Monthly Archive for Aprile, 2006

Soppa Wanda!

nientedanascondere_locandina.jpgSeguentemente all'attenta lettura gnoseologica di certune considerazioni avanzate da talora inefficienti e adombrati dal sonno generativo di mostri della ragione commentatori, abbiamo collegialmente deciso di intervenire in vostro pietoso e magnanimo soccorso svelandovi munificamente l'orripilante brutto colpevole della pellicola Cachè, Niente da nascondere (che titolo insopportabilmente di basso livello espressivo - linguistico - generativo): Pierre, il maestro di sci del figlio Pierrot.
Infatti dovete sapere che Pierre deve le sue amabili ed eccessivamente sviluppate rughe alla sua antecedente attività di maestro di sci della famiglia. Ma nella versione italiana del film non è chiaro perchè è stato censurato da un controllo troppo severo ed autoritario.
E se invece fosse il maggiordomo? Licenziato anni prima dalla famiglia perchè non distingueva dalla neve il figlio Pierrot, vestito per l'appunto, all'uopo.
Oppure lo stesso Pierrot. Che non ha niente da nascondere se non il suo nome, che nasconderebbe volentieri ai compagni di classe che lo sfottono dalla mattina alla sera. A scuola si fa chiamare Marzullo. In realtà è il sindaco di Fonopoli, capostipite di tutti i sorcini.

E dalla sede del cineforum, in questo primo esperimento di post delirante a più mani per questa settimana è tutto. Buona visione!

(Questo post va a colmare la clamorosa lacuna che si ottiene cercando su Google una spiegazione al film "Niente da nascondere". Volevate sapere chi è il colpevole? Ebbene, ora avete una risposta.)

Superpremier l’ha presa bene

Qui le dichiarazioni a caldo di SuperPremier dopo l'elezione di Bertinotti alla Camera.

Ovviamente

provenzanocanta.jpg

(via TgCom)

Akio a via Solferino (!)


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Due anni dopo averci messo piede di persona in un'ormai mitica visita lampo, Ciccsoft torna al Corsera, stavolta stampigliato sulle pagine del suo Magazine. Lacrimuccia. 😉

[grazie a Capemaster per la segnalazione]

Sgomento, cordoglio, partecipazione e immenso dolore

Improvvisamente l'Italia spaccata in due fino a ieri, si trova oggi unita e patriottica nel  dire le stesse cose con le stesse parole. Le medesime peraltro del 2003, manco hanno cambiato i fogli, 'sti geni. L'Italia è una vera squadra che dice in coro le stesse cazzate.
Tutti a parte una: Alessandra Mussolini. "Ora a sinistra qualcuno starà brindando - ha commentato la leader di Alternativa Sociale -, gli elettori di Prodi ed i sostenitori della sinistra non più tardi di martedì scorso auspicavano altri dieci-cento-mille attentati contro i militari italiani: sono stati accontentati" (da Repubblica. it). Almeno lei è sinceramente stronza.

Ricontiamo

Galliani sentiva "aria d'impresa", forse era un peto.
Purtroppo un arbitro tedesco dell'est (quindi comunista), gli ha impedito di vincere.
Dalla catalogna rimbalza la proposta di una Grosse finale "Milan-Barcellona-Arsenal" per evitare di dividere ulteriormente l'europa.

Eugenio goes fighetto

logo-apple.jpgUtilizzo il computer da relativamente pochi anni. Nel 1994 ho avuto in regalo il mio primo pc: un 286 con il quale ho imparato i rudimenti e via via tutto il resto, partendo dalle schermate nere di Ms-Dos. Il mio primo computer tuttavia, quello su cui cronologicamente ho battuto sui tasti la prima volta nel laboratorio delle scuole medie dal 1993, è stato un Apple IIe. Gigantesco ed ingombrante, non aveva disco fisso e necessitava l'inserimento di floppy 5,25'' per avviarsi.
Da pochi giorni, dal 13 aprile per la precisione, sono nuovamente utente Mac: il cerchio si è finalmente chiuso e il sottoscritto è tornato alle origini con un Mac Mini nuovo fiammante (con 1Gb di ram e il Superdrive). Ho salutato quasi definitivamente il farraginoso mondo Windows grazie ai consigli e ai devastanti racconti entusiastici del buon Gabriele (ma quanto ti paga la Apple per tutte ste marchette?). Quasi perchè il mio portatile monta sempre Windows e quindi durante gli spostamenti sarà con le finestre dello Zio Bill che dovrò fare i conti. Ecco in sintesi perchè sono entusiasta del mio nuovo sistema e perchè il mio computer è meglio del vostro 😉 Sbavate gente, sbavate.

- Quando premo il tasto di accensione il sistema si carica in una decina di secondi, al termine dei quali sono pronto ed operativo e non devo attendere nessun caricamento ulteriore di tremila programmini in background. Quando clicco Spegni in un'altra manciata di secondi il computer si spegne.
- Il mio nuovo Mac non fa alcun rumore. Abituato a ventole 24 su 24 stressanti e noiose non può che farmi piacere questo silenzio di tomba. Con 18dB di rumore di fondo il Mini è il computer più silenzioso al mondo.
- Le finestrelle svolazzano di qua e di là. Sono tutte stondate e ombreggiate. I font sono morbidi e precisi, le icone giganti e colorate. Da vedere è davvero elegante. Fuori occupa appena 16x16 cm e sta sul tavolo tranquillamente a fianco al monitor arredando elegantemente e senza occupare posto inutile come il vostro cassone che tenete sotto la scrivania.
- Il mio computer è dotato di wireless e bluetooth. Il che significa che se c'è una rete senza fili posso connettermi senza ingombri di cavi, e posso dialogare con il cellulare scambiando rubrica e condividendo il calendario. Quando arriva un sms sul telefonino mi appare una finestrella popup sul desktop dove posso leggerlo e rispondere direttamente dal Mac. Idem per le chiamate vocali, che posso girare in viva voce sul computer.
- Ho un telecomandino adorabile con il quale passo dalla scrivania con i miei documenti ad un media center dove gestisco dvd, video, foto e musica a tutto schermo standomene spaparanzato sulla seggiola. Quando suono una canzone mi viene mostrata la copertina del disco, quando riproduco una presentazione di foto di una vacanza la musica viene sincronizzata, quando vado alla voce Video posso vedere in automatico tutti i trailer dei prossimi film in uscita al cinema, disponibili via streaming dal sito Apple. Tutto, ricordo, senza un solo clic del mouse.
- Ho una gamma di programmi e utility mostruosa. Interi siti raccolgono migliaia di programmi anche freeware per fare egregiamente ogni cosa. Si installano trascinandoli semplicemente nella cartella Applicazioni. Quando non li volete più li trascinate sul cestino, senza paura che rimangano strane librerie e residui come in Windows. La compatibilità con il mondo dei Pc? Piena: i programmi più diffusi esistono equivalenti anche qui (dai vai Office, Dreamweaver e Photoshop alle cose più piccole come Firefox e Skype) e quando non ci sono, ottime alternative consentono di aprire gli stessi formati di file. Non è più vero che con il mac si è tagliati fuori al giorno d'oggi. Inoltre per chi proprio non riesce a farne a meno, ora sui Mac è possibile installare Windows Xp.
- Ho una sovrascrivania, che si attiva con un bottone. Si sovrappone a quello che stiamo facendo e mostra una marea di gadget utili. Si chiama Dashboard e qui mi consente di tenere dei comodi post it, visualizzare informazioni meteo, cercare un numero di telefono sulle pagine bianche o gialle, cercare una piantina di una città, inviare sms, usare la calcolatrice, convertire unità di misura e valute, cercare copertine dei cd, visualizzare la guida tv, convertire un testo in più lingue e chi più ne ha più ne metta... Spettacolare e comodamente a portata di mano.
- Per cercare un file nel guazzabuglio di documenti, non ho bisogno di diventare matto e tantomeno di usare un comando Trova come in Windows, dove la ricerca può impiegare alcuni minuti. Qui ogni cosa è indicizzata, il che significa che è rintracciabile all'istante cercando soltanto una parola chiave. Una canzone, una mail, un documento di testo, una foto. Tutto a portata di mano all'istante. E quando dico istante intendo "il tempo di digitare la parola chiave o il titolo".

Non vi ho ancora convinti? Peggio per voi. Che Zio Bill vi benedica, io vi mando tanti saluti e una cartolina che mi sa che da qui non torno indietro facilmente!

Bertinotti: l’importante è non travisare appositamente

Ridimensionare Mediaset:. Bertinotti  ha scatenato i piagnstei delle destra e anche di qualcuno della sinistra (mi spiace On. Rizzo, con tutta la stima che ho per lei, non ha capito un cazzo, mentre lei, on. Mastella, di lei non ho stima, ma non ha capito un cazzo lo stesso). Quando Bertinotti dice che "Mediaset deve dimagrire" non intende che mille, duemila persone debbano finire sulla strada, ma che che le stesse possono svolgere lo stesso lavoro sotto un altro padrone. Ovvero che con una bella legge sul conflitto di interessi Mediaset sarà dimagrita, obbligando SuperPremier a cedere una delle sue reti o a dirottarla sul satellite. Basterebbe peraltro applicare la Legge Mammì per farlo.
Che poi Bertinotti probabilmente stia facendo dei danni tra i fragili equilibri del centrosinistra quesro è un altro discorso...

Tutto un programma

Giusto ieri Bertinotti, Presidente della Camera in-pectore, ha dichiarato che "bisogna combattere le condizioni di monopolio, duopolio o di oligopolio" e che quindi "mediaset va dimagrita, in termini di reti e di pubblicità". Le sue parole hanno causato reazioni scandalizzate da parte del centrodestra, d'altraparte il loro padrone è pur sempre il proprietario di Mediaset, ma critiche sono arrivate anche dal centrosinistra.

Oggi Prodi è intervenuto per "stoppare bertinotti", invitandolo ad attenersi al programma dell'Unione.
Peccato nel famigerato programma (pag. 265) ci siano scritte queste cose...


"Vareremo inoltre una normativa per tutelare la concorrenza nel sistema della comunicazione, eliminando le attuali distorsioni , favorendo e regolando l'evoluzione tecnologica. Ciò mediante la previsione di limiti alla concentrazione delle risorse economiche nei singoli mercati di cui si compone il sistema della comunicazione, e di limiti riferiti al sistema nel suo complesso, basati anche sul criterio della capacità trasmissiva utilizzata dai produttori di contenuti"

queste:

"Per garantire e valorizzare il ruolo dell’emittenza locale per il pluralismo e l'economia, oltre ad operare sulle attuali distorsioni del mercato pubblicitario e della concorrenza, reintrodurremo la riserva di risorse frequenziali destinate alla comunicazione e informazione locale e comunitaria"

queste:

"applicazione delle misure di sostegno già previste dalla legge 422 del 93 e del ripristino del tetto alla raccolta pubblicitaria previsto dalla Legge Maccanico, ma possono anche essere studiati idonei tetti di spesa per le campagne pubblicitarie delle PMI sulle reti nazionali e per le telepromozioni"

e a pag. 275 e 276 queste:

"Nei principali paesi europei il servizio pubblico è affidato a società pubbliche. Nel nostro paese è quindi alla Rai che spetta il compito, di assicurare per l'oggi e per il domani, il servizio pubblico radiotelevisivo. [...] Per realizzare questo obiettivo attueremo inoltre una politica volta a cancellare le distorsioni del mercato pubblicitario, che oggi è concentrato e squilibrato come nessun altro mercato in Europa, garantendone l'apertura attraverso rigorosi meccanismi di controllo e incisivi strumenti antitrust, per evitare, al contempo, che una quota sproporzionata degli investimenti pubblicitari continui ad essere sottratta allo sviluppo della stampa quotidiana e periodica. [...] Il servizio pubblico è affidato al pubblico"

Cos'è che non ho capito bene?

Paura

Credevo fosse uno scherzo. Invece temo proprio che ci beccheremo Andreotti alla Presidenza del Senato.

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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