Monthly Archive for Dicembre, 2005

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Mea culpa

Caro direttore di Studio Aperto Mario Giordano, non è colpa tua se il superenalotto da oltre 62 miloni di euro è stato vinto in provincia di Torino. Non è colpa tua se quello è il territorio dell'inviata Silvia Vada.


Non è colpa tua se lei si è fiondata ad intervistare i compaesani del nuovo paperone. Non è colpa tua se ha messo il microfono sotto il naso di un immigrato e quando quello gli ha detto che avrebbe preferito essere lui il vincitore lei lo ha rimproverato: "Ma tu hai giocato? No? E allora?" Che colpa ne hai tu se Silvia Vada, dopo aver intervistato il barista, ha coinvolto un gruppo di paesani nel coretto: "mancia! mancia! mancia! mancia!" Caro direttore di Studio Aperto Mario Giordano, non è colpa tua se Silvia Vada si è piazzata in un angolo della piazza principale e si è fatta inseguire dal cameraman mentre lei faceva il giro della piazza dicendo: "Guardate: piazza principale, oratorio, chi-e-sa!, un piccolo girettooo e la piazzaaa è tuttaaa qua! Il paese è talmente piccolo che il nuovo paperone potrà comprarselo tu-ttooooo!". Caro direttore di Studio Aperto Mario Giordano, non è colpa tua. E' colpa mia che ogni volta che trasmetti un servizio di Silvia Vada mi dico "devo togliere Italia Uno" e puntualmente non lo faccio.

Principianti della ristorazione

Stasera mi trovavo in una pizzeria che ha aperto da poco, la cui gestione ha rilevato un locale in attività cambiandogli nome e posto.
A parte la nuova posizione, parecchio infelice e vicinissima ad un'altra nota pizzeria della città, le sorprese non sono mancate fin dall'inizio.
Entrati nel locale infatti abbiamo da subito adocchiato la tavolata lunghissima da noi prenotata per una festa di laurea, peccato che i posti centrali fossero stati occupati da tre ragazzi che non rientravano tra i nostri invitati e che non si sono schiodati da lì nemmeno quando abbiamo iniziato a sederci al loro fianco. Il direttore non ha potuto far altro che scusarsi spiegando che pensava avrebbero terminato di mangiare prima del nostro arrivo, e invitarli poi a spostarsi in un altro tavolo, portandosi dietro i rispettivi coperti. Mah.

Al momento di ordinare le pizze il cameriere non ha fatto un semplice giro del tavolo segnando le richieste ma ha ritenuto più opportuno procedere snocciolando una per una le varie pizze presenti nel menù, chiedendo urlando in quanti la volevano. Margherita quanti? Prosciutto e funghi? Diavola? Finendo per fare pasticci e disordini che hanno suscitato l'ilarità generale. Mah.

L'apice è stato raggiunto quando una nostra commensale, aggiuntasi in ritardo alla tavolata, ha fatto la sua sacrosanta ordinazione con una semplice pizza margherita. Il cameriere ha segnato sul taccuino ed è poi sparito ricomparendo dopo poco spiegando che sfortunatamente le pizze erano FINITE. Risatine nervose. Finite? E da quando una pizzeria finisce le pizze? Gli impasti preparati erano incredibilmente terminati così le hanno proposto alcuni piatti alternativi e la scelta della nostra amica è caduta su un antipasto di verdure.
Dopo circa una decina di minuti le è stato servito un tagliere di affettati, di cui lei è notoriamente poco amante, e un angolino di verdure ridicolo. Erano finite anche le verdure? Mah.

Tralasciando il fatto che i camerieri ci erano addosso ogni due minuti con le scuse più ridicole e tentando in ogni modo di fare i simpaticoni con la festeggiata o con frasi del tipo: "ma che festa moscia, non ballate sui tavoli?", si giunge al termine della cena dove si ripete la scena di cui sopra. La domanda non è stata semplicemente: volete il dolce o il caffè? Bensì: quanti prendono il caffè? Quanti la grappa? Quanti limoncini porto? Insistendo infine per portare 15 limoncini quando solamente in 4 avevano alzato la mano. Mah.

In tutto questo bailamme di incapacità gestionale volete sapere qual è la cosa buffa? La pizza era una delle più buone che abbia mangiato negli ultimi tempi. Mah.

saturday evening, qualcosa non va.

E ti ritrovi davanti alla tastiera, sulle note di una canzone che faresti a pezzi se solo non l'amassi così tanto.
E' il momento in cui ti viene voglia di chiamare qualcuno, ma alla fine rinunci, troppe cose da dire, troppe spiegazioni da fornire, non ce la fai, semplicemente, non ne sei in grado.
Vedi la luna dalla finestra della tua camera da letto vuota, cerchi di non pensare alle pareti bianche, al pavimento pianco, a questa casa vuota che sa d'ospedale, che ti trasmette solo freddo, e freddo, e freddo. Quello che nessun maglione riesce a scacciare.
Cerchi di non pensare a tutte le tue domande senza risposta, cerchi di non pensare e basta. Provi anche a non piangere, ma non è che ti riesca particolarmente bene.
Pensi che il gioco è semplice, tu non esisti, e sei oramai quasi un ricordo sbiadito, così evanescente che basterebbe un soffio per spazzarti via, l'hai sempre pensato alla fine, ci sono le persone fatte per restare e quelle destinate a volare via. E tu l'hai sempre saputo che dietro la tua solidità c'era un filo esile e sottile che ti legava a una terra. Che non esiste, come te.
E non riesci a non sentirti un fallimento totale, e non riesci a non pensare "se solo valessi un po' di più...", e non riesci a far finta che tutta la stanchezza che senti nelle ossa non esista.
Nessuno verrà a prenderti in tempo, hai sempre saputo anche questo.
Ma continuerai a far finta che non sia così e a sorridere lo stesso. D'altronde lo dicono tutti, "alla gente piacciono le persone felici".
E' la vita.

Colpo di stato

radiofurto.JPG Nel _omeriggio di venerdì 16 dicembre 2005 si è com_iuto il _rimo tentativo di furto di Radionation. Qualcuno, _robabilmente un mitomane, ha invaso il canale e trasmesso musica a nastro senza aver coscienza di controllare l'eventuale trasmissione (già _rogrammata) di altri _rogrammi quali Cinnamon, costretti, loro malgrado, a trasferirsi su un altro canale. Ignare, _er ora, le ragioni del folle gesto. L'unica cosa certa è che la faccenda si è _rotratta _er diverse ore, senza che nessuno se ne accorgesse data la com_leta assenza di _alinsesto in tal giorno (fonte Smeerch). Forti sos_etti si hanno su un _ersonaggio andato in onda la sera _recedente, che aveva annunciato l'intenzione di tale gesto (su _odcast la _rova). Alle 19:26, in _reda ai sensi di col_a o _er _uro caso, il malvivente si è connesso alla chat e, do_o aver ca_ito che stava com_iendo qualcosa di illegale, ha chiuso Sam in fretta e furia, ed è rimasto collegato alla suddetta chat _er essere umiliato da _ersonaggi, forse com_lici, quali Gattaccio e Thursdaynext. Quest'ultima, si aggiunga, ha _rovveduto a informare G.Neri dell'accaduto, il quale ha immediatamente ordinato la rimozione della lettera _ dalla tastiera del criminale, in attesa di _rossimo giudizio. A forte rischio, si _resume, le future trasmissioni di Zerovoglia, l'esistenza della testata Ciccsoft (detta volgarmente blog) e di tutto ciò ad esso collegato.
_.s.: chi ca_isce l'immagine e lo scrive nei commenti è un mito. Dubito qualcuno ci riesca.

Natale in casa Ciccsoft

QUESTO NON E' UN BLOGRADUNO.
THIS IS NOT A BLOGRADUNO.

Attenzione attenzione! Mega cena natalizia di Ciccsoft.
mercoledì 21 dicembre 2005 ore 21
Trattoria da
Pino, (inizio via Santo Stefano dalla parte dei viali), Bologna.

Non è un blograduno, ma una semplice cena tutti assieme con chi vorrà intervenire, bloggers, non bloggers, lettori, simpatizzanti, redattori e fidanzate, mogli, amanti, amici e amiche tutti. Una scusa come un'altra per fare una tavolata e tirar tardi in compagnia nella prima cena ufficiale da quando esiste il nostro sito. 😉
Seguiranno altre indicazioni più precise... Attendiamo conferme (via mail o nei commenti) entro un paio di giorni, per poter prenotare e regolarci sul numero dei presenti.

P.S. Si vede che vado un po' di fretta sti giorni, neh?

Primo secondo e terzo

di Viss - http://viss.splinder.com

Primo sono abituata a scrivere almeno una cazzata al giorno per cui per questa settimana, in cui non ho alcuna intenzione di interrompere la mia terapia, vi dovrete subire la mia presenza quotidiana.
Tanto è Natale e siete tutti più buoni.


Secondo mi aspettavo almeno la banda con un enorme mazzo di fiori ad accogliermi all’arrivo sul blog e invece niente, neanche un saluto di benvenuta, né un pensierino, una poesia, una ola… niente di niente e questo non è bello.
Terzo oggi sono rosa da un dubbio esistenziale di cui vorrei rendervi partecipi in questa vigilia della vigilia della vigilia eccetera eccetera di Natale.
Ma secondo voi è meglio mangiare tanto e bene e rimanere magri o poco e male e ingrassare tanto?
E poi, è meglio scopare tanto e bene o poco e male?
Insomma, la risposta non è così semplice come sembra.  Ricchi e felici o poveri e infelici?
Su certe cose c’è necessità di riflettere

I problemi d’udito di Massimo

"Con D'Alema parliamo di questioni politiche, legislative, finanziarie" (Giovanni Consorte, amministratore delegato di Unipol, Corriere della sera, 8 settembre 2005).

"Unipol è una questione della quale nulla so: ci sarebbe da interrogarsi su come l'informazione per tutelare gli interessi specifici della proprietà finisca per deformare la realtà. L'informazione deve poter tutelare gli interessi specifici che sono legittimi, ma bisogna che ci sia la trasparenza" (Massimo D'Alema, Ansa, 11 dicembre 2005).

Evito di commentare volutamente l'intera faccenda, una sola cosa mi preme dire: li stiamo per mandare al governo.
(Sì, dico a voi è, inutile che vi guardate in giro)

Home Alone… Again

Stasera, di nuovo abbandonati al loro triste destino, i Neuroni Pigroni vi terranno compagnia con il consueto Zerovoglia. Questa volta la scusa degli assenti è veramente ignobile, ma ve la sveleremo solo stasera. Ore 21. Non mancare. E se manchi, che sia per un buon motivo.

 

Dona anche tu un preservativo ad un giovane del terzo mondo

di Viss - http://viss.splinder.com

Anche quest’anno, insieme al telefonino ultima generazione e al trapano che all’occorrenza si trasforma in set di chiavi inglesi, troveremmo sotto l’albero tantissime offerte per far beneficenza.
C’è n’è davvero di tutti i gusti, si può adottare a distanza un bambino, una donna e persino un cane, si può donare per la ricerca, si può acquistare stelle di natale e panettoni per aiutare le popolazioni colpite da qualche sciagura, oppure si può inviare un sms per salvare, con un euro, la vita di dieci bambini cambogiani affetti dalla schistosomiasi.

Il nostro mondo è fatto così. Come una volta avveniva nel piccolo che da una parte vi era il signorotto e dall’altra la plebe, adesso, grazie alla globalizzazione, abbiamo esportato questo modello in tutto il mondo e ora ci sono i paese ricchi dove si fanno pochi figli per non essere costretti a dividere l’eredità del nostro benessere e dall’altra i paesi poveri dove i figli nascono come topi e muoiono come zanzare.

Così mentre qui si dona per aiutare la ricerca su malattie che pur nella loro atrocità, colpiscono un bambino ogni centomila, altrove si dona per salvare dalla fame (atroce vizio quello di doversi nutrire) un bambino ogni centomila.
Da noi si cerca di prevenire altrove di salvare.

Eppure, a pensarci bene, bisognerebbe sostenere il contrario. Se qui per esempio ci occupassimo di salvarci dal potere economico delle multinazionali di farmaci o dalla stucchevole morale cattolica, potremmo indire una campagna di beneficenza per donare medicinali in grado di curare l’aids o profilattici per prevenire il contagio e le gravidanze. Oppure potremmo salvarci dal nostro inquinamento terrestre per prevenire le sciagure nei paesi dove le abitazioni sono fatte di lamiera e paglia o salvarci dall’ipocrisia della nostra beneficenza per insegnare davvero al povero come si fa a pescare anziché regalargli il nostro pesce marcio per natale. Prevenire e curare, a mio avviso siamo noi a doverci curare per aiutare i più a prevenire.

Traffic Gangbang

Basta parlare di sesso. Il vero problema è il traffico. Sì, come in "Johnny Stecchino".


C.CATTOLICA, GUIDA PERICOLOSA E' PECCATO, COME QUELLI SESSUALI SPROPORZIONE CON MORALE SESSUALE. INSERIRLA IN ESAME DI COSCIENZA (ANSA) - ROMA, 15 dic - Insistere meno sulla morale sessuale e cominciare a parlare dei rischi per la vita di tutti della guida pericolosa e di comportamenti irresponsabili nel traffico. Lo chiede la Civiltà cattolica in un articolo del prossimo numero, firmato dal direttore Gianpaolo Salvini e intitolato "Il traffico e le sue dimensioni morali". Salvini propone anche di inserire in ogni esame di coscienza i comportamenti tenuti al volante. La guida pericolosa, che mette a rischio la vita di esseri umani e causa ogni anno morti e invalidi permanenti purtroppo, constata la rivista romana dei gesuiti, non viene considerata con la stessa "intransigenza delle norme che regolano la morale sessuale" e c'é una "evidente sproporzione" anche nell'educazione dei giovani, tra queste norme e il modo in cui li si educa "a usare moto e auto in modo moralmente responsabile". Del resto "ogni confessore - scrive Salvini - crediamo che conti sulla punta delle dita i penitenti che si sono accusati durante una confessione di aver guidato impunemente, in stato di ubriachezza o di stanchezza bene percepita, con l'automobile non in ordine, contromano ecc.". Civiltà cattolica ricorda invece che "tutte le componenti educative, e quindi anche la Chiesa, hanno una forte responsabilità nella formazione delle coscienze in questo campo". L'articolo esamina dettagliatamente il problema degli incidenti stradali, "gravissimo problema" analizzato auspicando "una trasformazione della mentalità che dovrebbe coinvolgere tutti". Gli incidenti stradali, osserva padre Salvini, sono eventi "particolarmente lesivi del diritto alla tutela della salute, perché si possono prevenire e perché privano delal via soprattutto giovani e persone in buona salute". A proposito dell'Italia c'é da osservare che "sembra scarsa la percezione della gravità del fenomeno" mentre è bastata la minaccia della mucca pazza (con in Italia un solo caso veramente accertato) per far crollare il mercato della carne e mentre "quasi dappertutto ci si oppone all'istallazione di antenne per i cellulari, che tutti usano naturalmente, senza che sia stata dimostrata scientificamente la loro pericolosità". Un'ampia parte del dettagliato articolo è dedicata a vedere cosa accade quando, specialmente per i giovani, il mezzo di trasporto diventa un "simbolo" , "un mezzo per sfidare la propria fragilità".Si affronta anche il problema della inefficacia delle campagne di prevenzione, visto che la gente sembra "assuefarsi" alle immagini di "lamiere contorte e carcasse di auto incidentate". Per padre Salvini "non esiste ancora una adeguata coscienza pubblica in materia di circolazione stradale, che pure costituisce un problema tra i più seri della civiltà occidentalé" e "soltanto motivazioni profonde, e anzitutto un concetto altissimo della vita, assimilate con un esercizio quotidiano, possono creare con efficacia uno stile stradale corretto". Tutti, anche la Chiesa, sono responsabili in questa opera educativa e "non sarebbe male, in occasione di ogni esame di coscienza, interrogarsi anche su questo punto". (Copyright Ansa 2005)

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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