Monthly Archive for Marzo, 2006

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Orrori di gioventù: la scheda libro

V'è buona abitudine di far leggere ai liceali tanti ma tanti libri per farli crescere sani nella mente oltre che nel corpo (che a quello son buoni anche da soli). Così capitava che ti appioppassero dei tomi allucinanti tipo "La famiglia Manzoni", oppure "Il piacere" o "I Malavoglia", che, lo diceva il titolo stesso, leggevi di malavoglia, nonostante poi scoprissi che tutto sommato ti piacevano e che era buffo ad esempio vedere Zeno alle prese con le tre sorelle Malfenti. Siccome però le sventure non vengono mai sole, al povero studente scapestrato veniva inflitta anche la peggiore delle torture libroconnesse: la schedatura del romanzo.
Alzi la mano chi non ha mai dovuto fare la scheda del libro per scuola. Saranno due o tre di voi, non di più. La scheda era quella cosa barbosa che si faceva quando avevi finito di leggere il romanzo e dove scrivevi titolo, autore, trama, personaggi ed analizzavi una ad una le tematiche del libro cercando di sviscerare quali significati profondi l'autore avesse mai voluto dare (magari incosciamente). Poi la consegnavi all'insegnante e ciò era prova inconfutabile dell'avvenuta lettura del sopracitato romanzo.

Ricordo che i più furbetti di noi si pigliavano in biblioteca il bignami, se lo scopiazzavano per bene vantando sulla propria scheda libro dottrine filosofiche e significati reconditi che ai più rimanevano imperscrutabili. Il bel voto era assicurato, l'impegno era minimo e al posto della noiosa lettura del Foscolo o del Verga ci stava pure una bella partita di pallone.

Poi c'ero io.


Io le schede libro non le copiavo. Raramente andavo a documentarmi in biblioteca per prendere spunto su qualche tematica ma i libri me li leggevo. Se il romanzo in questione era vergognosamente noioso, lo abbandonavo a metà, senza pudore. Il problema veniva al momento di doverlo schedare. Finchè è lo stesso libro che han letto anche i tuoi amici tutto bene. Magari chiacchierando ti fai dire cosa succede nelle pagine che non hai letto. Ma quando il libro è esclusiva tua, perchè tu hai scelto di prendertelo dall'armadietto dell'aula scolastica, sono esclusivamente cazzi tuoi.
Internet non c'era quasi, niente sms o enciclopedie su cdrom. Al più appunto la biblioteca se proprio avevi voglia di farti una pedalata il giorno prima della consegna, per cercare spunti. Perchè il libro, finivi di leggerlo irrimediabilmente il giorno prima della consegna della scheda.
- Vieni fuori?
- No, devo finire Pirandello, lasciami in pace!
Centinaia di pagine tirate via, lette in fretta per cercare di carpire rapidamente la trama, nodo essenziale del lavoro di sintesi successivo. Digressioni saltate, descrizioni paesaggistiche beatamente ignorate.

Io il Deserto dei Tartari di Buzzati lo lessi. Giuro, lo lessi tutto o quasi. Però erano le otto di sera del giorno prima e dovevo ancora iniziare il mio lavoro di recensione, la stampante si era inceppata e se non era per il vicino provvidenziale sarei rimasto a piedi del tutto. Mancavano una decina di pagine, ecco. Non le potevo finire, non avrei avuto proprio tempo. In fondo il tenente Drogo ha aspettato una vita intera quei benedetti Tartari nella fortezza Bastiani, cosa vuoi che succeda ancora? Qualche menata, un finale di ampio respiro dove si riflette si valori profondi della vita, che altro? Così scrissi nella mia trama:

...il tenente Drogo attende tutta la vita nella fortezza Bastiani l'arrivo dei Tartari, tra ronde notturne e dissertazioni con i commilitoni, in attesa di un attacco che non arriverà mai...

Giuro che da allora i libri li leggo fino all'ultima pagina, si sa mani che 'sti cazzo di Tartari sbuchino fuori alla fine mentre il protagonista muore e succedono le uniche due cose di trama che ci erano state negate nelle duecento e rotte pagine precedenti.

P.S. Per la cronaca: l'insegnante manco si accorse della svista, e noi si gongolò trionfanti a dimostrazione di quella voce secondo la quale il docente di lettere non leggevano nemmeno gli elaborati. Mettevano un Visto e che s'è visto s'è visto.

Uffizi: un’immensa collezione di opere d’arte

Non ero mai stata agli Uffizi! Essere una studentessa d'arte che all'età di 22 anni non aveva ancora visitato la galleria più famosa d'Italia incominciava a risultare abbastanza vergognoso. Così ho preso il  treno e ho trascorso un'intera giornata nella capitale italiana della cultura, dedicando più di tre ore a un'intensa contemplazione delle opere, che hanno reso celebre il  nostro Rinascimento.
Il museo non è così grande come si può immaginare, le opere sono disposte in ordine cronologico: dopo le antichità romane, ci si ritrova al medioevo italiano e si prosegue fino al barocco, seguito da qualche esempio di paesaggio del 1700.
Nella galleria, su cui si affacciano le sale espositive, si possono ammirare i ritratti dei personaggi storici più importanti, intervallati da sculture, finalmente si può associare un volto a tutti quei nomi letti sui libri di storia.
Nelle sale circostanti si possono ammirare i dipinti dei più importanti pittori italiani, da Piero della Francesca a Leonardo da Vinci, da Giotto al Beato Angelico.
La sala del Botticelli è il trionfo dell'arte. Le opere di questo artista avvolgono lo spettatore in un'atmosfera irreale, incantata; si osserva in silenzio, estasiati la primavera che danza nel boschetto, la Venere che nasce dalle acque e si rimane attoniti, quasi paralizzati di fronte alla dolcezza della Madonna del Melograno.
 

Nelle sale della Galleria si possono ammirare anche alcuni capolavori di arte fiamminga, non bisogna neppure dimenticare la presenza del ferrarese Dosso Dossi.

Al piano nobile, i dipinti di Caravaggio e dei suoi seguaci (nonostante la pessima illuminazione) concludono la mostra, lasciando nel visitatore una tranquillità e una soddisfazione non comuni a tutti i musei.
Un museo ben strutturato con una sola pecca: la LUCE. Spesso le lampade sono dirette sui dipinti a olio provocando un fastidioso riflesso.
I casi più eclatanti: la Nascita di Venere del Botticelli soffre del riflesso sul vetro di finestrelle che collegano la stanza alla galleria, ciò disturba molto la visione, ma probabilmente risente anche della posizione del sole nelle diverse ore del giorno, essendo la luce naturale a passare dalle finestre della galleria fino alla sala del Botticelli; il Bacco di Caravaggio si trova in una stanza non illuminata artificialmente, è molto buia e ciò compromette la visione dei particolari del quadro.
A parte questo, gli Uffizi meritano di essere visitati, in quanto costituiscono un perfetto quadro della pittura italiana dal medioevo al '700, comprendendo anche splendidi esempi di pittura straniera.

Eroe è una parola grossa

4occhi.jpgDare la medaglia al valor civile a Fabrizio Quattrocchi è stata un'emerita sciocchezza. Un'altra abile mossa demagogica e retorica del Governo con cui sciacquarsi la bocca in vista dell'appuntamento elettorale imminente. Quattrocchi dovrebbe essere ricordato con affetto e stima da tutti gli italiani per le sue parole "Vi faccio vedere come muore un italiano". Basta una frase sbruffona ed arrogante come questa a celebrarne la grandezza come eroe? La bravura di un soldato per un popolo intero che dalla guerra si tiene fuori, almeno a parole, da oltre sessant'anni può provenire soltanto da una frase pronunciata in tempo di morte?

Ovviamente no. Giudichiamo una persona che non era nemmeno in missione con i suoi compagni italiani per conto del Governo che ha scelto di appoggiare l'intervento americano, che era in Iraq per soldi in quanto la sua professione era quella di mercenario, bodyguard privato al servizio di qualche potente locale. Giudichiamo una persona che di eroico non ha  fatto proprio niente a pensarci bene: non si è immolato per la causa della Patria, non si è sacrificato per il bene dell'umanità, non ha fatto neppure un briciolo di bene per la nostra Nazione assopita a casa davanti alla televisione. E proprio perchè di celebrazioni televisive si tratta, è la retorica di propaganda a prevalere. E' morto da eroe perchè ha pronunciato parole coraggiose. Dunque, non le avesse pronunciate sarebbe morto da pirla qualunque. Un po' come tanti altri ostaggi di serie B, che spaziano da quel poveraccio italo-turco catturato e freddato senza trattative al bravissimo Enzo Baldoni, scomparso mentre tentava di fare il suo lavoro portando testimonianze su alcuni traffici oscuri in Iraq.

Abbiamo centinaia di medici al servizio delle popolazioni colpite da guerre, e non sono soltanto i Gino Strada di Emergency o quelli che ci raccontano sulle riviste, ma sono tanti volontari che ogni giorno danno una mano in maniera proficua tenendo alto, loro si per davvero, il nome dell'Italia nel mondo. Sono i nostri eroi, che talvolta muoiono all'altro capo del mondo per aver isolato un morbo come la Sars, oppure vengono trucidati da qualche integralista in una regione boschiva dello Zambia. Loro, di essere eroi non lo sanno e forse non lo sapranno mai, ma sicuro meritano una medaglia al merito molto più di un ragazzotto finito tra le mani di un pugno di integralisti e che ne avrebbe fatto volentieri a meno di morire in quel modo.

Notizie dal mondo

ANSA-Roberto Calderoli ha definito una "porcata" la legge elettorale da lui stesso scritta. Alle contestazioni provenienti dall'opposizione, l'ex ministro ha risposto:"Quante storie, anche Feltri scrive un sacco di porcate però nessuno si lamenta!".

ANSA-Commentando l'exploit di Berlusconi al congresso della Confindustria, Francesco Rutelli ha detto che il premier "punta a spaccare". L'imprenditore Diego Della Valle ha concordato e ha aggiunto:"In effeti sta rompendo i....".

The Switch

macmini.jpgE' ufficiale. (e a noi checcefrega?) A meno di clamorose presentazioni di MacBook intorno al 1 aprile, dove per clamorose si intende che a parità di prezzo attuale vengano introdotti nei nuovi modelli di portatile bianco Apple entry level:

- 1 ingresso audio line-in
- 1 uscita audio digitale
- 1 gb di ram di serie
- disco fisso di almeno 80gb
- FrontRow con telecomando Apple remote

qui la scelta è stata fatta. Si dà fiducia a Steve e alla sua mela morsicata compiendo il rito di passaggio che da comunità di invasati smanettoni e modaioli hanno battezzato the switch.
Il passaggio ad Apple avverrà, spese impreviste a parte, intorno a metà aprile e si orienterà verso un modesto ma appetibile Mac Mini.
L'idea di un media center in camera da collegare all'home theatre per gustarmi film e musica su un sistema per me nuovo e fascinoso per design ed usabilità ha avuto la meglio alla fine. La colpa è di voi blogger, (chi sennò?) che a forza di parlare di certe cose fate venire la bavina alla bocca persino a gente come Attimo, che ha un computer rotto che si inchioda ogni 5 minuti, un Ipod di cartone e nessun portatile alla moda. Diabolici siete.

Davanti a me c'erano due strade: da possessore che sono di portatile Compaq di appena due anni avrei potuto affiancare ad esso un altro portatile Apple, che sostanzialmente avrebbe ridotto l'attuale alla polvere di un cantuccio quando invece ancora esprime benissimo le sue potenzialità su Windows. Oppure optare per un Apple fisso, da tenere in camera da poter usufruire comodamente con Photoshop, Dreamweaver e altre diavolerie  grafiche e musicali con cui sono solito dilettarmi nel tempo libero e/o per lavoro e che meritano un monitor ampio e un sistema più snello e adatto a loro.
Dopo rotture di palle ad amici e conoscenti, consulti con esperti mac e simpatizzanti, ho quindi scelto questa seconda strada. Pensavo di orientarmi verso un monitor bianco, 19 pollici, da collegare ad un Mac Mini con configurazione modificata: 1GB di ram e il SuperDrive al posto del normale combo cd/dvd.
A tal proposito: quale monitor offre secondo voi il miglior rapporto qualità prezzo stando intorno ai 300 euro? Sono importanti le specifiche di luminosità, contrasto, tempo di risposta e il formato per un uso di software che non implica montaggi video e usi della scheda grafica massicci? Sono tutti 16:9 o alcuni hanno ancora formati 4:3? Quali marche posso trovare che producano monitor 19 bianchi (per stare in tinta...) che costino intorno ai 300 euro (escluso il bellissimo Benq fp93v che costa troppo)? Lo so che a casa l'avete tutti un monitor piatto, date un supporto a questo povero giovine smarrito...

Lettere a Silvio/2

Salve silvio illustre chiedevo  non so se questa mail la leggera lei stesso o chi per lei chiedevo se possibile dopo 20 anni che combatto per fare il cantante se era possibile un aiuto visto che lei e un appassionato di musica se poteva esserci un aiuto da parte sua io sono un suo fans accanito per colpa della crisi mi hanno distrutto il lavoro puo aiutarmi  non ce la faccio piu sono un tenore e o 40000 canzoni di repertorio mi aiuti non si pentira tutti dicono che o la voce come pavarotti  mi faccia sapere per favore ne va della mia vita sono 20 anni che combatto in fede maestro XXX XXX *segue numero di cellulare* grazie
(5 febbraio 2006)
Gentile Presidente, io non so se questa lettera la leggerà Lei o sicuramente un Suo collaboratore ma sono certa che se mi risponderà potrei darle il giusto imput per vincere le elezioi o perlomeno provarci. Cordialmente Xxxxxx
(1 febbraio 2006)
Sono in grado di fornirLe una revisione contabile di una società comunista con fatti  e nomi che Le danno ragione su come operano questi signori,sono disposto a consegnarLa solo nelle sue proprie mani, dove vuole quando vuole,sono un imprenditore distrutto dalle toghe rosse.Per motivi di sicurezza La prego rispondere solamente stesso mezzo grazie per quanto ha fatto per l'Italia e per quanto farà.
(5 febbraio 2006)

Caro silvio io credo che il tuo errore per perdere dei voti sicuri è che non ha fatto una grande amnistia e condono per i deboli se ci pensi quante persone te ne sarebbe grato quante famiglie avresti fatto contento e sarebbero tanti voti che avresti preso ma grazie a fini e bossi tu perderai questi voti che andranno nulli o nella sinistra che ha promesso di farla almeno lo ha promesso pensaci sono migliaia di persone che hanno bisogno di questo provvedimento persone che hanno piccoli reati e che non disturbano la società e poi tutti i grandi hanno fatto sempre un atto di perdono.....auguri per la tua forza ciao un ammiratore
(5 febbraio 2006)
Greggio Presidente noi non ci conosciamo anche se sono molti anni che seguo con interesse la sua politica nonostante non condivido in casi singoli il suo comportamento nel aggredire i suoi concorrenti politici una delle lezioni ricevute quando intrapresi questo mestiere ingrato dell' imprenditore le prime nozioni non parlare mai male della concorrenza certo non voglio insenquarle niente ma il malumore creatosi con la gente come me e che tutti pensano che le leggi da li varate oppure modificate siano solo a suo favore ed recuperare il terreno perduto nel programma del suo governo,dovrebbe spiegare e far capire agli italiani, come me di bassa cultura ma non stupidi , prima delle nuove elezioni e poi eviti un confronto con matradella ( Prodi ) la saluto cordiamente
(6 febbraio 2006)

E’ pazzo di gioia!

It's a beautiful day
The sun is shining
I feel good
And no-one's gonna stop me now, oh yeah

It's a beautiful day
I fell good, I fell right
And no-one, no-one's gonna stop me now
Mama

Sometimes I fell so sad, so sad, so bad
But no-one's gonna stop me now, no-one
It's hopeless - so hopeless to even try
(Queen - It's a beautiful day)


Lo scrivo qui, ad imperitura memoria, senza che per molti abbia un particolare significato e senza pretendere di spiegare nulla, ma il sottoscritto oggi è la persona più felice del mondo. Ed esce da un periodo mica facile come non se ne vedevano da tempo... è primavera finalmente.

Pulizia roba superflua

berluclic.jpg

Il foglietto

L'incredibile foglietto di Berlusconi durante il faccia a faccia con Prodi. Ecco cosa scriveva!

Umorismi

Paolo Onofri si difende dalle infamanti accuse di pedofilia:

"Io non sono un mostro. Nel computer ci sono soltanto immagini di ragazzini come ne hanno tutti".

Non so se mi ha convinto.

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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