Constatate le temperature quasi autunnali, nonchè il rientro in massa degli italiani sempre meno vacanzieri possiamo iniziare a tracciare un piccolo riassunto dell'estate duemilacinque. Estate che ricorderemo anche per questo:
I tormentoni musicali. Senza ombra di dubbio, lo scettro va a (Tanto)3 di Jovanotti, canticchiata e conosciuta da tutti da Courmayeur a Pantelleria, alla faccia della leggera estate dei Negramaro e di quei buontemponi dei Negrita che hanno rotolato a sud per il Brasile. Di questi tempi, avere un tormentone estivo chiaro ed univoco è già qualcosa.
Sudoku. Impossibile trovare persona che non sia stata contagiata dalla più meravigliosa "febbre" enigmistica studiata a tavolino che si possa ricordare. Le edicole sono piene di nuove riviste specializzate, le librerie rigurgitano libri sull'argomento, in ogni dove c'è un matematico che gongola e un logico che compila caselline. Gli italiani si riscoprono amanti dei numeri piuttosto che delle belle donne. Durerà?
I braccialettini LiveStrong. Di ogni colore possibile, purchè portato in coppia con un altro e con inciso ogni tipo di scritta. Si passa da quelli a sostegno della pace a quelli per la lotta al tumore, da quelli Nike a quelli del bagno 25 di Riccione, l'importante è che ci sia scritto qualcosa e sia in quella deliziosa gommina tirapeli del braccio. Basta robacce tribali o braccialettini dei marocchini. Chi non l'ha è decisamente "out".
Infradito. Intramontabili monumenti della scomodità, icona del vero fighetto da spiaggia che non li toglie mai, nemmeno per andare al ristorante di lusso con la propria partner ingioiellata. Supertrendy gli Havajanas, con o senza la bandierina brasiliana incastonata nella gomma, l'importante è spendere quei 15-20 euro per due solette di caucciù che all'Ipercoop vengono 2 euro e cinquanta a dir tanto.
Aperitivo cena fuori. Immancabile il rito dell'aperitivo in spiaggia o sul lungomare ormai affermatosi un po' dappertutto. Dalle sei alle dieci di sera la gara è a chi riesce a mangiare di più insieme ad un cocktail alla frutta trancia-intestino. A seguire cena fuori, dove lei prenderà un'insalatina leggera poichè satolla degli stuzzichini già inglobati. La trovata 2005 è l'aperitivo in piscina, come nel 2004 e pure prima, solo stavolta si sta direttamente dentro l'acqua. Con l'infradito e il braccialettino, ovvio.
Costumi da bagno. Decisamente poco di nuovo da registrare. Per favore facciamo sparire in fretta quegli orrendi boxer a fiori bianchi hawahiani su sfondo blu o rosso. Dopo tre anni possiamo pure rivedere il concetto di "bello", no?
Maltempo. Da nord a sud, a ferragosto gli ombrelli erano aperti, con buona pace di metereologi e giornalisti, che fino all'ultimo hanno taciuto l'orrenda verità d'accordo con gli albergatori disperati. Meno incendi del solito dunque e inevitabilmente bellissime montagne verdi marcella bella.
Città piene. Il trend turistico è negativo e i prezzi alle stelle così ci si arrangia come può. L'estate 2005 gli italiani l'hanno passata a casa, con qualche gita fuori porta e con i condizionatori accesi. Qualcuno ha visitato la propria città scoprendone scorci incantevoli, qualcuno ha organizzato tornei di tresette in cortile, tutti più o meno hanno consumato N volte prosciutto e melone mentre le cicale cantavano beate in mezzo ai campi gravidi di granturco. Tutti inoltre hanno guardato la tv nella fascia preserale e vi hanno trovato Pupo sorridente.
Tv. Pupo corteggiato dalla Rai. Pupo personaggio tv dell'estate. Pupo. Non serve aggiungere altro.
Caos campionato di calcio. Immancabile come ogni anno. Leggermente più tranquillo almeno sotto il piano dei diritti tv, si parte tra pochi giorni come se niente fosse. Per fortuna a riempire le pagine dei giornali ci ha pensato il Genoa, tra valigette piene di soldi e mirrorclimbing a suon di avvocati. Nel marasma di calcio estivo (criptato) emerge una squadra come sempre: l'Inter. Anche quest'estate, ebbene si, pare sia il loro anno buono.
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