Oggi è il 12-12-12, una data che capita una volta soltanto ogni cento anni. Non che sia particolarmente pazzesco, l'anno scorso c'è stato l'11-11-11, e così via l'anno prima. Senz'altro non ci sarà il 13-13-13 l'anno prossimo, quindi bisogna aspettare il nuovo secolo per ripetere il giochino. Questa mattina non ci ho dato troppo peso e le 12.12 del 12-12-12 mi hanno colto impreparato mentre stavo organizzando il materiale per il restyling del sito della mia pittrice preferita, peraltro forse il primo sito che abbia realizzato in vita mia, se si esclude questo nella sua forma originale (1997). Ma non importa.
Poco fa ho trovato su ilpost.it questo frammento qui sotto del New York Times di cento anni fa che dice tra l'altro:
Per coloro che si dilettano in questo genere di svaghi, oggi è un giorno da celebrare scrivendo un bel po’ di lettere e datandole, tutte e ciascuna, 12-12-12. La sequenza dei dodici è veramente un’offerta che vale un giorno solo e non ritorna. Quelli che oggi rimandano il momento di scrivere, non ne avranno mai più l’occasione finché vivono!
Allora ho pensato: che bello, potrei scrivere qualcosa per celebrare questo momento inutile e tramandarlo ai posteri, sempre che tra cent'anni io abbia posteri che leggono questo blog e qualcuno ancora lo scriva al posto mio. Visto che questo giorno speciale è stato piuttosto ordinario lascerò solo un appunto per ricordarmi di questo momento.
Cari posteri, oggi ho 29 anni, sono seduto alla mia scrivania nera comprata all'Ikea, come si usa in questi anni, e vi scrivo dal mio iMac, come si usa in questi anni. Ho cucinato poco fa un'ottima pasta che si chiama Obst Special (che non è altro che farfalline con tonno capperi e peperoncino). Ora sono un po' pieno. Oggi è esploso il router e sono andato a comprarne uno nuovo, dalla forma tondeggiante ed avveneristica. Sono ancora tra quelli che scrive ed se la parola dopo inizia con la vocale. Poi ho lavorato tutto il pomeriggio e andrò avanti questa sera. Ho uno studio grafico e una partita iva, un commercialista, un'auto nuova. Ho mal di testa da quasi un mese ogni giorno e lunedì mi faranno una risonanza per capirne di più. Sto per imbarcarmi in un'avventura più grande di me che sognavo da troppo tempo per attendere ancora invece di provare a realizzarla. Sono tornato da pochi giorni da Lione. Sono andato in aereo, quest'anno ne ho presi sei. Vi sembreranno pochi ma non ne ho preso nemmeno uno per paura per tredici lunghi anni e ho ripreso solo l'anno scorso. Qualcuno che oggi si è fatto un grosso tatuaggio sul braccio mi ha fatto notare che è già ora di fare il consueto video con le foto dell'anno e che in quello scorso dal momento in cui spunta Lisa inizio a sorridere in tutti gli scatti. Pensavate me ne fossi dimenticato, ma era solo un artificio letterario! Lisa è in effetti quella persona che mi fa sorridere ogni giorno mentre corro come una trottola cercando di non dire di no a nessuno. E' quella che mi sopporta quando mi lamento, che mi conforta quando mi abbatto, che mi apprezza e sostiene quando faccio qualcosa di buono. E' la prima che mi dà il buongiorno e l'ultima a darmi la buonanotte, è la persona speciale che con leggerezza e semplicità mi ha conquistato giorno dopo giorno, che amo tantissimo e di cui cerco di prendermi cura nel mio piccolo. Tutto qui. L'amore è una cosa semplice e spontanea che non necessita di troppe spiegazioni. E poi chi è Lisa, cari i miei posteri, spero lo saprete già molto bene e conserviate un buon ricordo di lei.
e.
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