L'altra mattina, dopo il solito giro di stampa e blog quotidiani ero lì bel bello che mi facevo la barba mentre ascoltavo la radio. Su RadioDue, a Condor, Luca Sofri segnalava questa notizia. Un ragazzo che lavorava nella segreteria di un partito è stato licenziato in tronco perchè una foto lo ha immortalato in un noto locale gay della capitale. Il solito caso di discriminazione? Mica tanto. E guardacaso di che partito stiamo parlando? Alleanza Nazionale, ovvio. A licenziarlo è stato l'ormai noto DisOn. Domenico Fisichella. Dopo aver raccolto le palle una ad una, cadute a seguito di questa ennesima sua dimostrazione di dabbenaggine, riporto il testo dell'appello che abbiamo ricevuto per email da Ugo e Progetto Mayhem, con preghiera di diffusione. Dove i telegiornali tacciono, possono, nel loro piccolo, i blog.
Il fanatismo bigotto che ha già coperto di ridicolo gli italiani in Europa a causa delle dichiarazioni del sedicente Rocco Buttiglione miete vittime in patria: stavolta a fare le spese di quella che sembra quasi un atto di frustrazione o una sottile vendetta ideologica è Dario Mattiello, per otto anni capo della segreteria del vicepresidente del Senato Domenico Fisichella (Alleanza Nazionale).
Dario Mattiello è stato licenziato in tronco per colpa di una foto pubblicata su Panorama: una foto che lo ritrae al Gay Village di Roma, e che ha fatto andare su tutte le furie Domenico Fisichella. Evidentemente il vicepresidente del Senato ha ritenuto il contesto della poco consono ad un suo collaboratore, e ha licenziato Mattiello. Così, senza pensarci due volte.
La colpa di Dario Mattiello non è necessariamente l'omosessualità: la foto incriminata lo ritrae semplicemente mentre passeggia, e lui era andato al Gay Village con la sorella ed alcune colleghe. Il problema non sta nel fatto che Mattiello possa essere o meno omosessuale: questi sono fatti suoi e di nessun altro. Il problema è che Fisichella lo ha licenziato semplicemente per avergli fatto venire il dubbio, semplicemente per avere visto una foto che chissà cosa avrebbe potuto dimostrare.
Qui non si discute in termini legali, perché c'è già una causa in corso: non è nostro interesse dimostrare l'illegittimità di un licenziamento immotivato, l'illegalità di ogni discriminazione sessuale e la necessità di un immediato reintegro.
Domenico Fisichella deve dare le dimissioni subito, senza aspettare le decisioni di chi valuterà il caso in un tribunale: Fisichella deve dimettersi non tanto perché ha infranto la legge, quanto perché con il suo comportamento barbaro e discriminatorio (oltre che ampiamente anticostituzionale) ha negato ad un uomo il suo diritto al lavoro e ha infangato il prestigio dell'istituzione che rappresenta, offendendo milioni di italiani.
Diffondi questo appello (via email, via blog, via quellochetipare) e firma la petizione per richiedere le dimissioni immediate di Domenico Fisichella da Vicepresidente del Senato.
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