La Galleria del Carbone è un posto un po' segreto e un po' magico nel cuore della Ferrara medievale, nella tranquilla via del Carbone, proprio di fronte al cinema Apollo, tra il ghetto ebraico e la confusione delle vie dello shopping mondano. Organizza mostre di tutto rispetto con artisti locali e internazionali, reading, proiezioni e quant'altro. Eventi che nel loro piccolo da oltre dieci anni hanno contribuito alla cultura di questa città con semplicità e sobrietà, a volte lontano dai riflettori dei mass media ma con un giro di affezionati avventori via via crescente. Lo mantengono una coppia di artisti ferraresi, Paolo e Lucia, che di alcune mostre sono anche i curatori, con la dedizione che si riserverebbe alla propria casa, tenendo aperto tutto l'anno con vigore e passione e investendo tempo e denaro anche in tempi difficili.
E' un posto da salvaguardare e da difendere prima che in una città di provincia siano sempre meno le gallerie e le biblioteche e sempre di più i centri commerciali e i parrucchieri cinesi. Paolo e Lucia hanno scritto la lettera che vedete qui sotto alle Istituzioni e chiedono anche il nostro sostegno. Bastano nome, cognome, e la città, qui sotto nei commenti, oppure potete raccogliere un numero di firme di un gruppo e inviarle per fax (qualcuno lo usa ancora?) al numero 0532/761642 o via email all'indirizzo: acca.blu@libero.it
L’Accademia d’Arte Città di Ferrara – Galleria del Carbone, favorita da piccoli finanziamenti elargiti dalla Fondazione Cassa di Risparmio, dalla Camera di Commercio di Ferrara e da alcuni privati cittadini, è riuscita a sviluppare nei trascorsi dodici anni, con passione e lavoro volontario non retribuito, la sua attività culturale. L’”Accademia” è un APS iscritta al registro dell’associazionismo provinciale dal 1998, è pertanto “senza scopo di lucro” come da statuto.
Ora però l’Associazione è in grave difficoltà finanziaria da quando la crisi economica si è aggravata: la parte espositiva in “Galleria” è rimasta senza aiuti e ha dovuto intensificare le forme di autofinanziamento ma, nonostante gli sforzi, la situazione si è fatta sempre più critica fino a diventare insostenibile. Il contributo fornito dalle iscrizioni all’Associazione permette di coprire al massimo due o tre mensilità del canone di affitto della “Galleria” e per i rimanenti mesi e per le spese di gestione non c’è denaro.
E’ necessario, ma anche doveroso, chiedere aiuto prima di decidere di arrendersi e di chiudere la struttura che dà la possibilità ai cittadini, numerosi, che da sempre ci seguono con interesse di dialogare con gli artisti, siano essi ferraresi, italiani o stranieri.
La voce più importante del bilancio dell’Associazione è l’affitto, sarebbe perciò auspicabile poter usufruire gratuitamente, o con un canone simbolico, di una sede messa a disposizione da un’Istituzione cittadina, evitando la chiusura della “Galleria”, per poi continuare ad autofinanziarsi con le esigue risorse appena sufficienti a proseguire l’attività culturale.
Tale richiesta si spera possa essere tenuta nella giusta considerazione, è condivisa dai seguenti Firmatari.