Capisci che non sei altro che una noce di cocco quando tutta la pizzeria, piuttosto di classe e piena di gente medio-raffinata si gira inorridita quando entra la festeggiata e invece di un semplice "auguri" a voce, il tuo trombettista tira fuori un'armonica ed esegue "tanti auguri a te" seguita dalla sigla del Pranzo è servito.
Capisci che non sei altro che una noce di cocco quando la coppia che si è alzata da poco dal tavolo a fianco ha lasciato un pezzo di focaccia alle verdure sul tavolo e qualcuno del tuo gruppo l'ha preso senza batter ciglio e ora lo sta dividendo equamente ai commensali facendo commenti sulla sua insipidità. Se non l'avevi capito prima, te ne accorgi sicuramente dopo, quando la stessa cosa viene ripetuta con un altro tavolo, fregando una mezza bottiglia di minerale.
Capisci di essere una noce di cocco quando la proprietaria del locale scopre che avete rotto un bicchiere di preziosissimo cristallo di Boemia proprio mentre era giunta per comunicarvi che "questa bottiglia la offre la casa: tanti auguri!" e la frase seguente diventa: "e questo ragazzi cos'è?" raccogliendo i cocci inorridita.
Capisci di essere una noce di cocco quando ti rechi in un locale che si chiama "Dal tramonto all'alba" e sei l'ultimo ad andare via, quando anche i gestori hanno raccolto le cartacce in terra e chiuso baracca, il tuo cantante sta per avere una crisi isterica perchè gli bruciano le lenti a contatto e si è ingolfato il motore della sua Classe A, e il trombonista è giunto ormai alla quinta ragazza in una sola serata che a momenti non volevamo crederci.
Capisci di essere una noce di cocco quando un omone alto e grosso, con la faccia da ragazzo ma vestito di tutto punto che sembra un manager di quelli veri, ti annuncia che l'estate prossima "suonerete con i Casino Royale" e che vi manda a registrare a Perugia una settimana per il prossimo cd proprio in quel periodo in cui hai talmente tanti esami che a fatica riuscirai a vedere la luce del sole.
Capisci di essere una noce di cocco quando al tavolo a fianco al tuo l'altra band si comporta in maniera composta e sopita cenando in attesa del concerto mentre noialtri si schiamazza come neanche i bimbi dell'asilo e ci si fanno foto nelle pose più impensabili.
Capisci di essere una noce di cocco quando il tuo secondo strumento è una chitarra di gomma, indossi un cappello di paglia e hai un nome che tutti si chiedono "da dove esce?" e come se non bastasse sei responsabile dell'intera sezione tastiere di cui fai parte solo te.
Capisci che hai esagerato ad essere noce di cocco quando ti rotoli nell'erba, fai il cascamorto con le alunne di tuo padre, cadi dalla bicicletta e te ne rendi conto solo il mattino dopo nel tuo letto, esausto con la testa che ti gira mentre le suddette alunne ti riportano gentilmente a casa il tuo mezzo di locomozione.
Capisci che è bello essere noci di cocco perchè comunque a fine serata si è sempre pari.
- Barista, quant'è il nostro compenso?
- Con le birre e il resto...siamo a posto così ragazzi!
7 Responses to “Essere noci di cocco oggi”