Trascorse le prime 48 ore infernali senza internet diciamo che forse il peggio è passato. Abituarsi alla routine quotidiana di non avere accesso alla rete è faticoso e, per chi come me è decisamente un web-addicted, quasi angosciante. Accendo in continuazione il router sperando Telecom per errore mi lasci ancora qualche filo di linea ma niente da fare: la spia resta tristemente spenta giorno e notte.
Allora decido di andare in aula studio dell'Università, dove c'è l'accesso wireless e dove per un'oretta riesco a fare i miei porci comodi da drogato, leggere la posta, scrivere il post di ieri, eccetera... Poi verso le undici e mezza salta tutto. Anche il wi-fi ha problemi: "Ci scusiamo per il disagio ma l'accesso per gli studenti è temporaneamente sospeso". Disastro.
Mi ci vedo, a gironzolare in macchina, parcheggiando vicino ai palazzi di banche e istituzioni per vedere se trovo un segnale wireless aperto. Datemi un po' di byte, vi prego! Ma è inutile: il mio portatile rimane carico per mezz'oretta con la batteria ormai andata a donnine, quindi sarebbe impossibile. Tentare di carpire la connessione aperta Fon di qualcuno? Niente da fare: nella provincia di Ferrara siamo in 5 ad avercelo.
In serata faccio un paio di telefonate: gli amici di Alice mi confermano che mi ha lasciato il 6 settembre e non tornerà. Tuttavia pare tenga impegnata la stanza almeno fino all'11, ultimo giorno utile per venire a prendere le sue ultime cose (portati via anche le foto dal comodino, i tuoi cd e la scatolina bianca u esse bi, ti prego, non voglio vedere più nulla che mi faccia ricordare ciò che è stato).
Poi chiamo la famigerata assistenza di Nonno Libero, che nei commenti al post di ieri tutti quanti hanno dipinto come disastrosa ed inutile. Effettivamente è assai complesso muoversi tra i menu, composti da una voce sintetizzata al computer ridicola e quasi incomprensibile, ma con calma arrivo a poter parlare con un operatore. Mi conferma con voce terrona e affabile che anche a loro risulta che Alice passi a prendere le sue cose intorno all'11 e poi il tempo di fare la valigia e mi mandano il Nonno il più presto possibile. Mi spiega modalità e fregnacce varie, poi ringrazio e metto giù. Non mi è sembrato così malvagio, abituato com'ero con Telecom dove mi rimpallavano da un numero all'altro dicendo di non saperne nulla. Quanto alla linea adsl, non penso sarà poi così scadente come la si dipinge: negli ultimi tre anni ne avrò installate una ventina e mai nessun cliente si è lamentato. Certo, nessuno aveva conosciuto eventuali velocità di Alice per il confronto, ma tutti scaricano tranquillamente da internet a velocità accettabili, come Paola, che so che ci legge e approfitto per salutare. 🙂
Insomma, per ora si tira avanti, usando internet a pezzi e bocconi, come si può, quando si può. Di giorno si studia, la sera si guardano vecchi film. Passerà anche questa suvvia. Ripeto di continuo, ma non ci credo:
posso farcela anche senza internet, posso farcela anche senza internet, posso farcela anche senza internet, posso farcela anche senza internet, posso farcela anche senza internet, posso farcela anche senza internet, posso farcela anche senza internet. Si!
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