DEMAGOGÃ?A (dall'unico significato fornito dal mio dizionario De Agostini):
(pl. -gìe), s. f., governo in cui i governanti si mantengono al potere illudendo il popolo con promesse di soddisfare i suoi desideri e le sue aspirazioni spec. economiche
Version 3.0
E' tutto un equilibrio sopra la follia
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DEMAGOGÃ?A (dall'unico significato fornito dal mio dizionario De Agostini):
(pl. -gìe), s. f., governo in cui i governanti si mantengono al potere illudendo il popolo con promesse di soddisfare i suoi desideri e le sue aspirazioni spec. economiche
Vi ricordate la recente idea di Berlusconi di aumentare il PIL riducendo i ponti tra le festività? Beh, riflettevo sul fatto che in realtà i giorni lavorati realmente non sono pochi per colpa delle festività, ma degli scioperi! Da quando c'è lui la conflittualità con i sindacati è altissima e la tendenza è al peggioramento. Nel gennaio 2004 gli scioperi sono aumentati di oltre il 30% rispetto a gennaio 2003. Forse per far lavorare di più dovrebbe smettere di tirar fuori dal cilindro idee geniali come l'abolizione dell'articolo 18 o la peggior riforma della previdenza che sia mai stata concepita. E anche di portare all'orlo (eufemismo) del fallimento grandi società (FIAT, Parmalat, Alitalia...) sia con una pessima gestione economica che con la depenalizzazione dei falsi in bilancio.
...dopo essersi dimessa da giornalista della RAI!
http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/politica/campagnadue/lilligru/lilligru.html
Valori cristiani nella costituzione europea?
L'Italia e diversi altri stati europei fanno pressione per aggiungere questo fantomatico "richiamo alle radici cristiano-giudaiche dell'Europa". Ma perchè mai? Vogliamo richiamare a questi valori? e allora scriviamo direttamente un richiamo ai valori senza specificare da quali religioni provengono! La pace e l'uguaglianza e la solidarietà sono valori cristiani, o sbaglio? e allora scriveteci che la UE si basa sui valori di pace, uguaglianza, solidarietà, libertà, e chi più ne ha più ne metta... Ma per piacere evitate di scrivere espliciti richiami alla religione. Quei valori infatti possono essere eventualmente condivisi da un islamico, ma molto difficilmente possono esserlo cose attinenti alla fede, ai riti, alle gerarchie ecclesiastiche, al nome "cristianesimo" ecc...
Per onorare la propria religione è inutile (e dannoso) nominarla ipocritamente e con ostentazione, specialmente in una società multiculturale e multireligiosa. La religione si onora seguendone gli insegnamenti e, se volete, anche dichiarando questi insegnamenti nella costituzione, ma mai usandola come una bandiera che può minare il dialogo inter-religioso e la laicità dello stato.
Dalle foibe a Nassirya: di chi sono i morti?
Così come per anni i partiti eredi della resistenza (PCI, PSI, DC ecc...) hanno esaltato l'eroismo partigiano, ora alcuni partiti di governo possono rifarsi di quasi mezzo secolo di silenzio riesumando la storia una volta poco conosciuta delle foibe per evidenziare i mali del comunismo. E con queste tremende storie di pulizia etnica chi non si metterebbe paura dell'arrivo di Baffone?
Qualcuno, non molto considerato, chissà perchè, dai media, riflette sul fatto che il comunismo non è proprio quello, e di sicuro non lo è esclusivamente. Anche perchè di sillogismi aberranti ne siamo pieni e questo non è che uno dei tanti che l'anticomunismo si ostina a usare per spaventare la popolazione, insieme ai luoghi comuni del tipo dei "mangiatori di bambini", invece di usare argomenti seri, che pure ci potrebbero essere.
La particolarità di questi facili ragionamenti è che, ad aver qualcuno che si prenda la briga di trasmetterli in televisione, sarebbero facilmente ritorcibili contro l'anticomunismo stesso.
Tanto per fare un esempio uno potrebbe dire "Hitler, un uomo nato militare, decorato in guerra, che si è poi dato alla politica... che danni che ha combinato al mondo!", ma nessuno, o quasi, si è mai sognato di dire che Eisenhower, ex-generale, alla presidenza degli USA avrebbe potuto creare dei campi di concentramento per ebrei. Ed esempi simili si potrebbero fare anche sul colore dei capelli dei capi di stato, per essere banalissimi, o sui meravigliosi risultati che in tanti anni ha ottenuto il capitalismo in Brasile.
Insomma si tratta di ragionamenti che se non si entra nei dettagli, dicendo "tutta la verità e niente altro che la verità", non hanno nessun significato. Basta omettere che una minuscola isola come Cuba subisce da tempo immemorabile uno strettissimo embargo (tanto che ci sono solo auto d'epoca e i bambini studiano su libri strariciclati per impossibilità di importare carta) voluto dagli USA, per dedurre che il comunismo di Castro provoca la povertà dei cubani, quando, seppure con tutti i giganteschi difetti di un regime totalitario, Cuba può vantare uno sviluppo umano tra i più alti di tutta l'America Latina e una mortalità infantile inferiore persino a quella degli USA. E tutto questo senza che nessuno pensi al fatto che di regimi totalitari allo stesso livello di violenza ce ne sono a bizzeffe, ma li si isola economicamente solo quando fa comodo.
Purtroppo, come è facile prevedere, è quasi impossibile trovare qualcuno disposto a diffondere queste riflessioni alle masse.
Cosa possiamo trasmettere allora per bilanciare un po' l'opinione anticomunista? Trovato! Diciamo, come hanno fatto in molti, che i morti delle foibe non devono appartenere a una sola parte politica, ma a tutti gli Italiani. Bella frase, il patriottismo va di moda...
Sì, ma perchè i morti delle foibe dovrebbero essere degli Italiani? A cosa può portare l'estremizzazione di una tale affermazione?
Vorrebbe forse dirci di non scannarci fra noi Italiani, perchè i morti sono di tutti noi, ma questo che vuol dire? che invece con la ex-Jugoslavia avremmo potuto scannarci?
Io dico che i morti appartengono all'Umanità intera e nessuno ha il diritto di disfarsene o appropriarsene per fare propaganda politica e nemmeno per fare del patriottismo sterile, lo stesso che porta a dire che a Nassirya ci sono degli eroi, e non delle vittime della guerra.
E dobbiamo soffrire per la morte altrui sempre: quando muore un soldato italiano in Iraq, quando muore di fame un bambino del Bangladesh, un operaio per un colpo di stato in Sud America, un dissidente cubano fucilato, un americano sulla sedia elettrica, un palestinese per un missile israeliano o un israeliano per l'esplosione di un kamikaze, e persino quando muore il kamikaze stesso, che se è disposto a morire per uccidere è segno che qualcosa nel mondo non va.
E speriamo che non si possa mai dire che una morte non ci riguardi.
Il bastone e la carota
Il boss della 'Ndrangheta Morabito, da poco arrestato dopo anni e anni di latitanza percepiva dallo stato una pensione di invalidità dall'inizio degli anni '80... Insomma mentre i Carabinieri lo cercavano disperatamente, i contribuenti pagavano sia i Carabinieri che Morabito... Potrebbe essere un'idea per un prossimo reality show "Guardie e ladri" in cui la trasmissione paga i fondi sia per le une che per gli altri mentre il pubblico si diverte. Ma si diverte sul serio 'sto pubblico?
PS: non riesco a crederci a 'sta notizia... forse ho capito male io, ditemi che è così!
Berlusconi: "Con le tasse alte evasione comprensibile"
Ma vogliamo darglielo o no il premio come autore della frase più intelligente degli uiltimi dieci anni? Ricordiamo che il campione in carica, per il decennio precedente, è stato Bettino Craxi con la frase "Ma rubare per il partito non è un reato poi tanto grave...". Notate la coerenza della frase del premier con le sue effettive azioni, cioè il fiume infinito di condoni che ci sono stati finora. E poi continuate col parallelo di Craxi... poco dopo quella frase si scoprì che Craxi rubava... ora invece cosa succederà? Niente! Forse perchè oggi la cosa si sa già e non ce ne frega niente?
Castelli:"Non possono esistere magistrati intoccabili"
Giusto, signor Guardasigilli! Capiamo che Lei debba fare tutte queste ispezioni, anche se il fatto che il premier continui a insultare i magistrati dà a questi controlli un sapore un po' (tanto) intimidatorio. Quel che ci sfugge è per quale ragione invece debba esistere un altro intoccabile: Berlusconi.
CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE INTENDA...
"La disobbedienza civile è un diritto innato dei cittadini. Non possiamo rinunciarvi senza cessare di essere uomini. La disobbedienza civile non è mai seguita dall'anarchia, come nel caso della disobbedienza criminale. Non c'è Stato che non reprima la disobbedienza criminale con la forza. Se non lo fa,muore. Ma reprimere la disobbedienza civile è tentare di imprigionare la coscienza. La disobbedienza civile può donare solo forza e purezza. Un resistete civile non usa mai le armi e quindi è innocuo per uno Stato che non sia pienamente disposto ad ascoltare la voce della pubblica opinione. Ma è pericoloso per uno stato autocratico, perché ne produce la caduta, impegnando l'opinione pubblica sulla questione per la quale si oppone allo Stato. La disobbedienza civile, perciò, diventa un sacro dovere quando lo Stato si sia fatto illegale o, che è la stessa cosa, corrotto. Un cittadino che tratti con uno Stato simile ne condivide la corruzione o l'illegalità."
Gandhi
Film e Animazione... sempre più una cosa sola
Avete notato la convergenza di queste due arti ultimamente? I cartoni animati sono sempre più realistici e a volte sembra di star vedendo un film (vedi "Final Fantasy"), i film poi non ne parliamo: non so se avete visto "Matrix Revolutions", ma vi assicuro che la scena finale sembra presa da una puntata di Dragon Ball.
Gli effetti speciali stanno creando un nuovo genere a metà tra cartoni e film fantastici... e questo nuovo genere sta facendo sparire entrambi gli altri, ormai obsoleti.
Anche le trame si stanno adattando: sempre più cartoni animati, fumetti e videogiochi diventano film. Voi che dite? E' una buona cosa?