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Si può dire Forza Italia senza pensare a Berlusconi

Caro Antonello Piroso, stasera durante il Tg La7 hai ospitato in studio il neoministro delle politiche giovanili e dello sport Giovanna Melandri. Ovviamente c'era molto calcio (?) nel tg e lei ha detto che il governo si impegnerà per far ripartire il calcio italiano. Qualche servizio di politica e di cronaca e poi le hai rivolto l'ultima domanda riferita alla dichiarazione di Beckenbauer che "l'Italia ai mondiali pagherà gli scandali sul campo". La Melandri con la decisione che le è propria (e che avevo rimosso) ha risposto: "Il calcio italiano deve cambiare, si devono scrivere nuove regole, lo abbiamo detto. Bisogna accertare delle verità, bisogna sanare delle ferite profonde e lo sconcerto di milioni di tifosi. Detto questo, io mi sento di dire che noi dobbiamo fare il tifo, dobbiamo stare a fianco ai nostri ragazzi, alla Nazionale e... sperare che sul campo possano dimostrare chi sono". Caro Antonello Piroso del Tg La7, non hai aspettato un secondo di più per incalzarla "immagino che dal suo punto di vista sia meglio dire Forza Azzurri! che Forza Italia! ? E lei: "Assolutamente si. Forza Azzurri". Lo ha detto ammiccando perchè ha colto il tuo banale riferimento politico. Ciò nonostante, per un ministro della Repubblica è stata un'occasione persa per dimostrare che non teme di dire Forza Italia perchè, quando lo fa, pensa e si riferisce al suo Paese e non ad un partito politico.

i dialoghi tra BOH e MAH

: Prodi e Berlusconi stanno discutendo della candidatura di D’Alema per il Quirinale.

: entrambi vogliono garanzie su chi lo sostituirà come commentatore televisivo della Coppa America.

Il Barbara Berlusconi pensiero

Cara Daria Bignardi, grazie alla tua intervista barbarica di ieri su La7, sappiamo come la pensa il consigliere di amministrazione Fininvest Barbara Berlusconi. Le piace Vasco Rossi e stima Bertinotti perchè è un politico capace. Non crede in dio pur avendo avuto un'educazione cattolica. Coltiva una spiritualità tutta sua. Lo studio della filosofia l'ha portata ad interrogarsi sulla realtà del mondo che ci circonda e a metterla in dubbio "è quello che è successo a me nella mia scelta appunto di non seguire la religione cristiana... questo non significa che io escluda un giorno di poter trovare la fede... però se la fede non ce l'hai è inutile sforzarsi". Ha fatto la scuola staineriana che, ci ha spiegato, pone al centro della scuola il bambino e mira a svilupparne soprattutto l'individualità. Però ritiene lo stesso che i bambini debbano conoscere il computer, internet e l'inglese. Cara Daria Bignardi, non potevi non chiederle che cosa ne pensa di Putin visto che lo ha frequentato: "Putin all'apparenza è una persona molto riservata però conoscendolo si scalda ed è una persona veramente piacevole". Barbara sa cucinare, "qualcosa... anche se non presto attenzione al gusto... petto di pollo, verdura, uovo al tegamino...". Sa rifarsi perfettamente il letto ma porta giù la spazzatura solo quando va a trovare il ragazzo che vive a Londra. E' favorevole ai pacs però crede che "oggi come oggi la nostra società non sia ancora pronta ad accettare in modo sereno il matrimonio omosessuale". Lascerà a Sandro Bondi il suo posto nella tomba del mausoleo di Arcore perchè "beh ormai gliel'ho regalata! Che si riprendono i regali? Ormai è sua". Di tutte le case che hanno lei ne preferisce una di quelle in Sardegna. Ha confessato che nell'intimità ogni tanto lei e i fratelli trattano il papà come un peluche: un pizzicotto, un abbraccio, le coccole. A proposito di televisione non farebbe mai vedere ai suoi figli Buona Domenica, i reality, il Bagaglino e i varietà in genere. Cara Daria Bignardi, quando le hai chiesto quanto si sente intelligente ha glissato perchè "non posso svelare la mia intelligenza... ma come si fa a giudicarsi su una cosa del genere?". Farebbe una passeggiata sotto le stelle con Massimo Cacciari (che preferirebbe a Paolo Bonolis) e con Geronimo La Russa ("che è un mio caro amico"). Quando avrà 40 anni non pensa che prenderà l'eredità politica del padre. Preferisce la grande coalizione alla dura opposizione. Al presidente del consiglio ha augurato un buon mandato e gli ha consigliato "di dialogare, di non chiudersi e di cercare di confrontarsi su quelli che sono i problemi italiani in modo da aiutare noi cittadini". Cara Daria Bignardi, hai enfatizzato che quella di ieri è stata "la prima intervista in diretta di Barbara Berlusconi". Gli azionisti Fininvest saranno stati interessatissimi.

Cambia titolo

Caro Michele Santoro, il tuo previsto ritorno in tv rischia di essere strumentalizzato e tu ci hai messo del tuo. Non tanto perchè sarebbe stato meglio evitare la sterile parentesi europarlamentare, quanto per il titolo che dovrebbe avere la trasmissione: Anno Zero. Se è questo, propongo di cambiarlo. Suona proprio male. In Italia non siamo all'anno zero ma all'anno meno cinquanta. L'inguacchio del nuovo proporzionale ci spinge verso la vecchia politica all'italiana. Non ci lasciamo alle spalle il berlusconismo, no; lo infarciamo di mediazioni continue (se ci va bene) e di inciuci e consociativismo (se va bene a loro). Caro Michele Santoro, riponi nel cassetto il tuo ottimistico Anno Zero e, se proprio vuoi ripartire, torna a fare Samarcanda. Ebbe così successo in piena seconda repubblica.

Chi cotanti amici ha

Caro direttore del Tg5 Carlo Rossella, passerà. Supererai questo momento difficile. Due dei tuoi amici più cari si lanciano parole di fuoco e tu stai pensando di fare da paciere. Le cronache narrano che tu e Diego Della Valle siete vecchi compagni di zingarate. Con Berlusconi invece c'è una seria passione professionale e una solida amicizia. Soffrirai nel ricordo di quel tempo in cui flirtavano, tanto che Della Valle era tra i finanziatori del neonato partito esortativo Forza Italia. Ma il teatrino della politica riverva più sorprese di "Lost" e, oggi, uno rinfaccia all'altro gli scheletri e l'altro gli consiglia un salutare riposo. Caro direttore del Tg5 Carlo Rossella, è giusto che un vero amico come te faccia qualcosa: "Mi piacerebbe moltissimo ristabilire un'intesa fra il presidente del Consiglio, che adoro, e il mio amico Diego Della Valle. Davvero mi auguro che questa incomprensione venga superata" (da corriere.it del 22/3/06). Ce la puoi fare e se il tuo intervento non avrà successo saprai consolare il perdente. E allora vi tornerà utile quel libretto che hai scritto sugli alberghi più lussuosi del mondo. Non sarà faticoso annegare i dispiaceri in alberghi a cinque stelle e più. Buon viaggio.

Pollice verso

Caro direttore del Tg1 Clemente J Mimun, quando andrai in pensione non potrai vantarti con i nipotini di aver moderato il teleconfronto tra Prodi e Berlusconi nel 2006. Non potrai dire loro che ti sei sentito "un pò frustrato perchè non hai fatto nemmeno una domanda". E soprattutto non potrai prenderti i meriti del record di ascolto: oltre 16 milioni di telespettatori. Il merito è tutto dei reality show. Per settimane i giornali e le tv hanno montato l'evento come se alla fine da casa si potesse televotare. Caro direttore del Tg1 Clemente J Mimun, non mi dire che credi alla storiella del "farsi un'idea"? Chi un'idea ce l'ha non la cambia per le loro belle facce in tv. Non eravamo davanti alla tv per ascoltare i loro programmi (anche perchè non avrebbero potuto accontentarci). No, eravamo davanti alla tivù per fare i coretti al capitano del nostro schieramento e per fare buuuu a quell'altro. E gli indecisi? Gli indecisi hanno annuito e scosso la testa, una volta per l'uno e una volta per l'altro. Caro direttore del Tg1 Clemente J Mimun, ci ho ripensato; perchè non dovresti vantarti con i tuoi nipotini? Tutto sommato sei entrato nella storia dellla televisione e sarà facile spiegare perchè ti sei limitato a fare "il vigile urbano". Qualche difficoltà in più l'avrai per spiegare ai tuoi nipotini gli ultimi vent'anni di storia del paese; televisione compresa.

I dialoghi tra dolce e salace

: la scheda elettorale è lunga 65 centimetri 
: la foto di silvio c’entra a figura intera

Colpo di teatro mancato, peccato.

Caro Giorgio Panariello, il tuo festival finalmente è decollato: due battute di Pieraccioni, un nuovo (?) personaggio (?) di Verdone (?) e un wrestler in bermuda. Forse oggi l’auditel ti darà quel respiro che ieri sulla terrazza di Vincenzo Mollica sembrava mancarti quando hai annunciato che non saresti salito sul palcoscenico di Sanremo in polemica con le critiche eccessive che ti sono piovute addosso. Sei stato così credibile che ci ho creduto: bel colpo, mi son detto. Quello che ci vuole in certi casi è un colpo di teatro eclatante. E basta con quest’auditel. Lui è convinto di quello che sta facendo, difende i suoi 9 autori e lo scenografo da premio oscar, si prende la responsabilità di tutto (canzoni comprese) e dice che non ci sta. Bravo Panariello! Sciopero di protesta contro tutto e tutti. Ho continuato a dire bravo Panariello quando ho visto che ad iniziare la terza serata c’era Pieraccioni. Mi son ridetto: poi ci sarà la Cabello (che tanto le sere precedenti ha già condotto lei) e Ilary Blasi e le 4 modelle e le canzoni e aleggerà per tutta la sera il fantasma di Panariello. Bravo Panariello! Non è facile di questi tempi trovare qualcuno che mantiene una promessa fatta in diretta su Raiuno. Dopo le due battute di Pieraccioni però le mie certezze hanno cominciato a scricchiolare. Sei apparso di spalle nei panni di un tuo nuovo (?) personaggio (?): un certo Cateno, fratello di Pieraccioni innamorato di Ilary. Caro Giorgio Panariello, anche se un po’ deluso dalla tua apparizione ti ho dato un’altra chance: bravo Panariello, non ti sei presentato nei panni del presentatore inamidato ma farai tutta la puntata con i tuoi personaggi di sempre. E’ in questi casi che si vede il marsupio! Bravo Panariello! Anche questa è una forma di contestazione contro tutto e tutti. Niente da fare. Pochi minuti dopo eri di nuovo con l’abito da sera ad ascoltare gli sms bambineschi letti dalla Cabello. Peccato. Caro Giorgio Panariello, quando tirerai le somme di questo disastroso Sanremo, mettici pure di essere stato criticato con motivazioni inattaccabili anche da Paola Perego e dai suoi opinionisti di Verissimo.

 

A proposito di sondaggi

Caro Piero Angela, un sondaggio tra i lettori del Corriere della Sera on-line dice che saresti il moderatore ideale per il faccia a faccia tra Prodi e Berlusconi (è stato stabilito che deve essere un giornalista Rai). Sembra che ci voglia un divulgatore come te per farci capire quello che dicono. Ne sei lusingato anche se declini l'invito: "Lascio volentieri questa gatta da pelare a qualcun altro. Ognuno deve fare il suo mestiere, io ne faccio un altro" (corriere.it del 15/2/06). Nel sondaggio (107.089 votanti) hai raccolto il 26% di consensi dando distacchi abissali ai giornalisti politici: 3 punti a Giovanni Floris, 24 punti a Clemente J Mimun, 16 punti a Lucia Annunziata, 14 punti a Bianca Berlinguer, 15 punti a Antonio Di Bella, 25 punti a Mauro Mazza (per il direttore del Tg2 lo 0,97% di voti). Caro Piero Angela, solo il 9.15% dei lettori vorrebbe Bruno Vespa a condurre il faccia a faccia. Ma non credo che Vespa se la prenderà; tanto alla fine almeno uno glielo faranno condurre. Forse sarà più preoccupato per quel 3.55% che ha votato per Gigi Marzullo. Io lo vedo bene come conduttore del nuovo Porta a Porta.

Vespa ai Raccomandati

Caro Bruno Vespa, per ingannare l'attesa del giorno in cui potrai condurre il faccia a faccia dell'anno, hai accompagnato un vigile urbano ai Raccomandati di Carlo Conti. Lo hai conosciuto agli arrivi nazionali dell'aeroporto di Fiumicino. Sono anni che lo incontri lì e siete entrati in confidenza. Però, nonostante questa intensa frequentazione, lui non ti ha mai chiesto nulla; solo di ascoltare la sua voce. Ti vedo arrivare con la valigia piena di copie del tuo libro (da tirare fuori nel caso ci sia qualche televisione in diretta) e il vigile urbano canterino che ti corre incontro per intonarti 'O sole mio. E tu che lo ascolti estasiato per strada dicendogli quanto è bravo. Proprio perchè non ti ha mai chiesto nulla lo hai voluto premiare: "Non mi ha chiesto di venire ai Raccomandati. Quando è partito questo ciclo ho detto... Alfredo! Ed eccolo qua". Non ha vinto ma tu eri felice lo stesso perchè dopo pochi minuti hai condotto la puntata registrata di Porta a Porta con Prodi. Caro Bruno Vespa, per fortuna che tra la diretta dei Raccomandati e la registrata con Prodi c'è stato il Tg1 e la pubblicità, altrimenti non saresti mai arrivato in tempo per chiedergli: "Com'è questa storia della mortadella?... E nutre anche i maratoneti?" .

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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