Monthly Archive for Aprile, 2005

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Gestire gli eventi

Che fatica signori miei, qui succedono troppe cose in una volta e il cuore rischia di non reggere dall'emozione. I giornali esplodono di titoloni, le tv di edizioni straordinarie e si susseguono speciali su ogni avvenimento che, così accumulati e accavallati, capitano davvero ad ogni morte di Papa. Il capo della Protezione Civile Bertolaso sta gestendo egregiamente questo caotico inizio aprile. Ieri a Roma ha lasciato cadere un foglietto dalla sua agenda mentre correva verso un chiosco di gelati per una breve pausa. L'abbiamo raccolto, così per curiosità. Ecco l'agghiacciante precisione con cui gli eventi sono stati e dovranno essere scanditi:

1 aprile: agonia del Papa - dare modo alla stampa di mezzo mondo di portarsi in Vaticano e far partire la macchina mediatica. Speciale Porta a Porta.
2 aprile: morte del Papa - dirette televisive, speciale Porta a Porta, coccodrilli a profusione e messa in onda dei documentari sul Santo Padre pronti da 8 anni. Tenere in attesa il principe Ranieri di Monaco pompando al massimo i macchinari per tenerlo in vita.
3 aprile: omaggio al Papa ed Elezioni Regionali - giornata di lutto in ogni Paese. Sospendere partite di calcio e programmi di intrattenimento. Cancellare la diretta della formula uno. Non necessari programmi sui risltati elettorali che usciranno il giorno seguente.
4 aprile: omaggio al Papa ed Elezioni Regionali - mollare la presa lentamente a partire dalle reti Mediaset. Risultati elettorali in diretta sulle reti Rai. In caso di figuraccia del Presidente del Consiglio mandare in onda ulteriori documentari sul Papa. I giornali dovranno dividere equamente le due notizie. Chiedere ai Queen di spostare il concerto in segno di lutto.
5 aprile: omaggio al Papa e dibattiti post-elettorali - Prevista una mega puntata di Porta a Porta con collegamenti dal Vaticano e da Puglia e Lazio. Convincere Berlusconi ad intervenire da Vespa piuttosto che a Ballarò.
6 aprile: omaggio al Papa, morte di Ranieri, derby di Champions - Staccare nella notte il respiratore del sovrano. Con cautela iniziare il doveroso omaggio alla reggenza monegasca intervallata da finestre sul Vaticano. Funerali del Santo Padre venerdi mattina in S.Pietro. Chiedere alla coppietta reale inglese di spostare il matrimonio. Convincere la Uefa a non mandare in onda nemmeno Milan-Inter. Insistere.
7 aprile: attesa per il funerale del Papa - Giornata di moderato rilassamento. Fare due passi con Veltroni, Navarro e il neo presidente Marrazzo al Pincio a guardare le coppiette.
8 aprile: funerali solenni per il Papa - Mobilitare tutte le forze dell'ordine. Giornata di massima tensione. Ricordarsi le pastiglie per la tachicardia. Occhio di riguardo per il presidente Bush in arrivo a Pratica di Mare. Attenzione ad eventuali boeing sorvolanti la zona. Chiedere l'aiuto della protezione civile. Dannazione siamo noi.
9 aprile: sepoltura del Papa - Graduale disimpegno dalla faccenda. Prenotare campo di calcetto con gli amici per una serata di relax. Confermare nozze di Carlo e Camilla nei giorni seguenti. Confermare ripresa di Domenica In e altri programmi pagliaccio. Confermare riapertura delle scuole romane, ripresa normale delle attività. Ricordarsi di stare in allerta per l'inizio conclave. Se chiamati urgentemente: controllare nelle tasche dei porporati l'eventuale presenza di videofonini Tre non consentiti dalla Dominici Regis del '96.

Totti Papa. Perchè no?

ROMA. Dopo essere venuti a conoscenza di questa scioccante notizia ("sono stato benedetto dal Papa"), migliaia di pellegrini si sono riversati sotto la residenza di Francesco Totti implorando di essere lambiti dalla saliva sacra del Pupone. Nel frattempo il danese Povlsen, sputazzato da Totti agli Europei, ha rivelato al Sun di avere misteriosamente trovato il giorno dopo Italia-Danimarca un milione di corone sotto il letto, di essere guarito dal tunnel carpale e di avere quotidianamente piacevoli visioni mistiche pur senza l'ausilio di alcun surrogato di LSD. Dagli ambienti vaticani filtra la sensazione che il nome del fantasista della Roma sia quello del segretissimo diciottesimo candidato alla trono papale indicato nel testamento di Woytjla, che lo avrebbe scelto per meriti sportivi e per gli sbalorditivi recenti progressi con la lingua italiana. Stando alle numerose indiscrezioni Totti avrebbe peraltro un'enciclica sulle barzellette già bell'e pronta e l'intenzione di scegliere il nome papale di Cucchiaio I.
Va da sè che chi rischia di finire sul mercato da oggi è Ilary Blasi.

Sarebbe stata vittoria?

Dice Berlusconi che "la CdL si trova sconfitta perché mancano i voti della Mussolini e di Rotondi" (e anche dei Radicali, aggiungerei). Ma sarebbe stata una vera vittoria se aggiungendo tre "partitini" avesse vinto? La Mussolini (tanto per fare un esempio), data come forza tra il 4 e il 9%, ha preso un misero 1,8. Inoltre, allargare la coalizione avrebbe significato fare proprio quello che alcuni maggiorenti azzurri e del centrodestra in generale imputavano al centrosinistra: riunire quanti più partiti possibile per vincere.
Secondo me, anche in caso di eventuale vittoria, sarebbe stata comunque una sconfitta: credo che Berlusconi, prima di criticare gli alleati dovrebbe guardare al calo di consensi di Forza Italia: se nel 2000 FI ottenne il 25,4%, alle Europee del 2004 il 21%, e in questi giorni un 16-18%, forse la colpa non è (solo) degli alleati.

Cappotto…si dice così no?

Serve aggiungere altro? Fede non ha dovuto nemmeno mettere le bandierine tanto è il rosso che da' alla testa. Rockerduck avrebbe mangiato il cappello in queste situazioni, Silvio non ha stile nemmeno in questo e con la coda tra le gambe tace avvilito. D'Alema per molto meno si dimise nel 1999; le facce di tolla a quanto pare si costernano, si indignano e si impegnano ma poi gettano la spugna con gran dignità, attaccati come sono alle poltrone in pelle.
Un'ultima cosa anzi due:
1. Nichi Vendola, signori. E ho detto tutto. Sono commosso per un risultato incredibile che porterà una ventata di freschezza in una regione in mano sempre ai "soliti noti". Occhio al peso che Rifondazione potrà avere il prossimo anno nel formare una coalizione con Prodi per governare alla luce di questo importantissimo successo.
2. Hanno voluto il federalismo. Potere alle regioni. Zappa sui piedi. Martellata sulle palle. Ahi ahi. Pacca sulle gengive. Tiè, ciapa su e porta a cà.

UPDATE: Risate, risate, risate. Schifani: "Non ha vinto Prodi, ha perso il centrodestra". Tajani: "Mancano i voti che avrebbe preso Berlusconi con il suo carisma. Quindi il voto non esprime un giudizio sul Governo". LaLoggia: "Purtroppo c'è da dire che molti non sono potuti andare a votare perchè corsi a rendere omaggio al Santo Padre, giustamente per carità, ma questo ha pesato evidentemente".

11-2: e ora di chi sarà la prima ejaculatio precox?

Gli exit poll portano sfiga, ok: ma per ora c'é un 11-2 che non sembra ribaltabile neanche in una partita di ritorno senza avversari. Il vero dubbio è questo: chi tra Bertinotti, Fassino, Prodi e Rutelli avrà la prima ejaculatio precox chiedendo le dimissioni di Berlusconi? E a che ora? Sono aperte le scommesse.

Glielo diciamo?

Ore 15.38, le reti Mediaset sono le uniche a non aver ancora dato minima notizia degli exit polls o perlomeno della chiusura dei seggi. Il centrodestra manterebbe infatti soltanto Lombardia e Veneto. Vendola e Marrazzo sarebbero in vantaggio in Lazio e Puglia. In Piemonte Ghigo (CdL) è sotto. I primi risultati a pochi minuti dalla chiusura dei seggi lasciano il tempo che trovano è vero, ma non pare strano questo silenzio?

P.S. Domani ad ogni modo diranno che hanno perso perchè eran tutti a rendere omaggio al Papa invece che andare a votare.

Soldi soldi tanti soldi..

Giovanni Paolo II, il Grande Papa, è morto da meno di due giorni, eppure ieri sera (almeno per radio) già non si parlava più di lui, ma dei suoi successori. Il Codacons ha ricevuto alcune segnalazioni di cittadini che denunciano come alcuni alberghi, bar e ristoranti della zona di San Pietro abbiano modificato in  queste ultime ore prezzi e tariffe, ritoccandoli al rialzo. Ieri sera Canale 5 ha mandato in onda un film senza pubblicità, però mi hanno detto che per tutta la settimana i prezzi per inserire uno spot in mezzo alla programmazione sono triplicati. Mtv e i gestori di telefonia hanno trovato il modo di guadagnare invitando i ragazzi a mandare sms in memoria di Lui. Non so a voi, ma personalmente tutto questo mi fa tristezza e anche un po' schifo.

God is in his heaven. All right in the world

"Adesso non ci rimangono dubbi da che parte Lei stia, però sappia che sebbene il suo potere sia immenso non arriva fino a Dio, fino a Gesù."

Non c'é niente di peggio del cappone di idiozia che avvolge questo paese dopo la morte di un uomo importante. Questo non é il paese della pizza, questo é il paese della melassa. Noi italiani amiamo le beatificazioni postume, ma in questo caso si é superato l'insuperabile. A papa ancora vivo già se ne cantavano le gesta, con lunghi servizi a reti unificate che riproponevano le stesse solite immagini.  Ennesima dimostrazione che viviamo in uno stato aconfessionale, se mai ve ne fosse stato bisogno.
Siccome in questo momento  Anubis magari sta pesando l'anima del simpatico polacco, é bene ricordargli che l'uomo che tanto ha sofferto negli ultimi giorni,  é stato tutto fuorché un santo.
E questo non dobbiamo dimenticarcelo nemmeno noi.

Seguono alcuni titoli interessanti per avere uno sguardo un po' differente dal consueto su cosa é e cosa é stata la chiesa.  E' il genere di libri che in libreria dovrete cercare. Quelli del papa e più in generale i futuri libri papacentrici invece li troverete esposti nelle vetrine e in bella mostra su fastosi espositori. Gli altri sono meno visibili - alcuni li definirebbero pura teoria della cospirazione  - ed é bene che chiediate ad un commesso, se non sapete dove trovarli.

All'ombra del Papa infermo, ed. Kaos
La posizione della Missionaria, ed. Minimum Fax
I banchieri di Dio. Il caso Calvi, ed. Editori Riuniti

Tutto questo per chi crede ancora a cose come l'innocenza. L'innocenza é merce rara, di questi tempi. E di certo non veste di bianco.

[Grazie a LelloVoce per aver recuperato una foto di cui mi ero dimenticato, e che di certo non vedrete sui giornali nei prossimi giorni]

Morto questo Papa non se ne fa un altro

Non mi interessa chi sarà il prossimo Pontefice a guidare la Chiesa in questo delicato inizio millennio. Spero soltanto sarà un africano, un sudamericano, qualcuno che davvero potrà essere vicino alle popolazioni più povere e in difficoltà. Ora è il momento di piangere un Papa che per il mondo ha fatto talmente tanto da sembrare quasi incredibile. E' il momento di piangere un Padre, una figura al di sopra di tutto e tutti che in 26 anni ha saputo dare parole di pace e di speranza ad un mondo saturo di politica delle parole e della corruzione. Una garanzia per tutti, un uomo stimato e rispettato e spesso purtroppo non ascoltato quando alle sue parole, sempre condivise in ogni dove, venivano contrapposte azioni da lui ripudiate e fortemente criticate. Un Papa infine, che ha saputo parlare ai giovani, affiancadoli sul terreno della comunicazione a loro tanto caro. Un Papa moderno.
Avrò incontrato il Santo Padre due, tre volte, non ricordo, tra udienze generali, passaggi nella mia città e visite da piccino in quel della capitale. Essere ricevuti dal Papa penso sia un'esperienza senza pari. Un onore indiscutibilmente. Ogni volta mi ha suscitato quell'impressione di santità, di purezza e di esempio da seguire. Ogni volta ho capito di avere davanti una persona straordinaria. Quello che però rattrista maggiormente oggi è aver perso una figura carismatica come mai avevo visto prima, indipendentemente dalle dottrine e dalle teorie catechistiche che talvolta non ho condiviso. Per un ragazzo di 20-25 anni questo non è stato uno dei tanti papi ma Il Papa. Perderlo oggi significa diventare grandi, lasciarsi alle spalle un altro pezzo di noi, dei nostri ricordi, che piano piano sbiadiscono e si sfaldano nella nostra testa. Significa starsene a vedere un mondo che piano piano resta nelle mani di nuove generazioni, spesso non all'altezza dei loro Padri, mentre le figure più importanti e capaci del Novecento vanno ormai scomparendo.
Karol Wojtyla era una di queste figure immense; difficile sostituirlo. Per tutti loro le parole sono sprecate e vane. Non riesco a trovarne di buone e mi scuso se mi affido più che altro all'emozione e al ricordo. Ogni cosa che scrivo penso non sia all'altezza in un momento del genere. Oggi resto in silenzio con il mondo intero e piango con affetto un Uomo che davvero ha meritato più di ogni altro di essere chiamato così.

La Messa è finita

Quello che sta accadendo da tre giorni a questa parte, ce l'avete tutti sotto gli occhi, e le mie parole non aggiungeranno niente a questa epica situazione. I Vaticanisti hanno parlato, i direttori di giornali hanno sentenziato, i blogger atei e/o agnostici si sono già scagliati contro questo colpo di stato, i blogger credenti o "miscredenti" hanno già versato lacrime di commozione. Il corpo del Papa è ancora caldo, ed è già stato detto tutto il possibile, se non di più. E' tutto molto evidente, e in questo senso qualsiasi analisi risulta scontata, e veritiera. Questa mattina tutte le 7 reti nazionali erano collegate con la Messa in Piazza San Pietro celebrata da Sodano: tutte, nessuna esclusa. Parebbe scontato usare il termine Teocrazia: la morte del Capo della Chiesa ha bloccato la vita dello stato Italiano, ha fermato lo sport, cancella legittime dirette sportive di formula uno (tanto per fare un esempio), ha anestitizzato la politica italiana (chi mai si ricorderà di andare a votare, mi chiedo, dopo che non se ne parla da giorni...), si è persino ventilata l'ipotesi di rinviare le elezioni. Forse è eccessivo per quello che dovrebbe essere uno Stato Laico, separato dal potere ecclesiastico, e si avverte la netta separazione tra il popolo e le istituzioni. La commozione generale (che ci sarebbe comunque stata) odora molto di indotta, somministrata. La gente tende a portare avanti le proprie esistenze, specie tramite i piccoli dettagli quotidiani, dettagli che sono invece stati aboliti dai media completamente listati a lutto. Mi chiedo: l'Italia si sarebbe ugualmente fermata se non fosse stata così pesantemente condizionata dal lutto messo in onda? E' stato messo in piedi un incredibile funerale mediatico lunghissimo, strabordante e totalizzante, che ha finito poi per condizionare la nostra sensibilità, di fermarci davanti a questioni clericali come di solito mai si faceva, di farci scoprire emozionati davanti alla notizia della morte di un vecchio malato. Questa tv monopapale degli ultimi giorni (nessuna voce fuori dal coro, nessuna concezione al rilassamento emotivo, massima e soprattutto costante tensione verso il raccoglimento, il dolore) ha fatto calare una patina sulla spontaneità delle masse. Chi era credente si è rafforzato nel calvario del Papa, chi era incerto nelle sue credenze si è trovato colpito e interdetto, emotivamente non indifferente, insomma, chi invece era ateo, ha sfoderato il suo cinismo e la sua laica indignazione per lo straordinario e colossale spettacolo cattomediaticoistituzionale messo in scena. Ogni parte ha avuto un ruolo e l'ha recitato come copione prevedeva. Credo che persino la Chiesa, nonostante abbia perso una guida impossibile da rimpiazzare, si sia ritrovata di nuovo alla ribalta, perchè nonostante si parli di teocrazia, di Dio in giro se ne parla sempre meno e le parrocchie si stanno inesorabilmente svuotando col passare degli anni. Ora invece questo drammone intenerisce qualche coscienza, fa fuoriuscire diverse lacrime e fa ricordare a molti la propria matrice cristiana. Mentre l'altra metà del cielo si ritrova compatta e indignata contro l'anticlericalismo e contro la retorica e l'ipocrisia. E' tutto molto condivisibile ed è difficile riuscire a dire qualcosa non prevedibile. Risulta facile anche pensare a chi in qualche modo ci perde, e mi riferisco al Mondo, che perde forse la figura più importante. Se pensate che l'uomo più potente del mondo ora è un certo G.W.Bush, beh io mi sento sempre più smarrito. Non ci sono più "leader" di una certa sostanza, ed è innegabile. Se oggi siamo tutti più disillusi è anche per la totale mancanza di uno straccio di guida valida.
Ovviamente, quando giovedì sera ho letto l'ultimora di Televideo che annunciava l'aggravarsi delle condizioni del Papa (la sorpresa è stata in quel momento, poi è iniziata la tragedia scontata e prevedibile) non ho ovviamente pensato a tutto questo. Ci sono semplicemente rimasto male, e non saprei spiegarvi il perchè. Ho pensato che era il primo Papa che vedevo morire, che nei miei 22 anni di vita il papa era sempre stato associato a quell'icona polacca. Mi sono sentito (quasi con atteggiamento ingenuo) partecipe di un momento storico, e la consapevolezza di questo mi ha fatto sentire, per la prima volta, vecchio: come se si fosse chiusa un'era.

Buffet

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(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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