Come ha deciso di uscire dalla clamorosa crisi il Pd? Eleggendo il compagno di merende di colui che si è dimesso. Siamo oltre il concetto di ridicolo, e ci avviciniamo alla vergogna, se gliene fosse rimasta un briciolo.
L'aspetto veramente buffo è notare la costante dissonanza tra sondaggi, pareri della gente comune, "rumors". Tutti, scegliendo di pancia (o di testa) sarebbero stati per congresso e primarie subito, fregandocene di elezioni che andranno comunque male. Alla fine, Franceschini (chi?) viene eletto, e il partito segue il volere di quei pochi. I soliti, pochi, arcinoti. Ha preso l'81% dei voti del migliaio dei delegati presente all'assemblea.
Uno che dice: "Gli errori di Veltroni sono i miei errori". E diventa comunque segretario. Ci sbertucciano così, dal palco, senza pudore.
E' come quando Berlusconi puntalmente vince, nonostante il malcontento diffuso, nonostante sia un pessimo candidato, ogni volta si ricade dal pero, nemmeno tanto alto tra l'altro. Tutte le volte a fare quelle facce stupite, nel vedere che la Realtà va da una parte, sempre quella sbagliata. Oh.
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