Lei aveva occhi grandi e sinceri e parlava parlava... Li conosceva da nemmeno ventiquattro ore ma era curiosa, fresca, gioviale, come le ragazze della sua età e fare amicizia non era un problema. "Stasera si va a mangiare fuori", aveva proposto, ed ecco pronti due nullafacenti a seguirla volentieri. Si era fatta attendere un po' come è giusto che sia, per poi comparire lontana, elegante, sportiva. Adulta nei suoi 17 anni troppo stretti, solare e sorridente.
Per una sera Jules e Jim erano tornati indietro di cinque anni, a discorrere con lei di storie finite male, ingiustizie di poco conto, passioni musicali e ricordi dei tempi che furono. In due, ammaliati, persi nel mare di parole di una cena insolita e piacevole. Si erano offerti di pagare il conto, nonostante i suoi borbottii, acconsentendo poi ad un giro per le vie del centro, poco affollate per l'arsura estiva ma non per questo prive di vita. Era un fiume in piena che teneva banco ad ogni loro chiacchiera, una dolcissima compagnia tra due guardie del corpo buffe e imbranate. Li aveva portati in un localetto di quelli che frequentavano anni fa, quand'era ancora buio e fumoso e si mangiavano quei chicchi di mais tostati che facevano venire sete ma inevitabilmente era impossibile smettere; si era quindi fatta portare qualcosa da bere e senza nemmeno lasciar loro il tempo di accorgersene, aveva saldato il conto rendendo il favore di prima, lasciandoli a bocca aperta.
- E' eccezionale. - diceva Jules
- Eccezionale, si. - confermava Jim guardandola da lontano.
Si era fatta riaccompagnare a casa, in una via buia e umida non distante dal centro, li aveva salutati ringraziando per la serata ed era sparita dietro il portone, leggera come quella poca aria che l'aveva portata davanti a loro nel pomeriggio.
I due amici si erano poi congedati ed ognuno era andato per la sua strada. Rientrando, non avrebbero potuto distogliere dalla mente quel sorriso, quello sguardo e quell'inusuale ed eccezionale serata. Semplice e bellissima, come non ne vedevano da parecchio tempo.
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