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Questo blog che state leggendo è un servizio pubblico

I blog sono la Rai della socialità?Il 2008 ha decretato l'esplosione atomica di Facebook, ma ogni grande successo lascia sempre dietro di sè una scia di cadaveri. Oltre alla privacy di tutti noi, vittime illustri parrebbero essere i famigerati Blog, tanto che molti di noi non hanno nemmeno fatto in tempo a capire "che cosa fossero" che già vengono relegati a passatempo per chi se lo può permettere. Una cosa in più, per gli affezionati artigiani del web.

Ovviamente il discorso è sguaitamente generico, ma la tendenza che si annusa in giro vede sempre più una diaspora fra i mille rivoli dei social network (non soltanto Faccialibro) a discapito del formato blog, classico e personalissimo. E se su Facebook possiamo finalmente farci i cazzi degli altri come non mai (anni e anni che navighiamo e finalmente ci siamo riusciti), i blog hanno una caratteristica unica che nessun social network potrà mai avere, propria per la sua intrinseca natura.
I blog sono "pubblici": non ci si deve iscrivere per leggere il loro contenuto, sono liberamente, casualmente, accessibili da chiunque sulla faccia della terra. Facebook invece è la Sky di noantri, gratuita certo, ma se non hai la "parabola" non vedi la "partita": non accedi ai contenuti pubblicati da noi. Per leggere quello che sto scrivendo ora invece, non siete obbligati a iscrivervi a un bel niente, e non dovete preoccuparvi di quale foto con l'angolatura migliore del vostro seno scegliere per il profilo. Questa pagina è il servizio pubblico delle nostre menti pensato e divulgato per le vostre. Così sono i blog, la realizzazione artistica e compiuta del nostro ego, in cui possiamo permetterci il lusso di usare addirittura un nick, velleità che Facebook ci ha rubato imponendoci (l'uso comune, perlomeno) di riutilizzare quei burocratici nomi e cognomi che neanche all'anagrafe.

Nelle pagine tutte uguali, con tutte la stessa grafica (ma quanta soddisfazione dava farsi il proprio template su misura?), si consuma l'invasione della realtà su internet, il ribaltamento dei ruoli: la rete torna passiva di fronte all'attiva quotidianeità, con tutto il suo carico di "ipocrisia" nell'aggiungere volti rinnegati da anni di vita che ci avevano separato (ed un motivo ci sarà pur stato, se non ci si incrociava più, o no?).

La neutralità dei blog ha consentito a tutti noi di partire (teoricamente)sullo stesso piano, spogli del nostro vissuto, e di farci casualmente relazionare tra noi. I blog hanno fatto nascere amicizie, amori, litigi: hanno prodotto socialità realmente vergine, mentre Facebook non fa che oliare le amicizie che già abbiamo, e rinchiuderci nel nostro clan, più o meno allargato. Dove sta la casualità della scoperta di un bel post? Avremmo potuto mai scoprire il Maestro Chinaski (un esempio a caso) senza essere suoi amici, in un modello di social network chiuso come Facebook?
Che me ne faccio della comodità (pigrizia) di rintracciare e mantenere i miei rapporti sociali, se questo mi preclude la conoscenza di nuove persone?

Oggi per leggere molti di voi blogger che un tempo venivate addirittura qui a commentare o ci si incontrava alle primordiali feste nei foyer a Milano, mi tocca iscrivermi ad accrocchi mangia-tempo come FriendFeed, oppure essere vostro amico (per imperscrutabili motivi) su Facebook. E così non riesco più a leggere cosa scrive certa gente perchè non gli sono "amico" in uno dei tanti social network. Alla faccia della neutralità di internet.
Col senno di poi, in cinque anni di blog avrei dovuto curare molto di più le relazioni sociali, o forse è soltanto una lenta deriva, aperte miliardi di virgolette, mafiosa, chiuse le miliardi di virgolette, della scena blogghereccia italiana. E qui, noi si rimane da dove si era venuti: da fuori.

Questo non è il peggio ma la strada è giusta

Pronti al PeggioLe novità, per di più valide, vanno segnalate.
Quindi doverosa citazione per il nuovo progetto di web-tv musicale nato dalla mente di Andrea Girolami: Pronti al Peggio. Dentro si possono trovare, tra le altre cose, concerti casalinghi, come quello d'esordio con i Casino Royale.

Come progetto mi ricorda concettualmente l'idea della francese Blogothèque, che registra concerti fatti più o meno o dove capita (andate a vedervi l'archivio, uno migliore dell'altro, io vi segnalo quello delizioso degli Yeasayer), Pronti al peggio propone anche altre rubriche, tra cui quella gustosa che va alla scoperta di come vivono i membri dei piccoli gruppi indipendenti in Italia. Gente che quando non suona, per dire, fa l'autista sui monti dietro Genova.

Facebook, io ti odio.

Stamattina leggo la mia mail e ci leggo una richiesta d'amicizia da parte di una compagna delle medie che non sento ne vedo da copiosi anni.
Tutta felice e curiosa mi accingo a immettere nome e password nei campi del login (ma non avevo lasciato tutto già loggato ieri sera?); subito il solerte mezzo mi avvisa che il mio utente è stato disabilitato invitandomi ad andare ad una pagina di faq che chiaramente in Italiano non esiste visto che fb in italiano fa schifo.

In pratica sono stata bannata senza spiegazioni nè altro dopo quasi un anno di onorata carriera quieta e tranquilla. Che voi sappiate usano fare così? E se mi reintegrano ho perso tutti i miei dati e tutte le mie cose? Come funziona?

Quattro chiacchiere con… Fran

Tornano, a grande richiesta, le mitiche interviste di Ciccsoft, dopo quasi quattro anni di assenza per ingiustificata pigrizia. Nel mentre la blogosfera si è evoluta, avvicendando una prima generazione di perfetti sconosciuti della rete, a volti nuovi, ancora più sconosciuti ma che in qualche modo oggi fanno parlare di se', vengono letti, discussi, commentati ed aggregati in mutevoli forme. Per capirne di più di questa strana cosa detta blog, riprendiamo a far due chiacchiere con alcuni di essi, nel solito tentativo di smitizzarli, sfotterli, e divertirci un po' alle loro spalle...
La prima malcapitata delle interviste 2.0 è Fran, del blog "Uccidi un grissino, salverai un tonno": fran.splinder.com. Per intervistarla volevo andare fino a Parma, dove vive, ma è talmente online su ogni social, messenger, cazzillo web 2.0 che è bastato collegare il cavo di rete al portatile per ritrovarmela sullo schermo sottoforma di popup. Buona lettura!

FranIl blog, la radio, le interviste sulla Gazzetta di Parma, ora la vittoria ai
Macchianera Blog Awards come blog rivelazione ad una che l'ha aperto 4 anni
fa. Quanto bisogna leccare il culo per ottenere tutti questi successi?

Successi? Dove? In realtà niente. Il blog gratis su splinder. Le
interviste me le fanno perché credo che son disperati, come te del
resto che mi stai intervistando ora, e finché un altro parmigiano non
fa un crac finanziario non sanno cosa scrivere. Il MBA non lo voleva
vincere nessuno, per quanto era brutto, e la nomination come blog
rivelazione è perché i lettori di Cloridrato di Sviluppina hanno
adocchiato la foto della mia scollatura. Cioè, era rivelazione nel
senso di togliere alcuni veli, nel senso proprio Selvaggesco del
termine. Quindi se l'anno prossimo pubblico la foto in microbikini
vincerò come blog di economia, visti i tagli al tessuto. Diciamo che
io essendo pigra e rimanendo sempre nello stesso posto mentre gli
altri si muovono prima o poi becco qualcosa che casca dall'alto. Ma
non son sempre petali di rose, eh.

Parliamo di te: classe '83, decisamente alta, cinica e rompicoglioni. Il
"leggermente" è andato a farsi benedire dì la verità... la vita inasprisce.

Sì, altroché. A forza di stare a studiare mi è venuta la scoliosi e mi
sa che l'altezza si nota meno. In compenso son sempre più alta di
Beggi, e tanto mi basta per sfotterlo quando ci si vede. Uff, sì, l'ho
rivelato: in questi raduni dal vivo ci misuriamo. Ecco.
In realtà sono diventata molto sarcastica e molto più bastian
contraria. Insomma, andando avanti non s'invecchia ma si prende
d'aceto.

Geografia base: nasci a Roma, ma di origini toscane, nonchè tedesche, poi ti
sposti a Parma. Nemmeno un rappresentante della Treccani viaggia tanto.

Ma un rappresentante Folletto sì. No, dai, mi hai beccato, è che ho
molti debiti e quindi cambio spesso posto per sviare i miei creditori.
Ma ora con tutto questo clamore sono un po' cazzi, temo che dovrò
saldare qualcosa. Lo vuoi il macchiaward? Con 100 euri te lo do, e ti
ci metto anche una bottiglia di grappino fatto dalla mia famiglia con
tanto di stemma... Un affare, dai. Sai quante cose puoi farci col
premio? Zappettare la terra, pulire le briciole, tenere ferma la
porta... usarlo contro i vicini...

Certo... rivenderlo al mercatino dell'usato ai rosiconi che han perso, riciclarlo come portafoto, tirarlo in testa al PresDelCons, fonderlo per forgiare anelli in plastica per l'estate duemilanove. Ci penso dai. Magari vale come "laurea in blog".
Tra l'altro: studi medicina ma sono più le volte che la medicina studia te: magari se ti
laurei in fretta raggiungete un accordo, no?

Io sto aspettando la laurea honoris causa. Però quanto pare non ho i
requisiti: qui diedero alla buonanima di Pavarotti in Veterinaria
perché era allevatore di cavalli, e l'han data ad Augias perché
inventò Check-up, famosa trasmissione sulla medicina prima che Onder
ci angustiasse coi problemi alla prostata. Io, forse, se inizio a
parlare di medicina sulla Rete finalmente ho il mio pezzo di carta...
ma non so. Iniziamo qui: ti fa male qualcosa? vai regolare di corpo?


Tutto a posto grazie, ho solo un dolorino ad altezza appendice ma non pare essere lei.
Senti, detto tra noi, cos'è questa minchiata gigantesca dello "sglaps"?
Sembrano quei versacci da scuole medie. Non ti piace come parola "blog"?
Senti come suona bene con la lingua che felpa il palato: bbbllloog. Pare uno
che vomita.

La minchiata (oh, finalmente ho modo di spiegarlo, sai che l'avevo
detto a quelli della Gazzetta, poi non l'han messo e ho perso una
scommessa?) ha la paternità del mio amico Massimo. Che saluto e mando
affettuosamente affanculo anche attraverso queste righe.
Fu lui a inventare il termine, quando leggevamo che il termine blog
faceva schifo ai francesi, loro che han nazionalizzato il computer in
ordinateur. In una serata cazzeggiosa in chat nacque il termine, e fu
così bellino e da conventicola che l'ho portata avanti anche se lui
sfortunatamente ha smesso di partorire cazzate e un po' tutto il
gruppetto sglapsers si è perso nel tempo.

La frase del titolo invece è tua?

Uhm, il titolo non è mio. Dici: eppure è l'unica cosa decente della
mia paginetta... essì, non è direttamente mia. Lo lessi a una
manifestazione di Firenze, su uno striscione, ormai nel 2003. Mi colpì
talmente tanto che iniziai a metterlo in firma sui newsgroup e poi
quando aprii il blog lo battezzai così. Insomma, l'ho lanciata io,
come Pippobaudo con la Parisi.

La giornata tipo di Fran: esattamente da che ora a che ora resti attaccata a
quei venti-trenta social network cui sei iscritta? Sai di quel plugin per
postare i sogni su twitter anche la notte? Dovresti provarlo.

In realtà benedico chi ha inventato Friendfeed. Tu non lo conosci, ché
sei antico, ma lì raggruppa tutti i cazzilli e ti fa interagire nelle
conversazioni con le persone. Ma non ci perdo molto tempo, nel senso
non con Friendfeed, ma in tutti i cosi lì. Tranne che su flickr, che
ci passo le ore, specie quando non dormo di notte. Uhm, fa molto
segaiolo. Però, ecco, devo confessare che oramai in realtà resto
online spesso per far consulenze: ormai ho la fila di quelli che mi
han chiesto pareri, nozioni e cure sulle emorroidi.

Lo conosco eccome friendfeed ma non mi piace la grafica e non uso così tanti social network da trarne giovamento. Per leggere cosa poi? Quando Maxime cambia mutande al pupo? Quanti server ripara Beggi? Fai un piacere a proposito, ripeti insieme a me: selezionerò le mie foto delle vacanze prima di metterle su Flickr. Selezionerò le mie foto delle vacanze prima di metterle su
Flickr. Selezionerò le mie foto delle vacanze prima di metterle su Flickr.
Tra un po' da Yahoo ti mandano il conto dei server che han comprato solo per
le tue immagini in HDR.

Col cazzo. Scusa, dopo che uno come Sw4n per una volta ha fatto una
cosa buona, ossia regalarmi l'account per il compleanno, vuoi che non
la sfrutti? Eppoi come fai a selezionare una cosa? Sembra fare figli e
figliastri. Dai, sennò a che serve avere un account PRO, per fare i
fighi? Sarebbe uno spreco. Poi da quando al concerto degli R.E.M. mi
han fatto tutti i complimenti per le foto e han voluto l'indirizzo del
mio Flickr...
Poi in caso il conto lo mandano a Sw4n, chemmefrega.

I complimenti per tutte quelle foto dei R.E.M.? Fran, qualcuno deve dirtelo: sono sfuocate. Non c'è solo il pulsante di scatto sai, ma devi curare anche l'inquadratura e la messa a fuoco! Puoi farcela, lo so. Ma parliamo d'altro. Tva le tante cose che fai (studiave mai eh... ma ti capisco) puve l'idea di fave vadio con la evve moscia. Come pvocede l'espevienza di Vadionation? Hai
fatto scappave tutti pevchè metti su solo musica dei Muse?

Che simpatico, uno che ha lasciato la barca di Radionation che fa le
pulci (e uno che non ha finito l'università neppure lui, eh).
Finalmente dopo eoni di radio riesco a parlare nuovamente con una
certa spigliatezza, perché ho avuto dei problemini di salute (eh, che
novità eh!) che toccarono il centro del linguaggio e quindi mi avevano
leggermente menomato. In pratica terapia a costo zero (sì, aspetto che
Genova mi mandi le chiavi della città...)
L'esperienza di Radionation procede benone, ma dalla tua domanda
mostri che non mi segui, stronzo.

No, in effetti no. Che mi son perso? :-p
Ora a Radiosglaps metto spesso gli
Editors, perché al concerto mi sono accorta che oltre che molto bravi
musicalmente Tom Smith è un bonazzo pauroso. Per quanto riguarda
Radionation dopo l'ufficializzazione di webradio con posizione
predominante sul mercato (ssst, è marketing) ai Radioincontri stiamo
crescendo molto. C'è un gruppo bellissimo di cazzari che si occupano
di programmi ormai diventati fissi, io non troverò mai le parole per
ringraziarli. Posso automarchettarci e dire a tutto il meraviglioso
pubblico di Ciccsoft di ascoltare Radionation e di dare un occhiata al
nostro blog? Posso?

Fai fai. Anzi dai riassumo io: meraviglioso pubblico di Ciccsoft (ma dov'è?) ascoltate Radionation e date un'occhiata al loro blog (di cui non mettiamo il link per pura stronzaggine, usate gugol). Senti com'è Parma per una ragazza di 25 anni? La solita città di provincia "senza
niente per i giovani", oppure a suo modo tranquilla e a misura d'uomo con
qualche chicca nascosta?

Parma rispetto a dove stavo io è una città roboante e piena di vita.
Dopo 5 anni e rotti però posso individuarne i difetti: il target del
comune è la famiglia. Quindi c'è un po' razzismo contro noi giovani e
single. Però nell'ultimo anno qualcosa, con fatica, pare muoversi. Son
stati riaperti diversi locali per noi giovani, e bene o male per me si
vive decentemente. Sarà che lavoro e studio qualcosa piuttosto pesante
che non mi permette il gozzovigliamento tutte le sere. Però qualcosa
c'è, anche se ora con l'ordinanza del niente alcool dopo le due non so
cosa ci si prospetterà. Certo, io attendo iniziative del comune sui
giovani un po' più innovative di second life parma, che nel 2008,
insomma, è una novità un po' come me blog rivelazione. L'unico
problema dell'amministrazione è che ha buone idee ma non ne verifica
la possibile realizzazione prima di metterle in pratica.
Ma vabbè, diciamo che a Parma ci si vive bene, ci si mangia bene, e c'è gente
anche simpatica, sebbene il 70% delle mie conoscenze non sia nativo di
Parma quindi mica so tanto dirti se son simpatici loro eh.
Però le cose cercando ci sono. Al di là della zona fighetta, dico.
Un'altra fortuna è che nei dintorni c'è un locale abbastanza famoso
come il Fuori Orario che è ben collegato col bus che ferma vicino
casetta mia. In pratica posso anche bere, sentire ottima musica dal
vivo, ché è un po' la cosa che manca alla città se non ti soffermi
solo sulla classica, senza preoccuparmi del ritorno.

In effetti ci ho visto un bellissimo concerto di Capossela al Fuori orario e c'era pure pane e salsiccia per tutti... Passiamo alle domande stronze: riassumi brevemente la tua vita amorosa dagli
albori alla piena maturità (si fa per dire).

Per rimanere nella stessa sostanza riassumerei in: di merda. Io do e
pretendo mi si dia quel che do, lì sbaglio. L'ammore sarebbe atto di
estremo dono, ma io in fondo sono egoista e vorrei avere parecchio in
cambio, eqquindi va tutto a zoccole. Ma bla bla la persona giusta
verrà, la gatta... lo zampino... le mezze stagioni. Sai che gli uomini
della nostra generazione sono degli stronzi, smidollati, mammoni? Uhm,
ti vedo un po' offeso.

No, dai. Io SONO stronzo smidollato e mammone, ma non in quest'ordine necessariamente.
Cosa fai quando sei triste, depressa e sembra tutto andare male? Nutella
anche tu?

Mah, ti dirò, non stravedo per la nutella. Io son per il salume quando
son giù. Di feticci dolci ho la sacher, ché qui viene fatta alla meno
peggio e soprattutto manca del ciuffo di panna per accompagnarla ed è
un vero delitto, e l'ice cappuccino e altri tipi di caffé del Lino's
coffee shop. Ecco, entro lì e mi sgargarozzo il possibile. Ah, e li
devo pagare eh, non son testimonial.
Però di solito quando son giù lascio che vada ancora più giù. Noi
studenti di medicina di Parma del resto siamo masochisti, per studiare
qui. Magari lo scrivo e spero che resti lì, la tristezza. Oppure
ascolto musica, sempre triste. Cioè, mica è detto che è una cosa
brutta a volte essere giù, l'importante è non toccare la disperazione
masiniana, lì è brutto.

Masini però ne sa venir fuori bene quando è triste con un Chi se ne frega, un Vaffanculo o un Bella stronza. E' sempre colpa degli altri. E degli arbitri, ovviamente. Quanto sei gobba da zero a dieci, da quando e soprattutto: peeerchè? (in
senso bianconero, non andreottiano del termine)

Uao, questa era una FAQ quando ero più assidua a scrivere sul
newsgroup it.sport.calcio.juventus.
Mio padre mi portò a vedere Fiorentina-Juve in curva Maratona e mi
disse "guarda che bella squadra, la Viola". Istantaneamente decisi di
tenere per la Juventus, ma ero molto molto piccola. Poi col passare
degli anni è cresciuta stile fede. Ora con la dirigenza attuale è un
po' una incazzatura continua: noi juventini siamo dei precisini
scassacazzi che non siamo mai contenti della nostra squadra, vorremmo
sempre il meglio. E Cobolli Gigli e compagnia sono fonte di gastrite.
Non che stia rimpiangendo quell'essere che c'era prima, eh? Quindi
diciamo che la gobbaggine, a oggi, dopo aver passato una champions
vinta in tribuna montemario e altre partite meno belle perse sul
divano o sul letto mangiandosi le mani è a livello... mmm, nove?

Perchè dopo tanto scrivere, tanto fotografare Parma, tanto radiofonare, non
ti hanno ancora proposto di scrivere un libro, diventare redattrice di una
rivista o almeno di lavorare al catasto in Comune? Non è che queste cose
capitano solo ai blogger che già conoscono qualcuno nell'ambiente o hanno
l'amico, la fidanzata, il parente?

Non mi hanno proposto una cippa, eppure io piango miseria e busso per
avere dei lavori spesso. Me lo sono chiesta anche io e non ho trovato
risposte, sebbene siano arrivati complimenti da tutte le parti. Però
boh, i complimenti non si mangiano né me li accettano come buoni spesa
alla Cisalfa. Pensa, una volta volevano anche regalarmi reggiseni ma
dopo una settimana mi dissero che per ora basta, non facevano più
campagne mutandare per i blogger. Cioè, proprio ci si guadagna nulla,
almeno io.
Ma la parte realista di me pensa che tutte le cose che faccio alla
fine non siano d'eccellenza, se non mi han ancora cagato. Ma si sa che
sono una persona che fa della sua sottovalutazione uno dei perni del
suo carattere inversamente gioioso.
Però spero nella cosa degli agganci: tutti i miei parenti han fatto i
medici alle terme e non vorrei che per quando sarò medico io
finalmente si inserirà nella società quel fastidioso principio
meritocratico a scapito delle belle tradizioni italiane..

Ma quando mai? L'hai visto sto governo? Eddai. Parlando di futuri rosei: finirà sto web 2.0 secondo te? Oggi microblog, social network, barcamp... domani? Fran, sotto qualche incarnazione di tonni e grissini ci sarà?

Mah, io ci sarò se non mi ammazzo prima. Dietro al web-qualcosa ci son
persone, se le persone hanno voglia di far qualcosa di buono ci sarà,
altrimenti boh. Non ho idea. Io sono una terribile abitudinaria, se mi
discosterò da tutto questo è perché o avrò trovato qualcosa di
fighissimo che mi allontani da tutto o perché i prezzi delle
connessioni saran diventati più esosi dalla benzina. Insomma, che
domanda di merda eh.

Oh insomma, ma che risposta di merda, se avevi le tue cose me lo dicevi prima e ti intervistavo un altro giorno no?

Ciccio, secondo me quello non era il dolorino dell'appendice. Ora salutiamo i lettori di ciccsoft, che io leggo sempre, e ti faccio vedere come metto a fuoco le cose. E non è una profferta scabrosa. Ah, sì, e dimenticavo di dire che sono suscettibile. Però ti do del vantaggio: inizia a correre.

Ciccsoft 3.0 – Rassegna stampa

Gli immancabili comunicati stampa e il passaggio in radio su Rete Alfa sempre gradito, nonostante l'audio pessimo del mio cellulare... 🙂

- Estense.com: http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=41817&format=html

- Rete Alfa: Alfa Today, con Nicola Franceschini (clicca sul player per ascoltare)


Ciccsoft resiste!

Cinque anni e non sentirli affatto. Cinque anni che nella vita di un gruppo di persone sono un tempo lunghissimo, eterno, durante il quale si scrivono, si leggono e si vivono talmente tante cose da perderne la memoria con il passare del tempo. Per questo abbiamo aperto questo blog esattamente un lustro fa, il 21 settembre 2003. Per fissare dei paletti, per appuntarci cosa stavamo facendo in quel momento, cosa pensavamo riguardo quell'avvenimento, come abbiamo reagito davanti alla Storia, davanti all'Amore, alle delusioni e per metterlo una volta per tutte nero su bianco in modo da averlo sempre a portata di mano (nella nostra epoca ciò avviene in maniera telematica con minore poesia ma tant'è). Per non dimenticare, insomma. Soprattutto ci siamo e vi abbiamo fatto compagnia giorno dopo giorno offrendovi una pagina dove trascorrere qualche minuto pensando o cazzeggiando insieme a noi con una continuità che non pensavamo di poter offrire, e che rappresenta a tutt’oggi per entrambi i due tenutari qui, la cosa più longeva e duratura in cui si siano mai impegnati.
A tutti i lettori di questi primi 5 anni, a tutti i commentatori, agli autori, ai visitatori di passaggio, ai lurker che leggono in silenzio, ai rompiballe, ai troll, agli spammer e ai semplici simpatizzanti, il nostro G R A Z I E di cuore per tutte le emozioni in equilibrio su quella follia che è la nostra e la vostra vita.

Oggi Ciccsoft compie 5 anni e per l'occasione si rifà il look. Quindi bando alle ciance, via le lacrime da ricorrenze importanti e basta con i discorsi delle autorità così infarciti di retorica. Passiamo alle succose novità, quello che in linguaggio informatico si chiamerebbe changelog di un software:

1. Da oggi questo blog sarà gestito con WordPress. Alla fine abbiamo ceduto anche noi non tanto alle mode quanto alla comodità e alla potenza di un tale sistema di gestione. Grazie all'opensource e alle migliaia di plugin disponibili WordPress rappresenta davvero lo stato dell'arte per i CMS da blog. Non immaginate quante migliorie e quante cose siamo ora in grado di fare rispetto ai tanti limiti del caro Movable Type che salutiamo oggi. Tra queste, la più importante:

2. Abbiamo finalmente un archivio, completo, ordinato, consultabile, con tanto di rapidissimo motore di ricerca interna. Ci sono come detto 5 anni di parole scritte: un fiume. Godetevelo dalla barra di ricerca in alto cercando qualsiasi parola chiave, oppure dalla voce ARCHIVI nel menu di navigazione nero sopra il logo. Ricerca per: data, autore, categoria, tag.

3. Partendo dall'alto, il nostro consiglio è di dare un'occhiata alle pagine statiche, che hanno portato via parecchio tempo e buona parte delle ore di restyling: ogni rubrica è stata risistemata ed adattata alla nuova grafica: godetevi la nuova serie di foto di Cagnazz alle prese con i suoi amici Lego, la pagina con la storia di Ciccsoft e tutti i retroscena, la pagina della Redazione, che riassume tutti quelli che in questi 5 anni sono passati di qui lasciando una traccia, la mitica pagina delle Interviste ai blogger di TheEgo, riordinata e catalogata, i Photoblog e infine iscrivetevi alla Newsletter settimanale, grazie alla quale sarete sempre informati di ogni novità direttamente nella vostra casella mail. Sempre che non ci leggiate via feed ovviamente. In tal caso: chi più informati di voi?

4. Per essere al passo con i tempi, ci siamo messi in regola con i dispositivi mobili: Ciccsoft è da oggi compatibile con qualsiasi browser per PDA e smartphone (per i quali c'è un template dedicato) e ha una versione ottimizzata per iPhone ancora più gradevole. Cliccate sulla voce MOBILE in alto a destra per saperne di più e gustatevi la pagina sborona che abbiamo preparato 😉

5. Proseguendo verso il basso la nuova grafica consente una lettura più agevole grazie ad un font più morbido e grande di prima, e una nuova gestione dei commenti, velocissimi se paragonati al vecchio Movable Type e con tanto di avatar personale. Ora se vorrete commentare un post non vi passerà più la voglia pensando a quanta attesa avrete davanti... Il pulsante Condividi permette infine di aggregare rapidamente un post che vi è particolarmente piaciuto nei principali social network. Nella barra laterale alcuni banner porranno l'attenzione su eventi a Ferrara o a post di particolare interesse e saranno quindi aggiornati settimanalmente.

6. Per il resto, cari lettori, è tutto quello che già conoscete ed avete sempre visto da queste parti, con un po' di polvere in meno e qualche tagliando grafico. Scopritelo da voi gironzolando per il sito: le porte sono aperte! (Ogni refuso, problema, errore riscontrato su vari browser e sistemi operativi e prontamente segnalato è un +10 di amicizia che guadagnate) I feed RSS rimangono quelli e saranno aggiornati nelle prossime 24 ore, la casella mail della redazione anche e la mascotte, inutile ribadirlo, resta per acclamazione Cagnazz.

Per l'autunno imminente in arrivo tante novità e qualche gradito ritorno che per il momento non vi sveliamo: non vorremmo togliere spazio con troppi argomenti alle mirabolanti foto che ci avete inviato in occasione del quinto compleanno. Un grazie immenso a chi ha giocato con noi e si è prestato a farsi fotografare o pittare il viso da parenti ed amici... 😉 A voi il compito nei commenti di eleggere l'ambito premio di "Foto più cretina del post di apertura del nuovo Ciccsoft 3.0".

Che la festa abbia inizio!

AAA Cercasi perditempo

Per il terzo anno consecutivo stiamo organizzando il Fantacalcio tra blogger. Il Segretario ci ha richiamato tutti all'ordine, ma non abbiamo ancora raggiunto il "numero legale" per disputare una stagione come si deve. Stiamo quindi cercando validi volenterosi che sappiano apprezzare il gioco più divertente del mondo (dopo il calcio), pronti a sfidarsi in aste popolate da squali e a battagliare ogni domenica a colpi di 4-3-3 e formazioni bistrattate.

Se avete tempo da perdere (è richiesta costanza settimanale nell'invio della formazione da qui fino a fine maggio) mandate la vostra "candidatura" via mail a questo indirizzo: fazek@ciccsoft.com. Vi faremo sapere...

UPDATE: L'abbiamo trovati, grazie per la solidarietà!

La Crociata

Chiariamo: che si scannino pure a sangue, non mi interessa più di tanto. Sto aspettando la finale di pallanuoto femminile e quindi non ho molto da fare. Ma ora, miei compagni di viaggio nel mondo dei blog, fermiamoci un attimo. Gli Stati Uniti hanno attaccato l'Iraq (ok, è una delle mie solite metafore del cazzo). Breve riassunto della vicenda tramite link, che non mi va nemmeno di starvi a riassumere.
Il lancio del sasso. La reazione. Dagli all'untore. La ripercussione.
Ma non sono i post in se, che mi hanno lasciato un pò basito. Quanto i commenti. Leggeteveli tutti, si è scatenato un vero e proprio assalto contro un atollo. Una singola persona accerchiata da una schiera. E a me queste situazioni impari non mi sono mai state eccessivamente simpatiche. Mi si dirà: il suddetto atollo se l'è cercata, sfociando dal virtuale a insulti personali. Bene, se si sfocia dal virtuale, le questioni si sistemano nel reale. Non si alza su un polverone virtuale. Detto ciò, non avrei scritto questo inutile post, se non avessi letto queste ultime parole: E togliti dalle palle. Un post cazzuto, ma la conclusione mi ha fatto storcere il naso. Da dove si dovrebbe togliere? Dalle palle di chi? Viva il mondo dei blog, così tanto virtuale nel non prendersi sul serio.

Noia 2.0

Sta per tornare Blogbabel. Qualcosa di cui non si sentiva proprio la mancanza.
C'è un modo per uscirne? Se questa, oggi, è la blogosfera italiana, non voglio farne parte, grazie.

La gente sta male

Qualcuno faccia qualcosa per salvare quest'uomo prima che i blog gli brucino del tutto il cervello. Se mai dovessi arrivare a questi livelli lobotomizzatemi prima! 🙂

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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