I Gobbi vincono a Milano e ipotecano lo scudetto. Quale smacco più grande per la tifoseria rossonera e per la squadra, costretta a subire il gioco tattico e snervante di una Juve capace di amministrare un intero match, soffocando in difesa un Milan quasi assopito?
Per un giorno ci ritroviamo tutti juventini, a gioire per una vittoria di misura ma meritatissima, che giunge in finale di campionato come una doccia fredda per le speranze milaniste di centrare i due obiettivi più prestigiosi a mani basse: scudetto e Champions League. Per un giorno anche i cugini interisti, quelli poveri, sfigati e di sinistra possono sorridere. Perdono Sheva, Kakà, Gattuso e tutta la banda. Perde Ancelotti, dotato certo di immenso culo ma non sempre sufficiente. Perde Galliani presidente di Lega e la faccia è mesta. Perde soprattutto Berlusconi, Presidente dei Presidenti e la soddisfazione di molti non si può nascondere. Si può tirare insomma un sospiro di sollievo: a volte il vento cambia direzione e lassù qualcuno sembra divertirsi di ciò. Abituati ad un Milan pigliatutto negli ultimi tempi, ci ritroviamo così a simpatizzare per la squadra amica degli arbitri, anche se solo per 24 ore sia ben chiaro.
Nella speranza malcelata che il Milan dei fenomeni resti a bocca asciutta non vincendo nessuno dei due trofei, da tifoso di tutt'altra squadra (in lotta per la salvezza ahimè) spero che a vincere sia in ogni caso il buon calcio: lo spareggio mi sembra la via più giusta e spettacolare, magari trasmesso una buona volta in diretta Rai così che gli italiani abbiano un evento da seguire col fiato sospeso anche in quest'anno privo di competizioni europee e mondiali. Una nostra finale mondiale, tutta italiana.
15 Responses to “Tutti juventini per un giorno”