Solo due pirla come noialtri riescono a sentire il richiamo della Metropoli calda e semideserta in pieno luglio. Tant'è che preso il primo treno del mattino siam giunti nella succursale Ciccsoft meneghina (aggettivo che Attimo ha imparato poco tempo fa e che adora usare ed abusare in ogni dove) ospiti del Pittore e di suo fratello.
Tuffarsi nella milanesità d'estate non è facile, ma tutto sembra andare come di dovere. Dieci minuti dopo aver messo giù gli zaini in casa eravamo già diretti all'Esselunga per fare la spesa. Trenta minuti dopo stavamo già cuocendo abbondanti dosi di pasta. Un'ora e mezza dopo eccoci già qui a mandarci messaggi da una stanza all'altra usando la rete messenger per non alzare le chiappe dalla sedia.
Nel pomeriggio giro di ricognizione in centro. Prenderemo la metropolitana facendo molta attenzione agli zainetti in giro, quindi saremo in Duomo per verificare che i depositi di guano sui monumenti siano regolari. Nulla ci impedirà di entrare da Ricordi in Galleria per appropriarci di qualche disco o spartito introvabbbile oppure di finire alla Fnac a cercare i famosi cd-rom dall'aspetto di vinile. A conoscere bene il Pittore azzarderei anche che il giro piegherà verso Brera per tornare in zona Montenapoleone dove l'unica cosa che potremmo permetterci di prendere sono i numeri di telefono dai volantini attaccati sui pali. Giusto il tempo di tirare tardi per andare a rimpinzarsi agli aperitivi esosi a buffet.
- E stasera?
- Troveremo qualche festa in giro.
E' dura la vita a Milano.
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