Brigate Rosse

Una premessa è fondamentale: non sono una terrorista. Non ho mai imbracciato il fucile. Mai avuto atti di violenza. Mai aderito ad alcun gruppo rivoluzionario.

So già che mi vedrò scagliare i cani contro a casa di quello che scriverò. Ma sono giorni che penso seriamente a una questione: perchè tanto accordo comune nel pensare che le Br abbiano per forza torto? Perchè parlare solo di persone incivili, di attacco allo stato democratico? Perchè dire semplicemente che "la violenza non è la risposta"?

Quali sono i metodi per far sapere al governo che l'operato è pietoso?

1 - Le elezioni. Che stanno diventando sempre più inutili, visto che non possiamo nemmeno più decidere i candidati. E, se posso fare la qualunquista, destra e sinistra non hanno avuto poi molte differenze. Peccato che l'alternativa sia o Prodi o Berlusconi. Ma è un'alternativa?

2 - I Referendum. Che non raggiungono mai il quorum, quindi diventano inutili. Con l'aggravante che l'ultimo, quello sulla fecondazione assistita, è stato comandato a bacchetta dalla Chiesa, che consigliava di "non andare a votare".Allucinante.

3 - Le petizioni. Che hanno bisogno di centinaia e centinaia di firme. E nessuno si prende la briga di firmare, troppo occupati a pensare ai Tronisti e alla Maria De Filippi.

4 - Scendere in piazza. Ma come giustamente Napolintano ci ricorda, "non sono scelte democratiche"....

5 - Salire sui monti. Ma i partigiani hanno, in media, ottantanni per gamba e credo che non ne possano più di combattere contro il "mostro" politico italiano.

Cosa rimane? Rimane la scelta dura, la scelta che fa paura: imbracciare il fucile e distruggere l'uomo politico. Non parlo di terrorismo Nero, con le stragi senza nome, ma di uccidere chi decide. Perchè, credo, la logica è: sangue contro sangue.

In fondo è regola che l'uomo potente capisce solo la guerra. E solo di guerra - o quasi - si occupano. Quindi, tanto vale abbatterli con la stessa arma. Triste scelta.

C'è chi dice, e giustamente, che quattro brigatisti non possono prendere in mano il volere di un popolo. D'altra parte, un popolo non è mai migliore di chi lo comanda.

Soprattutto però la violenza non è la risposta.

Ma allora, qual è la risposta? Se i metodi democratici non servono, cosa possiamo fare? Se la classe politica non ha nessuna intenzione di lasciare il passo, se continua con scelte che non ci rappresentano, cosa potremmo fare? semplicemente non andare a votare?

In fondo, ricordiamocelo, il sogno di ogni governo  è quello di ottenere una popolazione ignorante e plasmabile. Lo voleva Licio Gelli, lo sognava Berlusconi. Ma già il fatto ch enessuno, nemmeno l'estrema sinistra, pensi di fare una legge per togliere il monopolio dello stato nella tv, parla chiaro.

Quindi, vero, nessuno si lamenta. Qualcuno scende in piazza, ma è sempre la minoranza.

Quindi, qualcuno si stanca e si amareggia. E decide di lasciare i "sanpietrini" per prendere il fucile.

Succedeva allora, accade anche oggi. E non mi parlate di Aldo Moro: quella è una vicenda oscura, sinistra, di cui i politici erano perfettamente a conoscenza. Dietro alle Br si nasconodevano nomi e cognomi che sono ancora in circolo (come diceva Pasolini: io so, ma non oh le prove).

Parliamo di oggi. Del caso italiano. Delle figure da cioccolatai che continuiamo a fare.

Perchè dire semplicement eche è sbagliato il terrorismo - di questo calibro - , senza dare un'alternativa?

7 Responses to “Brigate Rosse”


cribbio
Comments are currently closed.

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

Archivio