Archive for the 'Hi-tech' Category

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It sucks me

Non so a voi, ma quando è partito Beethoven mi è scesa tanta tanta malinconia per quel pover uomo. Se questo è il futuro, grazie, ma svecchierò tra le montagne guardando il sole specchiarsi nel lago.

Mac: un anno dopo

Trascorso un anno da utilizzatore del Mac, eccomi a tracciare un bilancio di questa nuova esperienza nel mondo della Mela. Lungi da me fare l'appassionato maniaco con il paraocchi, o il venditore ossessionato di un prodotto. Resta il fatto che nonostante tutto, i computer Apple restano le migliori macchine che io abbia mai provato, a livello di stabilità, di versatilità e design e sono più che soddisfatto della mia scelta. Se l'uscita di Windows Vista non ha impensierito più di tanto il mondo Apple c'è da registrare però l'interesse cresciuto attorno all'ultimo rilascio della popolare distribuzione linux Ubuntu, che cresce giorno dopo giorno. Ed Apple che fa? Ristagna purtroppo, con un sistema operativo fermo da quasi due anni e che fino all'autunno prossimo non vedrà il suo sostituto causa iPhone, diventato il chiodo fisso dell'azienda di Cupertino. Fermo e potente sia chiaro, senz'altro il miglior sistema operativo in circolazione anche se diverse pecche possono essere individuate. Partirò da quelli che secondo me sono difetti più o meno gravi per poi passare alle qualità ed ai punti di forza, così che non mi accuserete di bullarmi di avere un computer figo. 😉


Avvio rallentato - Mi era stato detto: dopo mesi di utilizzo i computer Apple NON rallentano come le macchine Windows, ma si mantegono rapidissimi all'apertura di applicazioni ed anche all'avvio del sistema. In realtà dopo un anno l'avvio è più lungo (circa 20 secondi in più del primo mese, pur con quasi le stesse applicazioni) e le applicazioni tendono a fare sempre più rimbalzi sul dock prima di aprirsi ed essere pienamente operative (parlo di applicazioni standard, non di quelle che contengono librerie di documenti via via crescenti come iPhoto o iTunes).
Rosetta - L'emulazione di Rosetta è una mezza ciofeca. Certo, permette ai nuovi computer Intel Apple di far girare applicazioni native per PowerPc, ma lo fa con una lentezza snervante talvolta e in generale ne scoraggia l'uso. Ad esempio:
Office per Mac - La suite per l'ufficio di Microsoft è vergognosamente lenta. Per vergognosa intendo che mentre per aprire Word in Windows impiego circa 5 -8 secondi, sul Mac Intel, emulato con Rosetta, ne impiego circa 70. Qualcosa di abominevole. La suite gratuita OpenOffice, nella sua versione per Mac (NeoOffice) è ancora assai acerba ed ha una GUI inguardabile. Per fortuna produco pochi documenti con questi applicativi e tendo a scrivere i testi su semplici blocco note come l'ottimo Textedit di Apple.
Suite Adobe e Macromedia - Anche i programmi professionali per grafica e web, che sono costretto ad usare quotidianamente, sono emulati con Rosetta (fortunatamente a breve in Italia uscirà la Creative Suite 3 nativa per Intel) e sono piuttosto farraginosi seppur non ai livelli di Ms Office. Porterò pazienza in questo periodo di transizione per noi macchisti dell'ultima ora 😉
Amule - Il sostituto di Emule per il mondo Unix è un programma dalle caratteristiche quasi uguali al fratello maggiore. Ha una GUI orripilante ma non è quello l'importante: succhia talmente tanta memoria che sembra impossibile. Su Linux Amule gira rapido e versatile, mentre sul Mac (pur essendo un programma Universal Binary perfettamente adatto ai nuovi Intel) è di una pesantezza incredibile. Ricerche lente, cambio da un tab all'altro ritardato, consumo di risorse complessive troppo alto rispetto la sua versione per Windows. Purtroppo, senza alternative valide, vista la pochezza di Limewire e company...
Mail.app - Il programma di Apple per la gestione della posta elettronica è ottimo, rapido, semplice. Ha una ricerca istantanea favolosa che pare Gmail e forse è pure meglio. Tutto facile insomma. Pure troppo: non c'è modo di formattare una mail in HTML o impaginarla in maniera un po' più complessa di quel pochissimo che i comandi per il testo consentono di fare. Il filtro antispam in compenso è qualcosa di commovente e le mail di viagra le filtra sul serio. Usato in accoppiata con Gmail (forward di tutte le caselle su gmail - primo filtraggio spam - download su Mail con nuovo filtraggio) è praticamente sicuro al 100%.
Datemi Picasa - Un programma vero di gestione delle foto per Apple non c'è, anche se dicono di si. iPhoto è davvero poverello in confronto all'applicativo distribuito da Google, ha parecchie funzioni in meno e soprattutto produce un quantitativo enorme di megabyte per creare le anteprime delle foto, cosa che Picasa si guarda bene dal fare. Una libreria di 10000 foto come la mia ha oltre 1 GB di cache per le anteprime piccole. Ridicolo.
Finder carente - Le finestre di gestione del sistema operativo, le cartelle e i file sono piuttosto obsoleti e poco rinnovati ormai da parecchie versioni di Os X. Si ridimensionano solo dall'angolo in basso a destra, presentano ancora una grafica differente rispetto gli altri programmi (quel satinato metallo ormai datato) e il modo di aprire le cartelle, rinominarle, ordinarle è un po' fuorviante per chi è abituato ai sistemi Linux e Windows. Le combinazioni da tastiera però sono quelle standard di altri programmi e un po' di tutto il mondo Unix e questo è sicuramente un bene. La cosa più grave, realmente scomoda, è la mancanza del comando TAGLIA. Il drag and drop non è sempre una buona soluzione se c'è poco spazio a disposizione. Sono abituato a tagliare un'icona in una cartella con CTRL-X, a posizionarmi sulla nuova cartella e a premere CTRL-V. Tutto questo non è possibile nel Mac, dove sono costretto a COPIARE la cartella con MELA-C, ad incollarla dove deve andare e poi a sbarazzarmi dell'originale facendo così un passaggio in più. Mah.
Universal Binary e Multilingue - Tutto molto bello, abbiamo programmi che girano sui PowerPc e sugli Intel, ma il lato oscuro della medaglia è che il codice ora occupa il doppio dello spazio, contenendo istruzioni compilate per entrambe le versioni dei computer Apple. Il disco fisso tende a riempirsi molto più velocemente con uno spreco di spazio pari a circa il 50% per ogni applicazione installata. Per fortuna vengono in aiuto programmi come xSlimmer che consentono di rimuovere senza problemi la parte che non usiamo a seconda dell'architettura del nostro computer. Per non parlare delle lingue: per un motivo che mi è poco chiaro, i programmi installati sui sistemi Macintosh non sono SOLTANTO nella nostra lingua, ma contengono tutte le lingue possibili al proprio interno, compresi cinese, thailandese e robe che non userete mai. Vale lo stesso discorso: rimuovendole non si perde nulla se si è sicuri di volere un programma in italiano, e si guadagnano parecchi megabyte di spazio.
Aggiornamenti software - Spesso arrivano aggiornamenti tecnici dal contenuto oscuro (abitudine già nota agli utenti Microsoft) e poco documentato che portano con se anche botte da 90-100 MB per modificare o risolvere bug poco noti o implementare funzioni inutili che l'utente medio non coglie. Il rilascio di un nuovo firmware per la scheda wireless che vi funzionava perfettamente fino a quel momento potrebbe occuparvi ulteriori decine di megabyte per motivi che non è detto siano del tutto utili. E con l'avarizia di GB che i dischi fissi dei Mac montano non è mai una bella cosa 😉

...non mi viene in mente altro di negativo. Veniamo alle cose belle e gioiose, non vorrei che i detrattori storici della casa di Cupertino gongolino troppo.

Nessun blocco del sistema - In un anno non ho mai assistito ad un blocco del sistema. E quando dico mai dico MAI. Niente kernel panic che ho visto soltanto in foto sulla rete, niente perdita di dati o blocchi irrecuperabili. Tutto questo con un Mac Mini core solo e 1GB di ram, tenendo talvolta aperto Photoshop, iTunes, Firefox, Mail, Dreamweaver, un paio di applicazioncine di notifiche, Adium e Skype...
Installazioni banali - Installare un programma è semplice quanto rimuoverlo. Con un semplice drag and drop mi sono sbarazzato di programmini installati per prova senza che una cartella Windows/system32 si riempisse di file obsoleti abbandonati che andavano ad aumentare l'entropia generale. Nonostante ciò, come dicevo, il sistema ha un po' rallentato la sua velocità iniziale.
Software Apple - I programmi che arrivano con il sistema operativo non solo sono rapidissimi ma mantengono una versatilità incredibile anche dopo tempo. Hanno effettivamente quel quid in più rispetto altri simili, se utilizzati su macchine Apple per i quali sono studiati ed adattati. Il vantaggio nell'usare hardware e software in un sistema operativo comune il tutto prodotto nello stesso posto ha effettivamente un senso in queste circostanze, molto più che un semplice Office su Windows o OpenOffice su Linux.
Silenziosità - Nonostante una ventola ci sia, che gira piano piano come una ruota di bicicletta abbandonata da poco su un prato prima di fermarsi del tutto, la silenziosità del MacMini è incredibile. Il computer più silenzioso al mondo (stando ai test) ha una soglia di ronzio talmente bassa da perdersi nella rumorosità dell'ambiente circostante o da qualche voce o tv in lontananza. Anche nell'esecuzione di task complessi o grafica 3d, nell'esecuzione di videogiochi o nell'uso di widget, exposè ed altri effetti desktop non cambia mai velocità e rumorosità. Davvero rilassante per chi come me odia i ronzii dei vecchi cassoni da ufficio con tre ventole.
Bluetooth - Semplicemente funziona. Facile come un bicchier d'acqua con zero configurazioni. Si accende, si inviano i file da un dispositivo mobile, e si spegne. E viceversa. Per non parlare della gestione degli sms, che si possono scrivere direttamente sul computer per poi essere spediti tramite il cellulare. Meraviglioso davvero.
Notifiche di Growl - Qualunque cosa accada sul vostro computer, Growl la notifica. Ha finito di masterizzare, c'è una nuova mail, c'è un contatto Msn che si collega, un cambio di canzone su iTunes, la fine di un download di un torrent, l'upload ftp....tutto appare in una bellissima bolla ai margini dello schermo notificandovi le cose importanti che accadono mentre voi fate altro. Non è un programma integrato da Apple ma poco ci manca. Una di quelle killer app che rendono unico il sistema operativo di Cupertino.
Effetti 3d fluidi - Oltre alla ventola, è anche la stupidissima scheda grafica Intel a non patire per niente svariati effetti grafici complessi. A distanza di un anno, la fluidità con cui gestisce ogni transizione, dal cubo che gira, al dock, dagli effetti delle finestre a FrontRow, è estremamente fluido e non scatta praticamente mai.
No virus, no antivirus - Niente programmi che rallentano il sistema: non servirebbero a nulla. Effettivamente non ho mai visto attecchire script bastardi che aprono mille popup o installano programmi strani. Niente attacchi di rete, violazioni, strani comportamenti, rallentamenti dovuti a malware. Niente di quello che riparo settimanalmente ai clienti Windows che chiamano disperati insomma :-p
Messa in Stop - Last but not least, quando mettete in Stop il computer è sufficiente attendere davvero un paio di secondi. E all'atto della riaccensione si torna operativi in un lasso di tempo simile. Windows Vista si è recentemente avvicinato molto a questo livello di eccellenza. Xp è ancora molto lento a salvare la sessione, mentre Ubuntu impiega una manciata di secondi in più del Mac, pur avendo ottimi risultati. Anche da questo punto di vista, il tempo non sembra dare fastidio al sistema operativo che mantiene ancora una perfetta giovinezza! 😉

e... tutto il bene del mondo, che ora dimentico ma sicuramente chi di voi ha utilizzato un computer Apple conosce bene. A distanza di un anno insomma, mi ritrovo con un computer con svariati punti critici ma con tante peculiarità uniche che lo rendono stabile e ottimamente utilizzabile nonostante installazioni e disinstallazioni continue. Una versatiltà sconosciuta con i vecchi Pc dotati di Windows con i quali ero praticamente costretto al format c: ogni 6 mesi per qualche imprecisato motivo.

La nuvola elettrica di Fantozzi

ErroreHo appena terminato di effettuare il ripristino di sistema, per tentare di risolvere un incomprensibile dirottamento della porta 80 che giornalmente subisco da ormai una settimana. Nelle poche ore in cui Alice ADSL funziona infatti, ad un certo punto la parte web della connessione sbarella. Digito www.repubblica.it, per dire, e mi carica www.corriere.it. O viceversa. Poi, qualsiasi sito digiti, vengo indirizzato a una pagina di errore in Comic sans (brr), residente in Florida. Tutto molto inquietante, anche perchè antivirus antispyware antiqualsiasicosa vari non rilevano malsane presenze. Si tratta di un tipico quanto palese "problema senza soluzione unico al mondo", ultimo di una lunga serie nella mia carriera informatica. So cosa state pensando, un bel format tutto:, e passa la paura. Epperò il mio approccio riflessivo alla vita mi impone di risalire alla causa del problema, pena la perenne insonnia. Navigando con un altro pc, sulla cui pulizia e rettitudine potevo metterci la mano sul fuoco, il problema non si è presentato, ergo il Maligno risiede solo nel mio amato portatile. Ho provato anche a rivolgermi a un frequentato forum di espertoni, senza rimedio.
La carta ripristino di sistema era dunque la penultima soluzione. Non so ancora se sia stata utile per impedire i dirottamenti, di sicuro un effetto l'ha avuto: ho perso una cartella di foto del mio ultimo capodanno. Puf, sparita. E sì che il ripristino di sistema non comporta la perdita dati: ma nel caso del sottoscritto chissà, ha deciso di concedersi uno strappo alla regola, per vedere l'effetto che fa. Morale della favola: il mio umore elettrico è tendente allo zero, e inizio francamente ad averne abbastanza di tutto. Virus che riescono ad abbattere anche una navigazione sensata (Firefox), pulita (niente zozzonerie) e protetta (firewall di titanio). Strani surriscaldamenti o comparsa di famigerati errori blu in portatili nuovi di 2 mesi. Tante traversie ormai diventate piccole cicatrici sottopelle che fanno venire voglia anche a un utente fedele a windows come me di mollare tutto e passare alla più incomprensibile e ostica versione di Linux, sognando un uso del pc che eviti nevrosi elettriche. Anzi, sarebbe proprio il caso di bruciare tutto e ritirarsi in una capanna senza luce e acqua corrente. Ripristinatemi il mio, di sistema nervoso.

E’ colpa nostra

Luca e Massimo si accorgono che ci sono sempre meno reti wireless aperte girando per la strada, seppure il loro numero complessivo aumenti ogni giorno che passa. E' vero: le famiglie italiane hanno preso molto a cuore il fattore sicurezza e sono terrorizzate all'idea che qualcuno si intrufoli nei loro computer. La prima cosa che mi chiedono ormai anche le vecchiette, quando installo un nuovo modem Adsl, è di criptarne il segnale.
La colpa però è nostra, che abbiamo insinuato l'idea nei navigatori italiani che condividere una connessione equivalga a dire "mi entrano nel computer e mi leggono la posta". Niente di più sbagliato, ed ora ne paghiamo tutti le conseguenze.

A tal proposito però è da far notare che nelle piazze italiane o in generale in luoghi dove si affacciano numerose attività pubbliche o piccoli negozi, è ancora molto facile trovare reti senza fili aperte, anche in città dell'ordine di centinaia di migliaia di abitanti.
Infine, Dio lo benedica, c'è Fon. E per chi non sapesse cos'è rimando a questo pezzo che ho scritto tempo fa in proposito. Ecco: se tutti lasciassimo una rete senza fili aperta con Fon, andremmo in giro all'estero senza dover pagare internet cafè guardando l'orologio per usare un sudicio messenger, e condivideremmo una risorsa preziosa per altri senza che ci costi niente, nemmeno in termini di sicurezza.

It’s everything!

iPhone: a mente lucida

Passata la sbornia iniziale e frenato l'entusiasmo insensato dovuto alla meravigliosità dell'oggetto in sé, alcune riflessioni sul telefono della mela (che avrete certo già sentito altrove), al solito posto su Tecnonauta.

iZZICA!

"L'ha fatto." (Luca Sofri)

"Siiiiiii!" (Caymag)

"Dite anche ciao al mercato dei cellulari." (Sasaki Fujika)

"L'interfaccia-polpastrelli e' davvero cosi' smart?" (Mantellini)

"iPhone è tra di noi. Booom." (Settolo)

"Non mi resta che battere i piedi" (Aghenor)

"Non ho parole, Apple oggi ha presentato qualcosa
di veramente strabiliante." (Giovy)

"Ma se si sbecca un angolo dello schermo e non reagisce
più alla pressione, bisogna rimandare come al solito tutto
il pacco a mamma Apple?" (Chettimar)

"E ora scusatemi, vado a masturbarmi." (Giavasan)

" E pensare che ieri la mia consulente finanziaria mi aveva
detto di acquistare azioni Apple" (Magenta e Woland)

Quanto a me, da domani inizierò a prostituirmi in vista di ottobre-novembre prossimo.

Che volpe!

Sono già due volte nell'ultima settimana che capita di trovare clienti con talmente tanti casini su Internet Explorer da non riuscire in alcun modo ad evitare che bachi ed errori si continuino a propagare senza controllo, nonostante firewall, antivirus e pulizie manuali. La soluzione?
Installo Firefox, spiego loro la bontà di tale software alternativo, la sua semplicità e leggerezza. Poi cancello  del tutto l'icona con la E blu di Microsoft in ogni menù e sono a posto. Anche il cliente sembra sempre soddisfatto del nuovo giocattolo con la volpina arancio.

E niente, mi andava di dirvelo l'ennesima volta.

Proibizionismo virtuale

eileen.jpgIl TG5 trasmette un servizio citando la polemica sollevata dal prossimo numero di Panorama sul videogioco di futura uscita Rule of Rose. Ne scaturisce una conversazione tra me e mia mamma che ora riporto:

Io: Panorama scrive delle cazzate addirittura in copertina... non vince affatto chi seppellisce la bambina... mi sono informato! Se Rava lo compra ci gioco di sicuro, il creatore è lo stesso di Silent Hill e quindi non posso di certo perdermelo...
Mamma: Ecco, belle cose che fanno! Poi si lamentano se i bambini imparano male.
Io: Ecco la solita frase moralista... ti vedrei bene come redattrice del Moige. Beh, basterebbe un pò di controllo da parte dei genitori: innanzitutto, se un videogioco è vietato ai minori questi ultimi non dovrebbero procurarselo e nei negozi non dovrebbero venderlo! Ma d'altronde, anche L'esorcista è vietato ma i quattordicenni lo guardano la sera di Halloween...
Mamma: I film non sono la stessa cosa.
Io: Giocare a un videogioco e guardare un film sono sullo stesso livello, sebbene il primo sia molto più coinvolgente e gratificante. Con la tecnologia d'oggi grafica e suono hanno raggiunto livelli pressoché realistici. Ma tu non lo puoi capire, non hai mai provato...
Mamma: Invece sì che capisco, perché sei tu che premi i tasti per ammazzare la gente!
Io: Sì certo, ma se prendo il joypad della Playstation, vado in strada e premo R2+X non ammazzo nessuno! Un ragazzino impara come fare male al prossimo nei videogiochi come nei film come nei telegiornali! Tu, per esempio, non mi hai mai controllato mentre giocavo con la PlayStation o prima con il Mega Drive, anzi Mortal Kombat me l'hai comprato tu per ben 3 volte! Io e gli altri facevamo quotidianamente partite 4 contro quattro a Thrill Kill picchiandoci violentemente e nessuno degli 8 genitori ha mai battuto ciglio.
Mamma: Ma io, genitore, di computer non capisco niente, come faccio a verificare? Anche se impedisco a mio figlio di comprare il gioco lui se lo scarica da Internet!
Io: E allora?! La tipica scusa del genitore che non interessandosi alle stesse cose del figlio, fa il segno di croce sperando che siano cose buone... Mica devi capire cosa fa al computer! Basta che guardi il monitor, se vedi uno che con la motosega taglia a mezzo un altro, forse è il caso di intervenire!

Sulla frase segnata di rosso sangue (per restare in tema) mia mamma si è ammutolita in un tacito consenso. Che soddisfazione.

Dieci piccoli spammer

Se avete ricevuto (via posta elettronica) preziosissimi consigli su come incrementare la circonferenza del vostro penis, comprare Rolex a metà prezzo e perdere peso, da oggi sapete chi incolpare.

Lo spam è ormai una "piaga" di dimensioni colossali: ogni giorno, in media, 55 miliardi di mail indesiderate intasano milioni di caselle in tutto il mondo, pari a oltre due terzi del traffico totale in Internet.
Davanti a cifre così alte, vien da pensare a un'opera collettiva, un esercito di hacker al soldo delle ditte che vendono rimedi miracolosi o (più probabilmente) fregature.
Ma secondo la Federal Trade Commerce, l'ente USA per la tutela dei consumatori, internauti compresi, l'80% dello spam proviene da un team di sole 10 persone.

Leader indiscusso della squadra di spammer sarebbe Alex Blood, ucraino, conosciuto nella Rete anche dietro i nickname di AlekseyB, Alexander Mosh e Alex Polyakov (citazione dal libro «Il Topo», di J. Le Carré).
Nel gruppo, Blood è esperto in farmaci per la virilità (primo fra tutti, il Viagra) e in pedopornografia. Qualunque cosa voglia dire.
Secondo nella lista il russo Leo Kuvayev, specialista in software. A seguire, Rusian Ibraginov, connazionale di Kuvayev ed esperto di antivirus.
La top ten include poi altri due russi (Pavka e Alexey Panov), due americani (Michael Lindsay e Jeffrey Peters), un canadese (Tim Goyetche), un israeliano (Amichai Inbar) e un cinese di Hong Kong (Vincent Chan).

Il meccanismo è semplice. Un ristretto numero di Internet Provider in malafede vende agli spammers (per profitto) i dati dei propri clienti. Non resta che schiacciare un tasto, e in meno di sessanta minuti 1 milione di messaggi pubblicitari non richiesti è nelle nostre caselle. 
A quel punto, mediamente, 15 navigatori hanno appena ordinato i prodotti offerti.
Se vi sembrano pochi, ricordate la cifra iniziale: 55 miliardi di mail al giorno.

Perché lo facciano, non è difficile da capire: soldi. In un certo senso, lo spam è un derivato della new economy, denaro facile col minimo sforzo. Insomma, un business.
A detta dell'impresa di sicurezza Ip-switch, le gang dello spam ricevono una percentuale considerevole a seconda del prodotto che sono in grado di piazzare. Un terzo, nel caso dei farmaci. Il 19%, se si tratta di servizi bancari. Il 14% per la pornografia.
Nonostante lo spam sia fuori legge sia negli Stati Uniti che nella UE, i veri professionisti sanno come aggirare il sistema, ovvero cambiando Paese di continuo e approfittando di legislazioni meno attente (Russia, Cina e i vari paradisi fiscali).

Ora, oltre al sollievo di avere dieci capri espiatori, rimane un mistero.
Accanto al nome degli spammer, La Stampa di oggi pubblica le foto dei primi tre. Fra cui, appunto, il "Boss" Alex Blood.
Peccato che la faccia corrisponda a quella di Alex Blood, inglese, conosciuto nel giro come il rapper delle Midlands [nella sua pagina MySpace potete anche ascoltare qualche brano]. 

La stessa persona?
O un sintomo da abuso di Google?

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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