 squadre, due gironi, finalissima e chiacchere sui giornali a gogò e tutto ciò che ne consegue...WOW! Un mondialino fatto in casa? Già provo l'ebbrezza di partite come Milan-Pro Vercelli, Juve-Juve Stabia, Brescello-Inter, Sambenedettese-Napoli...scommetto che comprerete la parabola apposta per vederle, anche se abitate vicino allo stadio. Cosa non si fa per i soldi...ma mi chiedo...ci sarà abbastanza posto a bordo campo per far sedere sull'erba gli spettatori di Roma-Spal allo stadietto di Ferrara?
Pare che Baldassarre, l'ultimo nato in casa RAI, sia stufo di questi varietà da pochi soldi...li annoiano dice. Povero...si annoia! Ma allora perchè permette che vadano in onda? Al suo posto preferirebbe la cultura, dicono. Infatti ha chiuso il programma di Rispoli, Parola mia, una delle poche cose che ancora si salvavano nel brodo vegetale che è diventata la RAI... Poi si lamentano che Mediaset vince nel prime time o che Maria de Filippi è addirittura sembrata più bella agli italiani del sempreverde Morandi vestito di nulla per l'occasione (e pensare che orde di ragazzine sbavavano per lui anni fa...). Tra i prossimi programmi in realizzazione leggo che ci saranno Dove finisce il trash (conduce Califano e farà inchieste sulla spazzatura in Italia e le discariche abusive nel meridione), Santo cielo! (conduce Don Baget Bozzo e si parlerà, tra l'altro, di come coniugare politica e religione votando Forza Italia), e l'attesissimo Grande Bordello, anche se pare che quest'ultimo sia una scopiazzatura di un format olandese che inizialmente spiava ragazzi nelle case...a tal proposito il direttore Baldassarre ha spiegato che, sebbene questa versione si limiti invece a spiare soltatnto le camere da letto, il programma resta lo stesso molto simile a quello apparso su Mediaset.
Morale: Chi dorme non figlia pesci.

QUI COMINCIA TUTTO...PIU' GIU' NON C'E' ALTRO...
E' INUTILE CHE CONTINUI A SCORRERE...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comunque te l'avevo detto.