Non è tanto Berlusconi che sceglie di spendere i suoi ultimi slogan prima del voto con cose fuorvianti tipo il test di sanità mentale per i pm o le dimissioni di Napolitano in cambio di una camera al Pd e chissà quali altre nei prossimi giorni.
La cosa triste siete voi che lo voterete ugualmente, tra quattro giorni, perchè avete sempre votato a destra e non voterete mai "per i comunisti" o per qualcuno che alla lontana proviene da quelle parti. Ecco questo mi dispiace e mi rattrista: che agli italiani delle parolacce e delle boutade del Cavaliere non gliene può fregare di meno. Non votano la serietà, non votano i programmi, ma votano sull'onda dell'entusiasmo che la politica sa suscitare. E Silvio più dice stronzate più la gente si esalta ed è felice.
E la gente che se ne frega di avere un premier "colorito" e "pittoresco" - diciamo così - in Italia, è maggioranza, punto e basta.
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