No! Non è giusto! Mi rifiuto di accettare questa cosa... dell'arruolamento di destra. Molti dicono che è inutile anche parlarne, che oramai è così e non ci si può far niente, che se hai prestato la voce e la tua musica per la campagna Vodafone (ora che l'ha fatto pure Moby), se hai venduto i diritti televisivi del tuo mega concerto gratuito di Catanzaro a Mediaset, se i tuoi concerti a pagamento non costano mai meno di 30 € ovunque, se, se, se... C'è poco da dire. Io che, forse ingenuamente, credo ancora nel "piccolo spazio pubblicità" e nelle bollicine, che ogni volta che sento una delle mie canzoni preferite mi emoziono (e non è per dire) rimango allibita sfogliando un Panorama di qualche settimana fa spiegazzato in un bar; mi basta leggere "Vasc..", vedere in un rettangolino una foto, delle più brutte poi, e leggere "Aggiornando l'elenco delle icone scippate (da Pier Paolo Pasolini a Girogio Gaber, a Tex Willer), Il Secolo d'Italia ha riservato un posto a destra al papà del rock italiano. <Nietzschiano per ammissione, esistenzialista per vocazione>, antibuonista, poco pacifista. Insomma più nero che Rossi.". Chi ha detto che il Blasco è di sinistra? A me piace pensarlo. Nonostante tutto. E sono contenta che abbia accettato di andare a Sanremo, nonostante tutto. Sarà sempre un grandissimo. Nonostante tutto..
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