E la destra si interroga...
Questa destra italiana sconquassata dalle dichiarazioni di Fini desta la mia curiosità. Ieri sera infatti ho perso importanti ore di studio per guardarmi Porta a Porta, dove si è partiti a parlare di quella show-girl che è la Mussolini per finire a parlare di fascismo, di Salò e del revisionismo storico. Fra gli ospiti in studio Ignazio La Russa e il pacioso Giuliano Ferrara (che è bravo e arguto, bisogna ammetterlo...). Ora, io non mi addentro in questioni politico-storiche essendo privo delle conoscenze necessarie, ma il dibattito ha fatto saltare fuori questioni interessanti. Hanno tirato fuori un vecchio slogan di Almirante, "non restaurare, non rinnegare", hanno addirittura citato un pezzo della canzone di "un cantautore di sinistra" (cito l'Ignazio) ovvero De Gregori, che ne "Il cuoco di Salò" canta dei ragazzi di Salò che morirono "dalla parte sbagliata", e mentre in studio suonava la canzone, ho scorto un La Russa commosso, che ha soffocato la rabbia e il dolore che quelle parole gli portavano alla mente spezzando la penna che aveva in mano. Questo gesto visto di sfuggita sta a testimoniare che An è ancora orgogliosa della Repubblica Sociale, e ieri sera La Russa lo andava affermando... insieme alla necessità di costruire una destra moderna. Due le cose che mi sono venute in mente, da profano della politica: nonostante Fini si stia impegnando da bravo scolaretto a staccarsi dalle nefandezze fasciste (l'ha chiamato "il male assoluto", non male per uno che si vantava si salutare ancora alla romana...) c'è ancora in An una vocazione al rimpianto, un'ammirazione tutt'altro che nascosta per le proprie radici. Seconda cosa: finalmente si parla e si ragiona anche sulla destra, in un paese in cui i militanti di quelle file sono sempre stati relegati in un angolo, visti come "fascisti nostalgici". In un paese democratico, è giusto e doveroso che sinistra e destra abbiano la possibilità di fare autocritica, e guardare questi percorsi non con faziosità. Aborro il fascismo, ma lasciamo che quella parte politica ne discuta: sarebbe un bene per tutti se finalmente si staccassero da certe oscure nostalgie. Certo, facendo attenzione a che non diventi un pretesto per riscrivere la storia.
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