Sabato a Bologna, per chi non lo sapesse, c'è stato lo "StreetRaveParade Antiproibizionista".
La sobria locandina della manifestazione (qui) fornisce una vaga indicazione di cosa si tratti, vaga, perchè le conseguenze nella vita reale sono inimmaginabili.
Ieri sera il centro era attraversato da branchi di ragazzi ubriachi, completamente fatti e rincoglioniti dai 250mila watt (circa) dispiegati dai vari camion presenti al reiv.
In quella situazione possono capitare episodi interessanti ad uno come me, su certe cose decisamente troppo legalista.
Ad esempio bussare sulla schiena di un tipo molto sudato con le braghe mezze calate che prende selvaggiamente a calci (con un invidiabile stile kung-fu peraltro) un cestino dei rifiuti di metallo e domandargli se per caso quel cestino fosse suo ricevendo come risposta, insieme ad una serie di grida sconnesse contenenti frasi biascicate come "la mia ragazza mi ha lasciato", "amo tutti" e "la vita è meravigliosa", un caloroso e puzzolente abbraccio con annesso tentativo di baci multipli alla francese.
Come si fa a non amare alla follia questa città o, in alternativa, a fuggire via perbenisticamente atterriti?
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