Izola: un oasi al riparo da "Mr.€uro"
In uno dei miei recenti giretti per la bella Europa mi trovo ad Izola (per gli italiani è Isola) una ridente cittadina a pochi passi dal confine con Trieste, tra Portoroz (Portorose) e Koper (Capo d'Istria). La prima cosa che mi colpisce è che questo paesello di poche anime, ma con una discoteca bella come poche, è tutto tranne che un isola! Per fortuna affianco a me ho un "cicerone" come pochi: un crescente e promettente fotografo altoatesino che mi porta alla ricerca di scorci e di curiosità. Armati di reflex cerchiamo di catturare immagini e momenti da poter mostrare a chi ancora non è riuscito a visitare una regione così vicina a noi (non solo per la distanza) ma che ha molto da raccontare. I volti della gente sono come un enigma: tra gli sguardi che pensi siano italiani scopri accenti che assomigliano al russo o allo slavo ... i lineamenti delle persone e lo stile delle architetture ci portano indietro nel tempo, come essere in una Grecia ancora da scoprire.
Un'occhiata veloce ai prezzi e mi accorgo che il pieno ad una station wagon (50 litri circa) costa solo 31 euro ... ed il resto della vita rasenta il nostro immaginario pre-unione monetaria! Sempre il mio cicerone mi rammenda che tra pochi giorni anche quest'Izola (perdonatemi il gioco di parole) entrerà a far parte della tanto sospirata Unione allargata (tanto desiderata da molti, mah?!) e che dal 2006 i cari vecchi talleri saranno materiale per filatelia e musei. Nonostante ciò è quasi possibile ovunque pagare in euro...
Ora (come i bookmakers londinesi insegnano), apriamo le scommesse: ma volete vedere che anche a questi poveretti toccherà pagare il caro scotto di entrare a far parte della moneta unica!?
Per ora andate a visitare quest'angolo di ex Italia, fin che euro non ci accomuni...
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