Quali sono esattamente i margini che definiscono il "fuori"?
E' stata pubblicizzata adeguatamente sta cosa che io non l'avevo mai sentita prima?
Per il resto qui si aspetta.
Poi domani si vedrà.
Version 3.0
E' tutto un equilibrio sopra la follia
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Peggio di quelli che "io non voto il meno peggio quindi mi astengo", "io vado al mare" e "tanto sono tutti corrotti" ci sono quelli che addirittura ti tolgono il link dal loro blog proprio sotto elezioni.
Poi dicono che la Chiesa non si schiera. A me è parso di vedere uscire da messa un sacco di persone con un rametto di ulivo in mano e poi recarsi al seggio...
O meglio, mi è stato chiesto di scegliere se preferisco la certezza dell’annegamento - mia, delle persone a me vicine, della comunità in generale - o la speranza, anche solo tenue, di riuscire a mettere la testa fuori dalla merda. Non c’è una terza alternativa. Non esiste. Le scelte sono queste. Se voto, ho una pur minima speranza. Se non voto, non ce l’ho, e non ho diritto a sperare. Mi merito di annegare. Morirò, e come aggravante mi trascinerò dietro anche gli altri.
Mi è stato chiesto. Mi viene chiesto oggi. E per tutti i motivi di cui sopra, e altri, all’opinionismo e al terzismo e ai signoramia questa sinistra non si può vedere preferisco il voto.
E adesso, appunto, vado a votare.
Parole di Giulia Blasi. Sentimenti, spero, di tanti italiani.
L'sms incriminato credo sia questo:
"Prodi tassa gli altri perchè lui ha già donato: atto 15/5/2003 rep.94916 fasc. 21915, notaio Vinco. Unitamente alla moglie Franzoni Flavia ha donato ai figli Giorgio e Antonio 870.000 euro a tasse zero. Passa questo sms a più che puoi entro Domenica P.V."
Ora sinceramente, prescindendo dal fatto che credo che gli sms riescano a spostare i voti addirittura meno dei blog c'è qualcosa che mi sfugge.
Non me ne voglia nessuno ma posto che il testo del messaggio sia vero qualcuno mi spiega esattamente dove sta il problema?
Cioè, perchè leggendo quel messaggio dovrei decidere di non votare Prodi? Perchè avendo deciso di votare Prodi dovrei sentirmi indignata fatto dalla destra delle sue vicissitudini personali?
Qualcosa mi sfugge. Giuro. Illuminatemi.
La cosa terrificante, dopo le sparate degli ultimi giorni dove sentiamo abolire una tassa al giorno e dove veniamo beatamente appellati come "coglioni" dal primo ministro, saranno le prime dichiarazioni di Berlusconi a risultati elettorali caldi caldi, e cioè intorno alle 23 del 10 aprile, quando con proiezioni ormai sempre più accurate sarà possibile definire chiaramente chi è il vincitore e chi il vinto. Se lo scenario televisivo è stato pietoso in questi giorni e le dichiarazioni rilasciate aberranti, vorrei far notare come probabilmente non abbiamo ancora assistito al peggio.
CASO A: Berlusconi vince le elezioni. Appare da palazzo Grazioli il faccione sorridente e disteso del Cavaliere, fisicamente spossato ma soddisfatto. Il ghigno è larghissimo, il cerone perfetto, inquadrato da vicino sembra perfino alto e aitante. Resterà in tv per i 30 giorni successivi alle votazioni da Vespa e negli altri salottini cercando di spiegare i retroscena di una rimonta che lui aveva sempre pronosticato. Telefonerà a Fede ringraziandolo per quella toccatina di culo determinante per il risultato finale.
"Ne ero sempre stato certo, gli italiani non sono coglioni. E' stata dura ma abbiamo vinto contro ogni pronostico. Sono direttamente responsabile di questo successo, essendomi speso in prima persona in una durissima campagna elettorale dove ho ricevuto attacchi continui dalle toghe rosse e dall'odio alimentato dai comunisti. Gli italiani hanno scelto di andare avanti e non li deluderemo: hanno capito che Prodi non era credibile come guida del paese ma solo un utile idiota messo lì come fantoccio dai politicanti della sinistra!"
CASO B: Prodi vince le elezioni. Appare soltanto 48 ore dopo da palazzo Grazioli dopo un silenzio mediatico agghiacciante durante il quale si scatenano le peggiori illazioni. Fede destituito, Bondi incatenato e fustigato, Schifani appeso a testa in giù e poi tagli colossali ai dipendenti Mediaset. Un comunista la spara grossa: tutti i capelli trapiantati sono caduti per lo stress quindi Silvio si mostrerà nuovamente in bandana appena prende coraggio. Quando finalmente esce dal suo bunker il volto è buio, solcato dalle lacrime che sciolgono il cerone comunque perfetto, inquadrato da vicino sembra perfino un settantenne come effettivamente è. Resterà in tv per i 2 anni successivi alle votazioni da Vespa e in tutti gli spazi televisivi Mediaset, televendite incluse, cercando di spiegare i brogli del centrosinistra durante lo spoglio delle schede, visti con i suoi occhi al seggio di Brugherio.
"Ne ero sempre stato certo, gli italiani SONO dei coglioni. La colpa di quanto successo è degli alleati, che non hanno fatto una buona campagna elettorale in prima linea come me. Gli italiani hanno scelto il regime, la fine della libertà e l'avvento di un periodo buio di terrore miseria e morte. Prodi al governo non durerà alla guida del paese nemmeno un mese, che dico un mese, un giorno! E' solo un utile idiota messo lì come fantoccio dai politicanti della sinistra! Pertanto mi candiderò alla presidenza della Repubblica. Si, avete capito bene: alla presidenza della Repubblica, per rimandare alle camere tutte le leggi che lor signori vorrano fare per mettere a posto i loro amici e accontentare questo o quel politico. Non vi liberete di me così facilmente. Finchè esisterà democrazia in questo paese, Dio mi ha scelto per combattere contro le menzogne e la corruzione di questo paese in mano ai comunisti!"
Tutti, ma proprio tutti, ci sono finiti su almeno una volta in questi ultimi due giorni.
Dove?
Sul blog sonouncoglione.splinder.com.
Un successo impressionante, straripante: 330mila pagine viste in 48 ore, mai visto prima. La cosa di per sé è sicuramente un caso.
Gli autori sono i ragazzi di Mr Pol, partecipanti ad un master di "comunicazione politica", che hanno aperto il blog pochi minuti dopo la dichiarazione di Berlusconi.
L'esperimento si è già chiuso, le celebrazioni e autocelebrazioni sono iniziate:
"In 24 ore abbiamo dimostrato che la comunicazione politica può essere anche uno spazio aggregante, in grado di partire dal basso, dove si partecipa e non dove si ascolta solamente."
"...divenuti famosissimi in poche ore, grazie al loro blog che al momento ha totalizzato 315 mila visite in 2 giorni, uno dei primi episodi che testimonia chiaramente la potenza del mezzo blog come strumento di comunicazione."
Ora, non per fare il pignolo e senza paura di apparire come il più stereotipato dei "rosiconi", ma il successo di questa esperienza è l'unica cosa veramente inedita per il mondo dei blog e non viene fuori né dalla rapidità nel muoversi e nemmeno dalle straordinarie capacità di creare "uno spazio aggregante che parte del basso" (eh?) che i blog avrebbero, ma da un fatto senza precedenti (guarda caso proprio come il successo): il link diretto e praticamente contemporaneo su Repubblica.it e su Corriere.it. Due siti d'informazione con decine di migliaia di visite al giorno che con i blog hanno a che fare solo se devono cannibalizzare qualche buon post o scrivere il solito articoletto di "costume" scritto dall'amico giornalista dell'amico con cui fai l'aperitivo al venerdì sera sui navigli.
Altrimenti questo qui, 21 minuti più giovane, avrebbe avuto almeno un ventesimo dell'exploit del suo celebre fratellino.
Forse non ve ne siete accorti, ma si ripropone il tormentone: ma insomma, quanto diavolo era grosso ‘sto buco? Berlusconi nel primo dibattito ha detto 63.000 miliardi, quando Tremonti al massimo era arrivato a 62.000 (aveva detto una cifra compresa tra 44.500 e 62.000, per poi calare - due giorni dopo - a 24.500 mld. Nel secondo dibattito il buco si è ristretto, ed è calato a trentasettemila miliardi.
Che a Berlusconi l’euro non piaccia si è capito anche dalla Vera Storia Italiana che ci ha mandato a casa: a pagina 154 si legge come il reddito medio degli italiani sia aumentato dai 24.760 dollari del 2001 ai 27.119 di adesso. Peccato che…
Ps: date anche un’occhiata a questo sito, la cui realizzazione è stata rivendicata da un gruppo di disobbedienti. Il sottosegretario agli Interni Maurizio Balocchi ha presentato una denuncia presso la Polizia Postale (come se non si capisse che è una bufala). Ora, il dominio è stato registrato agli inizi di Marzo da una persona di Ferrara. Coraggio TheBoss, fatti avanti
Ti sei ricordato, domenica scorsa, di cambiare l'ora?
Domenica prossima ricordati di cambiare governo, sennò di legale ci resta solo l'ora.
R: "Ma perchè, che differenza c'è tra un Violante e un Craxi?"
E: