Mi son sempre chiesto cosa servisse rimanere online su Tipic, l'abbozzo di istant messenger concepito da Splinder per far comunicare tra di loro i blogger della comunità. Abbozzo perchè di rado c'è molta gente collegata, e di rado capita di far due chiacchiere con qualcuno. Il caso vuole invece che pochi giorni fa mi sia piovuto dal cielo un messaggio di una blogger in pausa al lavoro. Ragazza che tra l'altro possiede un blog a dir poco eccezionale e, scoprirò solo dopo, già parecchio noto e apprezzato...
Franca ha 33 anni e una collezione di libri come tanti altri. I suoi libri, quelli che per lei hanno significato qualcosa, o che semplicemente ha deciso di tenere su uno scaffale in casa sua, ve li presta volentieri. Come in ogni "biblioteca" che si rispetti, c'è un indice delle opere disponibili e una scadenza del prestito. E' tutto gratuito: Franca vi spedisce il libro che desiderate, a patto che lo restituiate sempre a mezzo posta entro un mese e mezzo. Ma il bello deve ancora arrivare.
"Il libro non è importante come mezzo in sè, il libro è quello che racconta e le emozioni che regala. E queste cambiano per ogni persona che lo legge." spiegava in una recente intervista per il mensile Max.
Così se ricevete il libro, lasciate traccia della vostra lettura man mano che procedete. Una sottolineatura, un giudizio, una nota a piè di pagina. Una traccia di vita, di qualcosa che è stato vissuto. E' la clausola che vi si chiede, per ricevere il libro in prestito. Quando tornerà indietro, porterà con se la vostra storia e le vostre emozioni, che andranno ad impreziosire la biblioteca di Franca, e i futuri lettori di quel volume. Una sorta di evoluzione del bookcrossing originale e creativo. Chi ci guadagna?
"Io! Vuoi mettere la soddisfazione di un libro che mi racconta un'altra storia oltre a quella che c'è stampata sopra?" dice Franca. "C'è gente che spende molto di più per ubriacarsi: è tanto strano che io spenda per arricchire i miei libri?".
Il sito lo trovate a questo indirizzo; fatevi un giro, lasciatevi tentare dal gioco e soprattutto spargete la voce. Ogni tanto qualcosa di originale in giro lo si trova, e son sempre soddisfazioni.
8 Responses to “Un libro per un’emozione”